Tamponamento a catena e assicurazione: chi paga i danni?


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Il tamponamento a catena è un incidente stradale che coinvolge almeno tre veicoli. La responsabilità può essere distribuita in base alle circostanze del sinistro, ricadendo su uno o più conducenti coinvolti. A rispondere economicamente, però, è sempre chi viene riconosciuto come il responsabile, secondo quanto stabilito dalla legge e dalle condizioni contrattuali delle polizze assicurative.
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Cos'è e come funziona il tamponamento a catena?
Il tamponamento a catena è un tipo di incidente stradale che si verifica quando tre o più veicoli, incolonnati nella stessa direzione di marcia, si scontrano l’uno con l’altro, tamponandosi. Può trattarsi sia di un impatto di lieve entità sia di uno scontro più violento, ma in entrambi i casi la causa principale è quasi sempre il mancato rispetto della distanza di sicurezza.
Come calcolare la distanza di sicurezza? Per determinare la distanza minima da mantenere, si può applicare una formula semplice: dividere la velocità (espressa in km/h) per 10 ed elevare il risultato al quadrato. Ad esempio, a 100 km/h, la distanza di sicurezza dovrebbe essere di circa 100 metri.
Gli assicurati coinvolti in un tamponamento a catena devono sempre informare la compagnia assicurativa con cui hanno stipulato la polizza. La gestione del sinistro e i rimborsi dipendono dalle condizioni contrattuali della polizza RC Auto e dall'eventuale presenza di garanzie accessorie.
Tamponamento a catena: chi paga?
La responsabilità del tamponamento a catena varia in base alle circostanze specifiche. Vediamo i casi principali.
- Tamponamento a catena su auto parcheggiate
In questo caso, il risarcimento per i danni spetta all'assicurazione del proprietario del veicolo che ha causato l’incidente. - Tamponamento a catena tra auto ferme in fila
Quando i veicoli sono fermi, come in una coda al semaforo, il conducente dell’ultima auto incolonnata è considerato responsabile e deve risarcire i danni agli altri soggetti coinvolti. - Tamponamento a catena di auto in movimento
Qui entra in gioco l’articolo 2054, comma 2 del Codice Civile, secondo cui la responsabilità è generalmente condivisa tra i conducenti dei veicoli coinvolti. Tuttavia, il primo veicolo della colonna, che viene tamponato ma non è tamponante, è sempre esente da colpa.
Questa regola si applica anche ai tamponamenti che si verificano in autostrada.
Tipo di tamponamento | Chi paga |
---|---|
Auto in movimento | Tutti tranne la prima auto in colonna |
Auto parcheggiate | Chi è andato addosso all’auto parcheggiata |
Auto ferme in coda | L’ultima auto in fila |
Inoltre, il conducente responsabile del tamponamento a catena può subire sanzioni amministrative, come la perdita di 3 o 5 punti sulla patente a seconda della gravità dell’incidente.
Se l’incidente provoca lesioni gravi alle persone coinvolte, le sanzioni si inaspriscono: la perdita di punti sulla patente sale a 8 e la multa è più elevata. Inoltre, l’RC Auto del responsabile subirà un aumento, con la perdita di due classi di merito.
Come compilare il CID in un tamponamento a catena?
Il CID, o constatazione amichevole di incidente, è il documento fondamentale per segnalare un sinistro all’assicurazione. In caso di tamponamento a catena, è necessario compilare un modulo per ciascuna coppia di veicoli coinvolti. Bisogna indicare:
- Data, ora e luogo dell’incidente
- Dati anagrafici e delle assicurazioni dei conducenti coinvolti
- Targhe dei veicoli incidentati
- Presenza di eventuali testimoni o feriti
Una volta compilato in modo corretto, il CID diventa vincolante per tutte le parti coinvolte e le compagnie assicurative si baseranno su di esso per la liquidazione dei danni.
Per sapere di più leggi il nostro approfondimento: Come compilare il modulo CAI (ex Cid) ed evitare errori
Tamponamento a catena e risarcimento diretto
Il risarcimento diretto non è applicabile nei tamponamenti a catena. Questo significa che non è possibile richiedere la liquidazione dei danni direttamente alla propria compagnia assicurativa. È necessario rivolgersi all’assicurazione del veicolo responsabile, che gestirà il sinistro secondo quanto previsto dal contratto stipulato.