Costi Chiamate con l'Ucraina Ridotti per altri 12 mesi

La Commissione europea ha approvato la proroga di un anno dell'accordo a sostegno dei cittadini ucraini per abbattere i costi delle chiamate internazionali e si prepara all'ingresso dell'Ucraina tra i Paesi con il servizio di Roaming gratuito. Tra gli operatori ad aderire all'iniziativa ci sono TIM, Vodafone, Iliad e WindTre.

Chiamate Gratuite da e verso l'Ucraina: la proroga dell'Accordo

Il 9 luglio 2023 la Commissione europea ha accolto la proposta di prolungare di ulteriori 12 mesi l'accordo per fornire chiamate a prezzi accessibili da e verso l'Ucraina, prorogando così di un anno la dichiarazione congiunta firmata per la prima volta nell'aprile 2022 da parte di alcuni operatori telefonici europei ed ucraini.

In particolare, le compagnie telefoniche che aderiscono all'iniziativa si impegnano a ridurre o azzerare le tariffe relative alle chiamate internazionali e al servizio di roaming tra l'Ucraina ed i Paesi dell'Unione europea. In questo modo, i cittadini ucraini arrivati in UE per rifugiarsi dalla guerra potranno restare in contatto con i propri familiari senza doversi preoccupare dei costi a volte dispendiosi delle chiamate transfrontaliere.

Nella dichiarazione sulla connettività a sostegno all'Ucraina, infatti, si legge quanto segue:

Di fronte a questa crisi umanitaria, gli operatori dell'UE e dell'Ucraina condividono la convinzione che i rifugiati ucraini debbano continuare ad avere un accesso alla connettività per rimanere in contatto con familiari e amici, per accedere a Internet e a fonti di informazione affidabili.

Dichiarazione congiunta degli operatori sulla Connettività a sostegno all'Ucraina (09/07/23)

L'accordo era già stato prolungato più volte nel corso degli ultimi anni: nello specifico, l'ultima proroga è avvenuta a gennaio 2023 e con l'occasione le misure sono state estese anche per coprire i costi delle chiamate verso i numeri di rete fissa in Ucraina, relativi quindi alle offerte internet casa.

A luglio la dichiarazione congiunta è stata firmata da ben 22 operatori europei e 7 operatori ucraini, per un totale di 29 provider di servizi internet che hanno preso parte volontariamente a questa iniziativa solidale nei confronti del popolo ucraino.

In particolare, le compagnie telefoniche ucraine ad aver aderito sono 3Mob, Data Group, Kyivstar, lifecell Ukrtelecom, Vega Telekom, Vodafone Ukraine; mentre, per quanto riguarda l'Unione europea, tra i vari operatori figurano anche TIM, Iliad, Vodafone e Three Group, che in Italia è rappresentato da WindTre.

Per leggere il documento completo clicca su questo link Dichiarazione congiunta degli operatori sulla connettività a sostegno dell'Ucraina.

Roaming Gratuito: in arrivo anche per l'Ucraina?

Fin dallo scoppio della guerra, gli operatori telefonici hanno mostrato la loro vicinanza alla popolo ucraino lanciando delle iniziative solidali e opzioni aggiuntive per ottenere minuti, SMS e giga illimitati con la propria offerta mobile e restare in contatto con i propri cari.

Tuttavia, al momento si è alla ricerca di una soluzione a lungo termine che permetta agli operatori di ridurre i tassi che devono sostenere per collegare le chiamate transfrontaliere. Per questo la Commissione europea si sta preparando ad integrare l'Ucraina nelle norme dell'UE sul Roaming gratuito.

Infatti, la regolamentazione Roaming Like at Home, in vigore da giugno 2017, stabilisce che il roaming internazionale non debba prevedere alcun sovraprezzo, ma che l'offerta mobile debba includere giga e minuti riservati per l'estero.

Di conseguenza, chi si trova in un Paese dell'Unione europea per un periodo limitato di tempo, può usufruire del servizio in modo gratuito fino al raggiungimento della soglia stabilita, senza alcuna spesa aggiuntiva rispetto alla tariffa che utilizza nel proprio Paese.

Se la proposta venisse accettata, quindi, i cittadini ucraini potrebbero chiamare e navigare su internet secondo le condizioni nazionali del proprio piano telefonico anche quando sono all'estero. Allo stesso modo, questa misura andrebbe a vantaggio dei cittadini europei in viaggio in Ucraina.

Dunque, il passo successivo è che l'Ucraina allinei pienamente la propria legislazione a quella dell'UE, in modo da permettere al Consiglio dell'Unione europea di prendere la decisione finale.