Bonus Energia 2025: Sconti confermati per un altro anno
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Che si voglia chiamare Bonus Energia o Bonus Sociale, poco cambia: il Bonus bollette 2025 è stato confermato per altri 12 mesi. Vediamo cos'è, a chi spetta e quali sono i requisiti ISEE per farne richiesta.
Cos'è | È erogato sotto forma di sconto, direttamente in bolletta di luce/gas/acqua per forniture domestiche, attive o momentaneamente sospese per morosità |
A Chi Spetta | Nuclei in disagio economico Nuclei in disagio fisico (solo per la luce) |
ISEE | Disagio economico: ISEE <9.530 € (o <20.000 € per famiglie con almeno 4 figli a carico) |
Come fare la Richiesta | Disagio economico: ISEE e DSU in corso di validi Disagio fisico: richiesta tramite CAF e Comuni |
Bonus Energia 2025: cos'è e a cosa serve
Introdotto nel 2009, il bonus energia, o bonus sociale, permette alle famiglie numerose e a quelle in condizione di disagio economico o fisico di usufruire di uno sconto sulle bollette della luce, del gas e dell'acqua. Inizialmente, questa misura agevolativa comprendeva solo il bonus luce e gas; poi nel 2012 e nel 2018, è stato esteso anche alla fornitura idrica, restando tuttora valido.
Il bonus sociale è stato essenzialmente introdotto per assicurare alle famiglie più deboli e svantaggiate ammortizzando parte dei costi dovuti alle bollette della luce, del gas e dell'acqua, erogando ai nuclei aventi diritto una somma, erogata in 12 mensilità, su una sola fornitura per ciascuna tipologia (luce, gas, acqua).
Il valore del bonus elettrico e del bonus gas, lo ricordiamo, cambia di anno in anno e viene stabilito da ARERA. Oltre all'importo dei benefici che si ottengono, è importante però anche verificare di aver scelto la miglior offerta luce e gas, altrimenti il possibile risparmio potrebbe venir vanificato potenzialmente da tariffe esose sottoscritte molti anni prima.
💡 Bonus energia 2025: valori, requisiti e termini per la richiesta
A patto di rispettare alcuni stringenti requisiti, le famiglie numerose o in condizione di disagio economico e quelle in cui sono presenti uno o più membri affetti da patologie tali da richiedere l'utilizzo di apparecchi elettromedicali, accedono al bonus bollette luce e gas 2025.
L'entità del beneficio può variare in base a ISEE, al numero delle persone che compongono lo specifico nucleo, oppure per ulteriori requisiti previsti per la casistica relativa ai nuclei in disagio economico. Di seguito approfondiamo i requisiti e le modalità per l'ottenimento per ciascuna tipologia di bonus prevista.
Bonus Energia per disagio economico 2025
L'erogazione del bonus elettrico per disagio economico è legata alla certificazione ISEE. Nel 2025 non sono previsti cambiamenti rispetto all'anno precedente. Ne hai diritto, in particolare, se sei intestatario di un contratto di fornitura elettrica e possiedi uno dei seguenti requisiti:
- 💶 ISEE non superiore a 9.530 euro;
- per famiglie numerose con almeno 4 figli a carico, con un 💶 ISEE non superiore a 20.000 euro;
- tu o un membro della tua famiglia è titolare del Reddito di cittadinanza o della Pensione di cittadinanza.
⚠️ IMPORTANTE⚠️: La fornitura deve essere intestata a uno dei componenti del nucleo ISEE. Se il contratto è intestato al proprietario di casa o altri soggetti, il bonus energia non viene riconosciuto. Per poter ottenere il beneficio, inoltre, la fornitura in oggetto deve essere destinata ad uso domestico e deve risultare attiva o momentaneamente sospesa per morosità.
Come richiedere il bonus elettrico per Disagio Economico
Se fino a qualche anno fa era necessario inviare allegati CF, FN e Modulo A, oggi la procedura si è molto più semplificata. Per il beneficiario l'unica cosa da fare per ottenere gli sgravi in bolletta è preparare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), attestando un ISEE in corso di validità. È possibile farlo autonomamente, oppure:
- tramite il Portale Unico ISEE di INPS;
- mediante patronati o CAF, che si occuperanno inoltrare tutto all'INPS per tuo conto.
🚨 Il bonus non sarà erogato immediatamente! Per le forniture "dirette", le prime rate vengono riconosciute in genere dopo 3-4 mesi a partire dalla data di attestazione dell'ISEE. Più info sulla liquidazione QUI.
Bonus Sociale Luce 2025: ecco quanto vale
Il valore del bonus elettrico varia di anno in anno ed è l'ARERA a stabilire la cifra massima che può essere riconosciuta alle famiglie. I valori di riferimento per l'anno 2025 sono i seguenti:
Composizione nucleo ISEE | Tot. Bonus €/anno | Bonus €/giorno | Bonus mensile €/30 gg per POD |
---|---|---|---|
1-2 componenti | 142,74 | 0,39 | 11,7 |
3-4 componenti | 183,00 | 0,50 | 15 |
oltre 4 componenti | 201,30 | 0,55 | 16,5 |
L'importo sarà scontato sulla bolletta in modo ripartito nell'arco di 12 mesi, al termine dei quali potrà essere nuovamente richiesto, a patto di avere una DSU e un ISEE validi.
I bonus sono cumulabili Il bonus elettrico è cumulabile sia con quello acqua, sia con quello gas. Richiedendo l'aiuto per disagio fisico e se sei in possesso dei requisiti necessari, puoi però cumulare lo sgravio con la misura per disagio economico.
Bonus Elettrico per Disagio Fisico
Il bonus sociale per disagio fisico è volto a favorire la riduzione della spesa sostenuta per la fornitura elettrica da quei nuclei familiari che abbiano bisogno di apparecchiature mediche. In particolare, possono beneficiarne:
- i clienti domestici affetti da grave malattia;
- i clienti domestici presso il cui punto di fornitura vivano/sono ospitati soggetti affetti da grave malattia e che richiedano l'utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita I dispositivi che rientrano in questa categoria sono quelli elencati nel D. 13/1/11 del Ministero della Salute.
Per questa misura, non sono sufficienti la presentazione di un ISEE e della DSU. Vediamo quindi come procedere per la richiesta.
Documenti e valore del bonus per disagio fisico
Per ottenere il bonus per disagio economico, deve essere presentata esplicita richiesta presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica, oppure presso i CAF abilitati. Al momento della presentazione della domanda, tieni a portata di mano i seguenti documenti:
- un certificato ASL, volto ad attestare le gravi condizioni di salute e i dispositivi elettromedicali utilizzati, l'orario di utilizzo giornaliero, l'indirizzo press il quale è installata la macchina;
- una fotocopia del documento dell'intestatario della fornitura elettrica e del documento del malato, se diverso dall'intestatario;
- il Modulo B relativo alla richiesta del bonus per il disagio fisico;
- il codice POD dell'utenza elettrica;
- la potenza impegnata o disponibile legata alla fornitura elettrica: puoi trovare questa informazione sulla bolletta dell'elettricità.
In questo caso non è richiesto l'ISEE: il bonus sociale fisico viene concesso a prescindere dalla condizione e dalla fascia reddituale del richiedente. Se ne hai bisogno, sappi che è possibile delegare un'altra persona a presentare la domanda in tua vece: dovrai compilare l'Allegato D.
Il valore del bonus varia di anno in anno e tiene conto di 3 variabili: la potenza contrattuale, le apparecchiature utilizzate e la quantità di tempo legato al loro uso giornaliero. Per il 2025 i valori di riferimento sono i seguenti:
Consumo | Fasce di potenza | Bonus (€) | Fatturazione mensile (€) |
---|---|---|---|
Fascia Minima (fino a 600 kWh/anno) | Fino a 3 kW | 139,08 | 11,40 |
3,5 kW | 179,34 | 14,70 | |
4,0 kW | 190,32 | 15,60 | |
Da 4,5 kW in su | 201,30 | 16,50 | |
Fascia Media (tra 600 e 1200 kWh/anno) | Fino a 3 kW | 274,50 | 22,50 |
3,5 kW | 300,12 | 24,60 | |
4,0 kW | 314,76 | 25,80 | |
Da 4,5 kW in su | 325,74 | 26,70 | |
Fascia Massima (oltre 1200 kWh/anno) | Fino a 3 kW | 409,92 | 33,60 |
3,5 kW | 424,56 | 34,80 | |
4,0 kW | 435,54 | 35,70 | |
Da 4,5 kW in su | 450,18 | 36,90 |
L'erogazione del bonus avviene mediante la suddivisione di quanto spettante nei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda, sotto forma di sconto direttamente nella bolletta dell'energia elettrica.
Anche in questo caso, puoi decidere di cambiare fornitore in qualsiasi momento per avere un risparmio maggiore.
Il rinnovo non è necessario! Una volta assegnato il bonus elettrico per disagio fisico, non è necessario rinnovarlo di anno in anno. Questo tipo di bonus, infatti, non è soggetto a limitazioni di tempo. Bisogna però ricordarsi di avvertire il proprio fornitore di energia elettrica nel momento in cui le apparecchiature elettromedicali non vengono più usate. Si può usare il Modulo B, inoltre, per segnalare variazioni nel numero dei dispositivi elettromedicali usati e nelle ore giornaliere legate al loro uso così da adeguare il bonus alle nuove necessità. Per variazioni occorse e per altre domande frequenti, puoi consultare questa pagina.
🔥 Bonus Gas: requisiti e modalità per farne richiesta
A differenza di quanto accade per il bonus elettrico, il bonus gas può essere richiesto solo in riferimento al disagio economico. I requisiti sono gli stessi:
- avere un ISEE non superiore ai 15.000 euro;
- in caso di famiglia numerosa con più di 3 figli a carico, un ISEE non superiore ai 20.000 euro;
- la presenza nel nucleo familiare di un titolare del Reddito di cittadinanza o della Pensione di cittadinanza.
Anche in questo caso possono richiederlo tutti gli utenti domestici con un contratto di fornitura gas attivo che siano in possesso di un misuratore di classe non superiore a G6 (puoi verificare questo parametro contattando il tuo fornitore).
Hanno diritto a richiedere il bonus gas, in particolare:
- i titolari di un contratto di fornitura individuale (clienti diretti), ovvero coloro che abitano all'interno di abitazioni residenziali a carattere unifamiliare;
- i titolari di contratti di fornitura centralizzata (clienti domestici indiretti), ovvero coloro che vivono all'interno di una unità immobiliare condominiale;
- I titolari di fornitura mista (individuale per l'acqua calda sanitaria e centralizzato per il riscaldamento domestico).
Non può essere usato per il GPL Il bonus gas attualmente può essere richiesto esclusivamente in riferimento alla fornitura di gas naturale trasportato da reti di distribuzione. Può essere utilizzato, per esempio, per il gas metano ma non per il GPL o le bombole a gas.
Moduli per richiedere il bonus sociale per il gas
Per richiedere il bonus gas è necessario semplicemente essere in possesso di una DSU valida, con un ISEE attestato. In particolare, è possibile attestare la dichiarazione sostitutiva unica presso l'INPS, anche in modalità telematica. Non hai quindi più bisogno di compilare moduli e avere a disposizione il codice PDR della tua fornitura gas.
Soglie Bonus gas 2025: ecco quanto vale quest'anno
Così come accade per il bonus elettrico, anche il valore dell'incentivo per il gas varia ogni anno. È legato, in particolare, sia alla categoria d'uso della fornitura del gas naturale, sia alla numerosità familiare, sia alla zona climatica.
In ciascuna delle tabelle che seguono, verifichiamo qual è l'entità del bonus gas per nuclei fino a 4 componenti, quindi per nuclei con oltre 4 componenti:
Zona Climatica | ACS*/cottura | Riscaldamento | ACS*/cottura + riscaldamento |
---|---|---|---|
A/B | 11,04 | 16,56 | 23,92 |
C | 11,04 | 26,68 | 33,12 |
D | 11,04 | 37,72 | 44,16 |
E | 11,04 | 53,36 | 67,16 |
F | 11,04 | 50,6 | 64,4 |
*ACS: Acqua Calda Sanitaria
Zona Climatica | ACS*/cottura | Riscaldamento | ACS*/cottura + riscaldamento |
---|---|---|---|
A/B | 11,04 | 16,56 | 23,92 |
C | 11,04 | 26,68 | 33,12 |
D | 11,04 | 37,72 | 44,16 |
E | 11,04 | 53,36 | 67,16 |
F | 11,04 | 50,6 | 64,4 |
*ACS: Acqua Calda Sanitaria
Come vengono erogati i bonus sociali?
L'erogazione del bonus varia in base al tipo di fornitura:
- se hai una fornitura individuale e sei, quindi, un cliente diretto, il bonus verrà ripartito in 12 mesi ed erogato come sconto sulla bolletta del gas;
- se hai una fornitura centralizzata e sei, quindi, un cliente indiretto, potrai riscuotere il bonus in un'unica soluzione: ti verrà erogato, infatti, tramite bonifico domiciliato da ritirare in contanti presso un qualsiasi ufficio postale.
❓ Se cambio fornitore perdo il Bonus Sociale?
Puoi scegliere di cambiare fornitore luce e gas in qualsiasi momento, anche se ti è stato riconosciuto il bonus sociale. Anche scegliendo un nuovo fornitore, infatti, conserverai il diritto a beneficiare degli sgravi in corso di erogazione. Inoltre, in questo caso il risparmio in bolletta sarebbe doppio: oltre al bonus sociale, infatti, riusciresti a pagare di meno la fornitura di gas ed elettricità.
💧 Bonus Acqua
Il bonus acqua è stato introdotto a partire dal 1 luglio 2018, data dalla quale le famiglie numerose e le famiglie in condizione di disagio economico hanno la possibilità di richiedere il bonus idrico, sotto forma di sconto sulla bolletta dell'acqua.
Il quantitativo del bonus è standard: vengono riconosciuti gratuitamente a chi ne ha diritto, in particolare, 18,25 metri cubi d'acqua annui per ogni membro della famiglia (pari a circa 50 L per persona, al giorno). Il quantitativo indicato è stato riconosciuto, infatti, come la soglia minima necessaria al soddisfacimento dei bisogni fondamentali degli esseri umani. Ovviamente, la tariffa applicata dal fornitore per la quantificazione del valore economico del bonus idrico varia a livello nazionale. Per conoscere quella che ti verrà applicata e il valore complessivo del bonus, puoi visitare il sito internet del distributore idrico della tua zona.
Bonus Sociale Idrico: quali sono i requisiti
Al pari di quanto accade per gli sgravi previsti per l'energia, il bonus acqua può essere richiesto solo in caso di disagio economico. Non è previsto un rimborso in caso di disagio fisico. L'erogazione dell'agevolazione, quindi, è strettamente legata sia al numero dei componenti del nucleo familiare, sia alle condizioni economiche della famiglia.
A Chi Spetta | Nuclei con ISEE <9.530 Nuclei con almeno 4 figli a carico e ISEE ≤ a 20.000 € |
ISEE | Disagio economico: ISEE <9.530 € (o <20.000 € per famiglie con almeno 4 figli a carico) |
Lo sconto in bolletta viene riconosciuto sia agli utenti diretti con fornitura individuale, sia agli utenti indiretti in condominio. Il bonus acqua 2025, inoltre, può essere cumulato con i bonus elettrico e bonus gas.
Come richiedere il Bonus Sociale Idrico?
Ormai dal 1° gennaio 2021 il bonus idrico per disagio economico e per famiglie numerose viene riconosciuto in modo automatico ai nuclei familiari aventi diritto. Per far sì che il riconoscimento possa avvenire, è necessario di anno in anno presentare la DSU e ottenere un'attestazione ISEE con valori entro la soglia dei requisiti previsti, oppure essere tra i titolari di reddito/pensione di cittadinanza.
In tal modo, sarà l'INPS a comunicare ad Acquirente Unico l'elenco dei reali nuclei beneficiari. Lo stesso Acquirente Unico trasmetterà tali dati a ciascun distributore idrico, come previsto dalle delibere 63/2021 e 106/2022. Il fornitore idrico, quindi, sarà responsabile dell'erogazione del Bonus Acqua ai clienti finali.
I bonus sociale sono cumulabili? Ricorda: se sei in possesso dei requisiti necessari, i bonus acqua, luce e gas sono cumulabili.
Al pari di quanto accade per i bonus precedenti, il Bonus Idrico ha una durata di 12 mesi e può essere rinnovato se i requisiti per il suo ottenimento permangono: basterà presentare una nuova DSU e un nuovo ISEE attestato. In questo caso, ricorda di fare la richiesta di rinnovo un mese prima circa della scadenza del bonus attuale. Per risparmiare sull'acqua, inoltre, è possibile verificare anche eventuali altri bonus acqua integrativi locali, promossi da amministrazioni ed enti pubblici del territorio.
Bonus Bollette e Reddito di Cittadinanza
Il Decreto-Legge recentemente approvato relativo al Reddito di Cittadinanza ha introdotto una novità. Adesso hanno la possibilità di richiedere il bonus energia anche coloro che sono in possesso dei requisiti per l'ottenimento del reddito di cittadinanza. Come si legge all'art. 5 "Richiesta, riconoscimento ed erogazione del beneficio", comma 7 del Decreto, infatti:
"Ai beneficiari del Rdc (Reddito di Cittadinanza) sono estese le agevolazioni relative alla tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate, di cui l’articolo 1, comma 375, della legge 23 dicembre 2005, n.266, e quelle relative alla compensazione per la fornitura di gas naturale, estese ai medesimi soggetti dall’articolo 3, comma 9, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazione della legge 28 gennaio 2009, n.2"