Chiusura Conto Corrente: Come Si Fa e Consigli
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Chiudere un conto corrente in Italia è diventato molto semplice, veloce e soprattutto gratuito per tutti. In questa guida ti spiegheremo dettagliatamente quali sono i passi da seguire per avviare questa operazione e la portabilità verso il nuovo.
Chiusura Conto Corrente: Come Fare e Suggerimenti
Metodi | Specifiche |
---|---|
Filiale | Recati in filiale portando con te assegni e carte annesse al conto |
Raccomandata a/r | Invia una raccomandata a/r con allegate le carte tagliate |
PEC | Se previsto dalla banca, invia una PEC |
Il punto principale della nostra guida è come effettivamente chiudere un conto corrente. Fermo restando che ogni banca segue un suo iter, generalmente i passi da seguire sono piuttosto semplici e comuni per tutti gli istituti bancari.
Innanzitutto se è tua intenzione aprire un conto presso un'altra banca è opportuno procedere prima con l'apertura del nuovo e solo in seguito con la chiusura del precedente. Infatti in questo modo puoi non solo chiuderlo, ma anche chiedere alla tua banca di trasferire il saldo presente sul nuovo conto corrente.
Prima di finalizzare la chiusura del conto corrente, accertati di aver trasferito la domiciliazione bancaria delle tue bollette e di altre spese ricorrenti sul nuovo c/c. In ogni caso puoi chiedere alla tua banca la portabilità automatica di tutte le tue utenze verso il nuovo conto corrente a costo zero. Inoltre se disponi di un deposito titoli è opportuno chiudere anche quello o chiedere il trasferimento verso il nuovo conto nel momento in cui fai la richiesta di portabilità.
Vediamo ora quali sono i metodi che puoi utilizzare per chiudere il tuo conto corrente
- Filiale: il metodo più semplice è senza dubbio recarsi in filiale, che già dispone di tutti i tuoi documenti. Dovrai portare con te le carte di pagamento collegate al tuo conto, il libretto degli assegni e seguire le istruzioni che ti vengono fornite dalla banca. Questo sistema è naturalmente applicabile agli uffii postali, quindi puoi adoperarlo per la chiusura conto BancoPosta.
- Raccomandata a/r: puoi inviare un modulo tramite raccomandata andata/ritorno alla tua banca chiedendo di chiudere il conto restituendo le carte di pagamento (debitamente tagliate) e il libretto degli assegni. Questo è, il modo migliore per effettuare la chiusura conto Fineco.
- PEC: non essendo istituti pubblici, le banche non hanno l'obbligo di accettare questa modalità, ma solo la facoltà. Verifica se la tua banca mette a disposizione la PEC per chiudere il conto corrente; puoi sceglierlo, ad esempio, per la chiusura conto Hello Bank.
Quando puoi chiudere il conto corrente? Con l'approvazione del decreto Bersani 223/2006 tutti possono chiudere il proprio conto corrente in qualsiasi momento, su propria iniziativa e senza penali o costi ulteriori a quelli già predefiniti dal contratto stipulato con la banca.
Chiusura Conto Corrente: Quando Richiederlo
Potrebbero essere molte le motivazioni che possono portare una persona a chiudere il proprio conto corrente. Può capitare infatti di scoprire un conto corrente migliore presso un'altra banca o che più si adatta alle nostre esigenze.
Oggi in Italia la chiusura del conto corrente è un'operazione semplice, alla portata di tutti e che può avvenire in diverse modalità. È importante, però, sottolineare che ogni banca può accettare diversi modi. Infatti in primo luogo è opportuno verificare se la banca presso la quale hai aperto un conto corrente sia prettamente online oppure dispone di filiali dislocate sul territorio e preferibilmente anche vicino la tua casa.
Puoi richiedere la chiusura del tuo conto corrente quando vuoi, ti consigliamo però di saldare eventuali debiti contratti, bollette ancora da pagare e così via. Puoi sì chiudere il tuo conto corrente in rosso, ma i debiti contratti dovranno in ogni caso essere saldati.
Se vuoi sapere quali sono le migliori carte prepagate che possono svolgere in parte anche la funzione di conto corrente leggi il nostro approfondimento qui Migliori Carte Prepagate 2020: con IBAN e senza Conto Corrente
Chiusura Conto Corrente: Quanto Costa
Chiudere un conto corrente o fare la portabilità verso un nuovo conto in banca non prevede costi o penali. Infatti il decreto Bersani 223/2006 specifica che tutti i correntisti possono cambiare conto corrente quando più lo ritengono opportuno e senza spese relative al trasferimento. Ci sono banche che non richiedono nemmeno le motivazioni per la richiesta di cessazione del rapporto, come nel caso di chiusura conto Widiba.
È opportuno, però, specificare che possono esserci diversi costi non inerenti al cambio di conto corrente o alla chiusura dello stesso, che però possono essere addebitati proprio nel momento in cui decidi di chiudere il conto corrente.
Parliamo dei costi di gestione del conto, più precisamente la banca potrebbe addebitarti queste spese:
- imposta di bollo;
- canone del conto;
- interessi passivi;
- altre spese accessorie stabilite sul contratto.
Resta in ogni caso vietato per la banca addebitare spese di chiusura del conto ed eventuali altri costi devono essere specificati dall'istituto bancario. Il consiglio è quindi di fare molta attenzione e chiedere informazioni nel caso in cui ritieni alcune spese segnalate sospette.
Casi particolari: Come Chiudere un Conto Cointestato
Per chiudere un conto cointestato è necessaria la firma di tutti gli intestatari del conto corrente. Il discorso è diverso se invece si tratta di un conto cointestato disgiunto, qui serve infatti la firma di un solo titolare.
I passaggi da seguire sono gli stessi già menzionati nel corso di questa guida, l'unica accortezza che devi tenere a mente è la firma multipla in caso di conto cointestato.
I consigli di Selectra: bloccare le carte di pagamento Prima di tagliarle e inviarle tramite posta raccomandata o in filiale ti consigliamo di chiamare la tua banca per chiedere come procedere nel migliore dei modi. Potrebbe essere un'idea anche bloccare le carte per evitare furti.
Tempi di Chiusura per un Conto Corrente
La durata della chiusura di un conto corrente non è un aspetto secondario. Da marzo 2015 la direttiva europea impone un tempo massimo di portabilità del conto corrente di 12 giorni.
Superati i 12 giorni non solo i dirigenti e i dipendenti della banca potrebbero incorrere in sanzioni da 5.160€ a 64.555€ euro, ma tu potresti ricevere un indennizzo se sei stato sottoposto a condizioni di uscita vessatorie nei tuoi confronti.
Il tempo inizia ad essere calcolato dal momento in cui viene consegnata la modulistica. Grazie alla direttiva europea la portabilità del conto corrente con annessa chiusura del precedente conto avviene nell'arco di pochi giorni.
I documenti necessari per la Chiusura di un Conto Corrente
Molto importante è il modulo da spedire alla banca per la chiusura del conto corrente. Se ti rechi in filiale sarà l'operatore stesso dell'istituto bancario a fornirtelo, dunque dovrai solo compilarlo, firmarlo e consegnarlo direttamente sul luogo.
Diverso è il caso della raccomandata a/r o della PEC, dove sarai tu a dover compilare un modulo. La maggior parte della banche dispone di un modulo ad hoc per la chiusura del proprio conto corrente, che puoi trovare sul sito stesso della banca. Se pensiamo a Unicredit e al suo conto My Genius, ricordiamo che hai la possibilità di richiedere il modulo per la raccomandata recandoti in una delle filiali sul territorio.
In ogni caso, puoi usare un modulo fac-simile che potrai scaricare da qui.
Le Domande più frequenti sulla Chiusura di un Conto Corrente
Posso chiudere un conto corrente con la PEC?
Le banche non sono obbligate ad accettare la PEC come modalità, ma molti istituti bancari hanno deciso di accoglierla. Verifica presso la tua banca se questa opportunità è garantita.
In quanto tempo avviene la chiusura di un conto corrente?
La legge impone un tempo massimo di 12 giorni a partire dalla data di consegna della modulistica.
Quanto costa chiudere un conto corrente?
La chiusura di un conto corrente non prevede costi ed è pertanto gratuita. La banca potrebbe addebitare, però, costi di altra natura e opportunamente specificati.