Roaming in Europa o Estero: cos'è, come funziona e quando paghi

Il Roaming permette di utilizzare lo smartphone per effettuare chiamate, inviare SMS e navigare in rete appoggiandosi alla rete mobile di un altro operatore internet quando ci si trova in zone in cui il proprio gestore telefonico non ha copertura, oppure, quando si è all'estero.

Significato del Roaming

Il Roaming è un accordo che stipulano due o più gestori telefonici, nel campo delle telecomunicazioni mobili, per far sì che i clienti di operatori terzi possano utilizzare le infrastrutture telefoniche (antenne e ponti radio) per chiamare, navigare o messaggiare in un Paese dove non vi è copertura dell'operatore del cliente.

L'esempio classico è quello di una persona che, trovandosi all'Estero, ha bisogno di mettersi in contatto con i propri cari in Italia. In questo caso entra in campo il Roaming internazionale che permette un "aggancio" automatico alla rete di un altro operatore terzo presente in quel Paese straniero.

Sarà così possibile chiamare e scriversi liberamente, così come faresti in Italia. Quindi, in mancanza di infrastruttura del tuo operatore, il tuo telefono "aggancia" momentaneamente una rete di un gestore straniero allo scopo di garantirti la continuità del servizio telefonico e della navigazione con i dati. Questo accade all'estero come in Italia.

In poche righe... I costi del roaming sono stati in parte aboliti dalla Commissione Europea a partire dal 15 giugno 2017. Se ti rechi in un Paese dell'Unione Europea, quindi, il roaming sarà gratuito se la tua permanenza su suolo straniero sarà temporanea e non stabile. Hai, tuttavia, delle limitazioni sulla quantità di GB che il tuo operatore mobile permette di usare gratuitamente all'estero. Superata la soglia di Giga gratis, che varia in base al costo dell'offerta mobile, viene applicato un sovrapprezzo. Dal 1° Gennaio 2021, il Regno Unito non rientra più nei Paesi con accordi sul Roaming. Per questo, informati con il tuo gestore in merito a possibili costi aggiuntivi.

Abolizione del Roaming in Europa

Proprio a partire dal 15 giugno 2017 la Commissione Europea ha stabilito nella Regolamentazione Europea 2016/2286 che il roaming internazionale non debba avere sovrapprezzo rispetto al roaming nazionale.

La regolamentazione è stata ribattezzata Roaming Like at Home (roaming come a casa) e rende bene l'idea di ciò che è stato regolamentato: vuol dire che ti è possibile fruire del Roaming in Paesi dell'UE senza nessun aggravio di spesa rispetto alla tariffa prevista dal tuo operatore per il tuo piano, proprio come se ti trovassi in Italia.

Riportiamo nel riquadro sottostante la lista completa dei Paesi europei in cui è possibile utilizzare il Roaming like at home.

Roaming Like at Home, ecco i Paesi in cui è possibile attivare il Roaming senza sovra costo: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia. Dal 01°/01/2021 il Regno Unito non è più aderente agli accordi "RLAH" (potranno essere applicati costi).

Stando ai recenti sviluppi, la Commissione europea si sta preparando ad integrare l'Ucraina nelle norme dell'UE sul Roaming internazionale, perciò in futuro potremmo avere il Roaming gratuito anche in Ucraina.

Ricorda che le nuove norme UE riguardano i servizi di dati, le chiamate vocali e gli SMS e che per usufruire di tale possibilità devi semplicemente abilitare il Roaming nel menu Impostazioni del tuo cellulare. Ovviamente, teniamo a specificare che tale provvedimento non riguarda i Paesi Extra-UE: infatti, tali chiamate continuano ad avere un costo aggiuntivo.

Quando è previsto un sovraprezzo per il Roaming?

La regolamentazione europea di cui abbiamo parlato prevede alcuni casi in cui gli operatori possono applicare ulteriori costi al piano telefonico rispetto alla tariffa prevista. Questo accade quando si viaggia nel Regno Unito, dopo la Brexit. Sì, perché a partire dal 1° gennaio 2021 possono essere applicati costi aggiuntivi per chi fruisce del roaming nel Regno Unito e, di riflesso, ai britannici che fruiranno del roaming su suolo europeo. In altri casi, vengono applicati ulteriori costi quando si supera una certa soglia di dati. Quest'ultima si basa su una "previsione" che intende prevenire eventuali abusi da parte dell'utenza.

Il Roaming non è per sempre La gratuità del Roaming rimane vincolata ad una permanenza temporanea su suolo Estero. O ancora meglio: ad un uso temporaneo e non continuativo del device utilizzato. Se viene superata questa soglia sono previsti penali e sovrapprezzi. Verificali nella carta dei servizi o nel contratto del tuo gestore.

Cosa vuol dire? Solitamente, la regola generale è che, purché si trascorra più tempo o si utilizzi più spesso il telefono cellulare nel proprio Paese che all'estero, si potrà usufruire del roaming a tariffa nazionale durante i propri viaggi in qualsiasi paese dell'UE. Questo è considerato un utilizzo corretto e in buona fede dei servizi di roaming.

L'utente che tenesse un comportamento di utilizzo scorretto potrebbe essere contattato dall'operatore di telefonia mobile. Infatti, gli operatori possono rilevare gli eventuali abusi facendo un raffronto tra l'uso del roaming e l'uso a livello nazionale su un periodo di 4 mesi: qualora si riscontrasse che, in tale periodo, l'utente trascorresse la maggior parte del tempo all'estero e si registrasse un consumo superiore rispetto a quello effettuato nel proprio Paese, sarebbe possibile per l'operatore fare ulteriori accertamenti volti a chiarire la situazione entro una tempistica di 14 giorni dalla "contestazione". Se l'utente dovesse persistere in tale pratica, l'operatore potrebbe applicare un leggero sovrapprezzo al consumo in roaming.

Per la navigazione in internet, dal 1° gennaio 2024 il massimale per i dati all'ingrosso ammonta a 1,55 euro per GB.

Un piccolo esempio con una ipotetica tariffa mensile da 15 € Iva esclusa:

2 x (15 € : 1,55 €) = 19 GB

Ovviamente, nel caso avessi necessità di spostarti per periodi lunghi, ti consigliamo di attivare una SIM internazionale di un operatore locale del Paese nel quale ti sposterai.

Come capire quanti GB gratis si hanno in Roaming?

La quantità di Giga gratis in roaming in Europa varia in base all'offerta mobile sottoscritta. Generalmente più il costo mensile dell'offerta è elevato, più è alta la quantità di GB che si hanno a disposizione in roaming all'estero.

La quantità di Giga gratis disponibili, infatti, viene calcolata con una formula matematica applicabile a tutte le offerte mobili. Ciò che cambia di questa formula è il massimale annuo.

Per scoprire quanti Giga si hanno a disposizione gratis con la propria offerta, quindi, basta applicare questa formula:

2* (prezzo del pacchetto (senza iva) / il massimale) previsto per i prezzi all'ingrosso (dal 1° gennaio 2024 pari a 1,55 euro).

Va da sé, quindi, che le offerte per cellulari di operatori internet come Vodafone, TIM e WindTre che generalmente hanno costi mensili più alti mettono a disposizione anche una maggiore quantità di Giga gratis in roaming in Europa. Le offerte degli operatori virtuali, invece, sono solitamente più vantaggiose solo per chi le usa in Italia: non hanno grandi quantità di GB gratuiti in Europa.

Si può usare all'Estero una SIM con tariffa mobile per l'Italia?

La risposta a questa domanda è sì: però l'uso della SIM all'estero non deve essere prevalente rispetto all'uso in Italia perché si rischia che l'operatore riduca la quantità di GB disponibili gratis e applichi delle tariffe a prezzo maggiorato.

Se si ha in programma di trascorrere all'estero più di 3 o 4 mesi continuativi, quindi, meglio attivarsi nella ricerca di un'offerta mobile internazionale o disponibile nel Paese di destinazione.

Che cos'è il Roaming Marittimo?

Al contrario di quanto la denominazione del servizio faccia pensare, quello in mare non è un vero e proprio roaming, ma una connessione satellitare che entra in funzione quando si è a largo. Più esattamente, affinché si tratti di "roaming marittimo", l'imbarcazione deve trovarsi a più 12 miglia dalla costa.

Con il Roaming marittimo, la tariffazione di fonia e traffico dati sarà di molto maggiore a quella della tua offerta mobile. Ma come è regolato questo servizio dai vari operatori telefonici? In passato TIM, WindTre e Vodafone sono stati multati dall'Antitrust per non aver informato a sufficienza i propri clienti di quello che può avvenire con il cosiddetto "roaming in mare".

Per questo adesso molte compagnie inviano informative puntuali sul roaming in nave. Ad esempio, a luglio 2021, Iliad - che comunque non attiva in automatico il servizio di roaming marittimo, ma lascia siano i suoi clienti a farlo - ha comunicato ai suoi abbonati che avrebbero potuto gestirlo attraverso l'Area Clienti sul sito ufficiale dell'operatore e i costi del collegamento satellitare (che arrivano fino a 14,99 € per ogni MB di traffico dati generato).

Roaming: 3 Domande Frequenti

In questa sezione, ti presentiamo alcune domande e risposte frequenti in merito alle quali potresti avere ancora qualche dubbio.

1. Se mi trovo in viaggio, quanto mi costa ricevere una chiamata? 
   Niente. Per chi viaggia in Paesi UE, non ci sono costi. Proprio come in Italia. In Regno Unito, a partire dal 1° gennaio 2021, possono essere applicati costi extra dagli operatori.
2. Posso usufruire del roaming a tariffa nazionale sulle navi all'interno dell'UE?
   No. Le norme sul roaming nell'UE si applicano unicamente alle rete mobili terrestri. Quando le connessioni sono fornite attraverso altri tipi di trasmissione radio, ad esempio tramite internet satellitare a bordo di navi o aeromobili, i servizi non sono soggetti ai massimali tariffari vincolanti dell'UE.
3. Nel mio Paese di residenza dispongo di chiamate vocali e SMS illimitati. Posso fruirne con il roaming a tariffa nazionale? 
   Proprio così! Dal 15 giugno 2017 non ci sono restrizioni, ad esclusione del Regno Unito.