Legge Bersani Assicurazione Auto: Come Funziona il Decreto?
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La Legge Bersani (n° 248 del 4/8/2006) offre la possibilità di assicurare un veicolo con la stessa classe di merito di una vettura di proprietà di un componente del proprio nucleo familiare. Il requisito fondamentale è che la classe di merito si può ereditare solo da un familiare convivente.
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Come Funziona la Legge Bersani
Prima di capire come funziona la Legge Bersani, anche detta Decreto Liberalizzazioni, bisogna sapere che a chi stipula per la prima volta un'assicurazione auto, viene assegnata in automatico la classe di merito 14.
Essendo quest'ultima una delle ultime (le classi di merito sono in tutto 16), il premio da pagare per la propria auto sarà molto alto. Con la Legge Bersani è possibile risparmiare ottenendo una classe più bassa da un veicolo già assicurato o da un membro del proprio nucleo familiare.
Nel momento in cui stipuli una nuova assicurazione auto puoi richiedere l'applicazione della Legge Bersani in questi casi:
- Se hai già intestato un veicolo assicurato e ne vuoi assicurare un altro. La tua classe di merito corrisponderà così a quella del primo;
- Se devi stipulare un'assicurazione per neopatentato che non ha mai avuto un'auto intestata. In questo caso si può prendere la classe di merito di un familiare;
- Se nello stesso nucleo familiare ci sono auto con classe di merito inferiore. Secondo la Legge potrai beneficiare della classe del parente con questa differenza.
I Requisiti della Legge Bersani per l'Assicurazione Auto
La Legge Bersani non si può applicare sempre. Per usufruire dei vantaggi del Decreto bisogna rispettare alcuni requisiti:
- L'auto da assicurare deve essere acquistata nuova o usata e non può essere già stata assicurata prima;
- Se si eredita una classe di merito da un altro soggetto, la polizza di quest'ultimo deve essere attiva. Non può essere sospesa, revocata o scaduta;
- L'assicurato deve avere attiva una polizza da 5 anni consecutivi e non avere sinistri a suo carico;
- Se proveniente da un’altra compagnia assicurativa, la polizza deve essere in scadenza o scaduta da un periodo non superiore ai 15 giorni.
Dal 2020 la legge Bersani è stata aggiornata e ampliata dall'RC Familiare che ha introdotto anche la possibilità di ereditare la classe di merito tra veicoli differenti e in caso di rinnovo della polizza. Se vuoi approfondire l'argomento, leggi l'articolo sulla RC Familiare.
La Legge Bersani per i Conviventi
I conviventi sono quindi le persone che traggono maggior beneficio dalla Legge Bersani, anche se è doveroso fare una precisazione: la condizione imprescindibile per cui è possibile beneficiare della Legge Bersani prevede che l’intestatario della polizza della quale si vuole ereditare la classe debba essere nello stesso Stato di Famiglia.
Ciò significa che, ad esempio, può essere assegnata anche la classe di merito del proprio partner, non è obbligatorio che sia un parente o un genitore. Quello che conta è che la persona in questione risulti nello stato di famiglia, quindi nello stesso nucleo familiare.
Nel caso di parenti conviventi, inoltre, risulta vantaggiosa anche l'assicurazione cointestata, in quanto la classe di merito presa in considerazione sarà la più bassa, quindi la più conveniente. Al contrario, invece, se le persone non convivono e vogliono cointestare la polizza, sarà considerata la classe di merito più alta.
Chi può usufruire della Legge Bersani? Dal momento che la normativa non prevede alcun tipo di limitazione, è possibile che in un nucleo familiare più persone usufruiscano dei benefici della Legge Bersani per la propria auto.
Pro e Contro della Legge Bersani nelle Assicurazioni
La legge Bersani è quasi sempre conveniente. Sono pochi i casi per cui non vale la pena usufruirne, come ad esempio quando bisogna ereditare una classe di merito 12: in questo caso è meglio chiedere un preventivo e farsi due conti. Può capitare, infatti, che in alcuni casi si paghi di meno con una classe leggermente più alta. Dipende da molti fattori, come l'età dell'intestatario della polizza, il bonus-malus e la tipologia di veicolo da assicurate.
Nella maggior parte dei casi, però, la Legge Bersani per le assicurazioni auto è assolutamente vantaggiosa.
Abolizione del tacito rinnovo dell'assicurazione | Con l'introduzione di questa Legge, un mese prima della scadenza dell’assicurazione, si riceve l’attestato di rischio e il preventivo di rinnovo e si può decidere rinnovare la propria assicurazione o cambiare compagnia. |
Nessuna penale in caso di cambio compagnia | Ora, oltre a non dover sborsare più un centesimo per il passaggio altrove, si può anche cambiare assicurazione ogni anno |
In caso di sinistro | Causato da chi ha usufruito del Decreto Bersani non modifica la classe di merito del veicolo da cui si è ereditata la classe. A pagarne le conseguenze sarò solo chi è stato agevolato dalla Legge, se è stato accertato un incidente con colpa principale o se la somma della responsabilità dei sinistri paritari, visibili sull’attestato di rischio negli ultimi 5 anni, supera il 51%. |
La seconda auto | Si può assicurare utilizzando la stessa classe di merito della prima auto. |
Legge Bersani per l'Assicurazione e Cambio di Residenza
Grazie alla Legge Bersani, a volte il cambio di residenza può rivelarsi un modo per migliorare la propria classe di merito. Come abbiamo visto, però, anche con la stessa classe di un parente o convivente non è sempre sicuro che si pagherà la stessa quota assicurativa, poiché nel conteggio giocano anche altri tipi di fattori.
Di positivo comunque c'è che la classe di merito acquisita con la Legge non si può più perdere anche in caso di cambio di residenza, a prescindere dal tipo di compagnia con cui si stipula la propria polizza.
Nonostante ciò, esiste una condizione per cui si rischia una revoca della classe di merito acquisita: il cambio frequente di residenza tornando a quella precedente. Il motivo è semplice e giustificato dal fatto che la norma fa riferimento ad una "convivenza stabile" tra parenti o partner.
Quanto si Risparmia con la Legge Bersani per l'Auto
Non sempre applicare questa normativa si rivela conveniente ma, per capire quanto si risparmia, andrà valutato il caso specifico. Innanzitutto, le compagnie assicurative per applicare il Decreto Bersani prevedono una distinzione di costi fra:
- La classe di merito reale, cioè quella che si acquisisce nel corso del tempo per buona condotta alla guida e basso numero di incidenti;
- La classe di merito ereditata, per cui anche a parità di classe, l’importo da pagare per la propria assicurazione sarà maggiore.
Traduciamo il tutto in due esempi:
- Anche se un neopatentato eredita dal genitore la classe 3, sarà comunque tenuto a pagare una polizza maggiore per mancanza di "anzianità" dell'assicurazione;
- Conviene ereditare solo una classe di merito inferiore ad un 11 perché, anche se ad esempio, la 12 è migliore della 14 da cui si partirebbe, la rata corrispondente sarà superiore anche rispetto a quella della classe di merito di partenza.
In generale, però, i risparmi per i neopatentati sono molto importanti. Prendendo ad esempio la città di Roma, infatti, con l'attuazione di questo Decreto, il premio assicurativo varia tra un minimo di 752 € a un massimo 1.964,36 €, con un risparmio massimo di 2.748 €.