Le tipologie di Contatore Luce: elettrico, meccanico e 2G

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Contatore luce: come funziona, quali tipologie esistono oggi e come richiedere la sostituzione.
Contatore luce: come funziona, quali tipologie esistono oggi e come richiedere la sostituzione.

Il contatore luce è il macchinario che si occupa della misurazione dei consumi di energia elettrica e della fatturazione al cliente finale. Qui approfondiamo le tipologie del contatore, le loro caratteristiche e l'autolettura dei consumi.

Le tipologie di contatore luce

Il contatore della luce è un macchinario indispensabile per misurare la quantità di energia elettrica consumata dal cliente finale e fatturare questi consumi in bolletta. Questo dispositivo, in particolare nei modelli di ultima generazione, consente sempre di più di proporre offerte luce più dettagliate e una fatturazione più precisa.

Ma quanti tipi di contatore ci sono? Oggi principalmente è possibile contarne tre: quello meccanico, quello elettrico e il 2G (o elettronico di seconda generazione).

Contatore luce meccanico o tradizionale

Tra i primissimi modelli di contatori luce ci sono quelli di tipo elettromeccanico. Infatti questi prodotti sono stati i primi ad essere installati e si basano sull'utilizzo di un meccanismo che conta e guarda il consumo tramite un disco metallico. Cioè questa componente viene mossa dalla corrente e ha una velocità proporzionale alla potenza impegnata.

Nella pratica, questo significa che il giro del disco meccanico corrisponde alla quantità di energia elettrica consumata. Tra le caratteristiche di questo contatore luce ci sono:

  • Il modello non è elettronico, quindi non presenta un display;
  • È di vecchia generazione, la lettura leggibile solo dal numeratore;
  • Fornisce le informazioni base, quindi i consumi non sono indicati né per singole fasce né per orario;
  • È meno sicuro, in quanto non è dotato di salvavita.

A causa di alcuni difetti di sicurezza che lo hanno reso obsoleto, come la mancanza del salvavita, oggi questo modello non è più così diffuso. Difatti, a seguito delle disposizioni di ARERA, i distributori locali che si occupano di energia elettrica hanno proceduto alla loro sostituzione.

Contatore luce elettronico

Il modello che negli anni ha sostituito i macchinari di vecchia generazione è il contatore elettronico. L'arrivo di questo prodotto infatti ha segnato un novità molto importante nel settore dell'energia elettrica. Questo principalmente grazie alla telegestione, che ha cambiato il rapporto tra fornitore e cliente e ha permesso lo svolgimento di molte operazioni a distanza.

Infatti tra le caratteristiche del contatore elettronico ci sono:

  • La possibilità di svolgere diverse operazioni a distanza, come la lettura dei consumi;
  • La fatturazione dei consumi per fasce orarie;
  • La presenza del display elettronico che fornisce molte informazioni utili, come il codice POD;
  • Maggiore trasparenza, rapidità e semplicità nella gestione delle forniture.

Di conseguenza, avere installato un contatore elettronico dà accesso a molti vantaggi, tra cui una maggiore precisione della fatturazione dei consumi. Questo aspetto rende anche più semplice il monitoraggio dei consumi nelle diverse fasce orarie e la gestione delle attivazioni così come della disdetta delle forniture.

Il nuovo contatore luce 2G

Tra i tipi di contatori elettronici recentemente è stato lanciato un nuovo modello, ancora più performante e in grado di semplificare la comunicazione tra consumatore e fornitore: il contatore 2G.

I vantaggi di questo modello, conosciuto anche come Smart Meter, sono:

  • I consumi vengono aggiornati ogni 15 minuti, rendendolo ancora più preciso;
  • Come gli altri contatori elettronici, permette di telegestire la fornitura da remoto;
  • È possibile effettuare la lettura dei prelievi in tempo reale;
  • Si possono inviare i dati relativi ai consumi a dispositivi esterni, ad esempio per una casa più smart;
  • Aumenta la consapevolezza da parte del cliente sui propri consumi.

Di conseguenza, i modelli elettronici si dividono in quelli di prima generazione e quelli di seconda generazione. Per capire se il tuo contatore è di tipo 2G devi verificare alcune caratteristiche, come:

  1. Il display elettronico;
  2. Gli indicatori di consumo, che si basa su due spie di colore rosso;
  3. L'interruttore blu, che lo distingue da molti altri modelli dove invece è nero o grigio;
  4. Il pulsante di lettura, che si trova vicino al display a destra.

Contatore monorario e multiorario: la differenza!

I modelli elettronici del contatore permettono di fatturare i consumi dividendoli per fasce orarie, quindi puoi sottoscrivere offerte luce multiorarie. Questo è un notevole vantaggio, in quanto così puoi risparmiare negli orari in cui consumi di più e sei a casa (a differenza dei contatori monorari che non hanno fasce orarie diverse).

Autolettura del contatore luce: tutte le info utili

Con la lettura del contatore solitamente si allinea la bolletta ai consumi effettivi, evitando stime di prezzo imprecise e conguagli. Per capire come fare la lettura del contatore è necessario capire il tipo di macchinario installato, quindi se meccanico o elettronico.

Nel caso del contatore tradizionale, la lettura è piuttosto immediata: devi contattare il servizio clienti del tuo fornitore e comunicare le cifre che compaiono in modo automatico sul macchinario, senza premere nessun pulsante. Il tutto, ricordando di escludere i numeri decimali.

Invece se il contatore è un modello elettronico è possibile svolgere la lettura premendo il pulsante accanto al display e comunicando i dati presenti sullo schermo. Perciò premendo in sequenza il pulsante puoi accedere a tutte le informazioni che cerchi, tra cui anche il numero cliente, la fascia oraria e la potenza istantanea.

Contatore luce nuovo: è necessaria l’autolettura?

No, nei nuovi modelli di contatore luce elettronico non è più necessaria l'autolettura dei consumi, in quanto questa procedura può essere svolta comodamente da remoto dal fornitore nel momento di necessità. All'interno della bolletta solitamente trovi riportate tutte le informazioni sulle letture in telegestione.

Domande frequenti sui contatori luce

Il contatore elettronico gestito per fasce (EF) è appunto un modello di contatore che permette di misurare l'energia elettrica consumata dal cliente dividendola nelle fasce orarie, solitamente F1, F2, F3. Nella pratica questo si traduce nella possibilità di sottoscrivere un'offerta luce bioraria o multioraria, che ti faccia risparmiare nei momenti in cui consumi di più.

I nuovi contatori di E-Distribuzione sono i modelli 2G. Grazie a questo macchinario può sottoscrivere offerte particolarmente convenienti. Questo è possibile grazie a una maggiore precisione di questi contatori luce elettronici, che aiutano nella personalizzazione delle offerte.

Il contatore luce è di proprietà del distributore locale, cioè l'operatore che si occupa della gestione della manutenzione dell'intera rete di distribuzione. Difatti è questa azienda ad essere proprietaria dei contatori, nonché il riferimento per il cliente finale per la segnalazione di malfunzionamenti o altre problematiche.

I nuovi contatori della luce si basano sulla telegestione, cioè un sistema tecnologicamente avanzato che si basa su un insieme di apparecchi elettronici connessi tra loro. Tra questi c'è appunto il contatore che ha accesso a una comunicazione bidirezionale con il centro di gestione, quindi con il distributore locale e con il fornitore.

Grazie a questo sistema si possono svolgere a distanza diverse funzioni, che in passato prevedevano invece l'intervento di un tecnico qualificato. Tra queste ci sono la lettura dei consumi e il controllo della qualità del servizio.

Oggi la sostituzione dei vecchi modelli meccanici con i contatori luce elettronici è obbligatoria e il cliente finale non può opporsi. Tuttavia le spese di sostituzione sono a carico del distributore locale, che si occupa di comunicare al cliente questo cambiamento in anticipo. Quindi non devi chiedere tu il cambio del contatore, bensì vieni contattato dal distributore locale.

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