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Subentro Telecom TIM: Modulo e Costi del Cambio Intestatario

Aggiornato in data
min di lettura
Subentro Telecom e TIM
I Moduli e le Modalità per Cambiare l'Intestatario della Linea Fissa TIM

Il subentro TIM (ex Telecom) è l'operazione che ti permette di cambiare l'intestatario del contratto di rete fissa, internet (fibra e ADSL) o mobile stipulato con questo provider. Di seguito i moduli da scaricare e la procedura da seguire.

  • In breve
  • Se hai bisogno di cambiare l'intestatario del contratto internet Telecom (o TIM) devi chiedere il subentro.
  • Il subentro non cambierà la tua offerta internet o il piano tariffario.

Cos'è il subentro Telecom (o TIM)?

Subentro Telecom e TIM

Al pari di quanto accade per le utenze di luce e gas, il subentro è la procedura che permette di cambiare l'intestatario del contratto di rete fissa e/o internet. C'è una differenza però: nell'ambito delle telecomunicazioni il subentro e la voltura indicano la stessa procedura.Tutti gli operatori telefonici consentono di effettuarla: in alcuni casi è gratuita mentre in altri a pagamento. 

Telecom Italia (ora TIM) è stato a lungo il principale punto di riferimento per i servizi di rete fissa e internet: fino a pochi decenni fa, infatti, era l'azienda proprietaria dell'intera infrastruttura di rete italiana. La liberalizzazione del mercato, però, ha rimescolato le carte in tavola tanto che oggi, oltre al subentro è possibile cambiare operatore, chiedendo la portabilità del numero fisso, per attivare offerte più vantaggiose.

Sebbene oggi sia proprio il cambio operatore la procedura che viene richiesta più spesso, in alcune situazioni è necessario avviare una pratica di subentro (o voltura) Telecom. Viene richiesta, in particolare, quando si ha un contratto mobile o una linea fissa tradizionale Telecom (linea telefonica analogica, non il VoIP) e si ha bisogno di:

  • cambiare intestatario della linea telefonica per decesso;
  • chiedere il subentro per separazione;
  • cambiare la destinazione d'uso della linea telefonica passando da business a privato (definito "subentro per declassazione").

Cosa accade in caso di bollette non pagate? Scegliendo il subentro, il nuovo intestatario del contratto e del numero di telefono assume tutti gli oneri contrattuali del precedente. In presenza di bollette non pagate, quindi, spetterà al nuovo intestatario l'onere del loro pagamento.

Come fare il subentro TIM e Telecom?

La procedura di subentro TIM (o Telecom) garantisce continuità nell'emissione delle fatture perché non rende necessario chiudere il contratto per riaprirne uno a nuovo nome. Scegliere il subentro (o la voltura) del contratto di rete fissa o mobile ha, infatti, diversi vantaggi:

  • permette di evitare costi di chiusura, cauzioni e costi di riattivazione della linea telefonica;
  • assicura continuità nella fornitura del servizio perché non si resta senza linea telefonica e/o internet.

Il principale svantaggio legato a questa procedura, invece, consiste nell'impossibilità di rimodulare la propria offerta: i servizi legati al contratto di fornitura non cambiano; viene modificata soltanto l'anagrafica del cliente. Se, per esempio, si desidera attivare la SuperFibra di TIM, bisogna prima chiudere il contratto attuale facendo la disdetta per poi procedere all'attivazione di una nuova linea telefonica.

Se la documentazione è corretta e l'utenza per la quale si chiede il subentro non presenta particolari problematiche il cambio d'intestatario del contratto Telecom (o TIM) richiede circa 10 giorni lavorativi dalla ricezione della modulistica da parte dell'operatore. Ad ogni modo, potrai verificare l'avanzamento della tua pratica con la verifica dello stato di attivazione TIM.

 

In più, il subentro richiede il consenso dell'attuale titolare della linea telefonica; quando viene fatto come conseguenza di un decesso è necessario fornire, infatti, le adeguate documentazioni.

La procedura di subentro può essere richiesta a TIM o Telecom usando diverse modalità:

  • contattando il servizio di assistenza tecnica al 187 o al 191 in caso di utenze aziendali;
  • attraverso l'area clienti MyTIM;
  • in caso di decesso, inviando una richiesta scritta a Telecom Italia S.p.A, Casella Postale 111, 00054 Fiumicino (Roma) o via fax al numero verde 800.000.187;
  • via fax al numero 800.000.191 per le utenze aziendali;
  • nel caso di subentro per un contratto TIM mobile è sufficiente farne richiesta presso un qualsiasi Negozio TIM.

Ricorda! Tieni a mente che se sul contratto è attiva una rateizzazione, il subentro comporta automaticamente la sua cessazione e l'addebito dei costi previsti per il recesso anticipato.

Tutti i moduli TIM in pdf per il subentro

Sono principalmente 2 i moduli legati alle richieste di subentro TIM e Telecom:

In entrambi i casi, vanno compilati in ogni loro parte e inviati via fax al numero 800.000.187 (800.000.191 per le utenze business) oppure all'indirizzo indicato in precedenza. Ai moduli vanno allegati anche i seguenti documenti:

  • fotocopia del documento d'identità in corso di validità del subentrante;
  • fotocopia del codice fiscale o tessera sanitaria del subentrante;
  • se disponibili, le fotocopie delle ultime 2 bollette pagate;
  • la fotocopia del permesso di soggiorno in corso di validità del subentrante, se non appartenente all'UE.

È molto importante, inoltre, fornire il proprio consenso al trattamento dei dati personali in modo che l'operatore possa effettivamente avviare la pratica di subentro.

Modulo di subentro tra familiari In caso di subentro tra familiari non è necessario stampare e inviare il modulo: è possibile farlo direttamente tramite l'area clienti MyTIM, accendendo con username e password.

Dove bisogna inviare il modulo di subentro (o voltura) TIM / Telecom?

Se hai la necessità di inviare il modulo cartaceo di subentro TIM (o Telecom) puoi farlo al seguente indirizzo:

Telecom Italia S.p.A,
Casella Postale 111,
00054 Fiumicino (Roma)

In alternativa, puoi inviarlo via fax al numero verde 800.000.187, se si tratta del modulo tra privati, o al numero fax 800.000.191, se si tratta di un'utenza business.

In quanto tempo viene effettuato il subentro? Salvo problematiche legate alla modulistica o all'utenza in sé, sono necessari circa 10 giorni lavorativi da quando TIM riceve la richiesta affinché la pratica di subentro diventi effettiva. Se si hai urgenza, quindi, meglio farne richiesta tramite area MyTIM, contattando il servizio di assistenza al 187 o 191 oppure via fax.

Come funziona la declassazione, ovvero il subentro da business a privato

Hai bisogno di fare un subentro Telecom da business a privato? La procedura in questo caso prende il nome di "declassazione". Il modulo da scaricare e compilare è quello per le aziende.

La procedura, che a seconda dei casi può essere gratuita (voltura) oppure onerosa, permette di cambiare l'intestatario del contratto passandolo da aziendale a privato. La declassazione Telecom (o TIM) può essere richiesta sia da persone aventi lo stesso codice fiscale, sia da persone con codice fiscale diverso. 

Se il codice fiscale del subentrante non cambia (se l'utenza, quindi passa da business a privata ma resta intestata sempre alla stessa persona) non è necessario compilare il benestare al subentro: è sufficiente soltanto l'autocertificazione e la copia del documento d'identità.

Se, al contrario, il codice fiscale del subentrante è diverso da quello dell'attuale intestatario del contratto business è necessario che quest'ultimo compili anche il benestare al subentro.

Come fare il subentro Telecom (o TIM) per decesso

Il subentro (o voltura) TIM per decesso è gratuito e deve essere richiesto in caso di decesso del titolare della linea telefonica o internet. Una volta richiesto, permette di cambiare l'intestatario del contratto senza subire l'interruzione del servizio.

Le modalità per richiederlo sono principalmente 2:

  • contattando il servizio clienti TIM al 187: è il modo più rapido;
  • inviando una comunicazione scritta all'indirizzo Telecom Italia S.p.A, Casella Postale 111, 00054 Fiumicino (Roma) o via fax al numero verde 800.000.187.

In questo caso non è necessario stampare e compilare il modulo per il recesso tra privati. Basta inviare una semplice lettera in cui, in virtù di erede del titolare del contratto, si esprime la propria volontà al subentro. Affinché l'operazione vada a buon fine, bisogna indicare tutti i dati relativi all'utenza (codice cliente e codice di migrazione) e allegare i seguenti documenti:

  • autocertificazione della dichiarazione di decesso del titolare del contratto;
  • fotocopia del documento d'identità in corso di validità dell'erede che subentra;
  • fotocopia della tessera sanitaria o del codice fiscale dell'erede;
  • un recapito telefonico.

La disdetta per decesso con TIM - Telecom

In caso di decesso del titolare dell'abbonamento internet Telecom (o TIM) c'è un'altra operazione che in alcuni casi può essere presa in considerazione: la disdetta per decesso. È una pratica da prendere in considerazione, per esempio, quando si preferiscono chiudere tutte le utenze per poter vendere l'abitazione o semplicemente se si desidera chiudere completamente la linea fissa TIM per poter, successivamente, attivare un nuovo abbonamento internet.

In caso di disdetta TIM per decesso l'operatore non mette a disposizione particolari moduli da scaricare. Basta semplicemente comunicare via PEC o posta ordinaria raccomandata l'intenzione di cessare la linea telefonica a causa del decesso dell'intestatario del contratto. 

Bisogna allegare il certificato di morte dell'intestatario del contratto alla comunicazione e i propri dati personali in qualità di erede.

Come accade per ogni classica disdetta del contratto internet, bisogna fornire all'operatore un preavviso di 30 giorni. In più, si può essere soggetti al pagamento dei costi di disdetta e di eventuali costi di recesso anticipato.

Leggi anche: Come fare la disdetta TIM Telecom

Il subentro Telecom per separazione

Il subentro TIM (Telecom) tra coniugi separati rientra tra le "motivazioni familiari", come il subentro per decesso. Proprio per questo motivo si tratta di una procedura gratuita.

Le modalità per richiederlo sono, anche in questo caso, principalmente 2:

  • esprimendo la propria volontà al subentro al servizio clienti TIM 187;
  • inviando una comunicazione scritta all'indirizzo Telecom Italia S.p.A, Casella Postale 111, 00054 Fiumicino (Roma) o via fax al numero verde 800.000.187.

Se si sceglie questa seconda modalità è necessario allegare:

  • il benestare al subentro del coniuge attuale intestatario del contratto;
  • in alternativa, una copia della sentenza di separazione che attribuisce espressamente al coniuge subentrante l'abitazione coniugale all'interno della quale è presente la linea telefonica. In questo caso non c'è bisogno del benestare al subentro.

Caso per caso, tutti i costi del subentro Telecom (o TIM)

Calcolare i costi del subentro Telecom (TIM)

Come abbiamo visto, in alcuni casi il subentro Telecom è gratuito. Entriamo, però, più nel dettaglio per vedere effettivamente quanto costa fare il cambio d'intestatario del contratto con questo operatore.

In caso di subentro tra privati, la pratica è sempre gratuita se legata a questioni familiari (per decesso, per esempio, o a causa di una separazione). In questo caso non serve scaricare, compilare o inviare alcun modulo: la voltura può essere richiesta semplicemente contattando il servizio clienti.

Se il subentro non è a favore di un familiare, allora è a pagamento. In questo caso, occorre scaricare il modulo per il subentro TIM tra privati, compilarlo in ogni sua parte e inviarlo ai recapiti indicati. Per quanto riguarda i costi, a partire dal 27 maggio 2019, in via promozionale, TIM ha azzerato i costi legati al subentro oneroso della linea tra privati. L'unica somma richiesta al nuovo intestatario del contratto, a prescindere dal tipo di subentro, è l'anticipo conversazione (pari a 8 €). Questa somma, inoltre, non è dovuta in caso di domiciliazione bancaria della bolletta telefonica.

Sono previsti dei casi di gratuità anche in presenza di declassazione, ovvero del subentro da business a privati. Rientrano in questa casistica le volture richieste per:

  • successione a titolo particolare o universale;
  • trasformazione societaria e/o della denominazione;
  • cambio del titolare dell'azienda.

Il modulo necessario da scaricare e inviare in questi casi è TIM Impresa Semplice.

In tutti i casi in cui il subentro aziendale non è riconducibile ai tre indicati in precedenza è da considerarsi oneroso. I costi sono a carico del nuovo intestatario il quale è tenuto al pagamento di 16,20 € (IVA esclusa) per ogni linea telefonica.

Sia in caso di subentro aziendale gratuito, sia a pagamento è, inoltre, sempre richiesto un anticipo conversazioni pari a 100 € (IVA esclusa), se non è stato già inserito sulla linea telefonica.

Come si fa il cambio d'intestatario di una SIM TIM?

Se il tuo obiettivo è fare il cambio d'intestatario di una SIM TIM, ricaricabile o in abbonamento, l'operazione è altrettanto semplice. Viene solitamente gestita, però, all'interno dei Negozi TIM e ha un costo di circa 15 €.

Per chiedere la variazione di anagrafica della SIM TIM che usi, quindi, recati nel più vicino Negozio TIM e porta con te i seguenti documenti:

  • la tua Carta d'Identità e il tuo Codice Fiscale;
  • se la SIM deve essere intestata a un'azienda (e per tutte le Persone Giuridiche), oltre alla carta d'identità e al codice fiscale del titolare (dell'amministratore o del legale rappresentante dell'azienda), porta con te anche il Certificato di Iscrizione al Registro delle Imprese o il Certificato di vigenza rilasciato dalla Sezione Società Commerciali, Civile e Penale. In entrambi i casi i certificati non devono essere stati rilasciati da più di 6 mesi.

Cambio intestatario e gestore internet: come si fa?

cambiare gestore telefonico con il subentro

Se hai individuato un'offerta internet migliore di quella che hai sottoscritto, il subentro può diventare il momento giusto per rimodulare il piano tariffario o cambiare operatore telefonico.

Il primo passo consiste nel chiedere la conclusione del contratto esistente da parte del suo intestatario. Il titolare del contratto, quindi, deve avviare la procedura di recesso dal contratto internet che ha stipulato dandone comunicazione a TIM (o Telecom) con un preavviso di 30 giorni. 

Nel caso in cui il titolare attuale del contratto sia deceduto e l'erede intenda cambiare operatore internet può essere lui a chiedere la dismissione del contratto, inviando a TIM (o Telecom) una richiesta di disdetta per decesso. Alla richiesta bisogna allegare la certificazione del decesso del titolare del contratto e una dichiarazione in cui l'erede esprime la sua intenzione di interrompere la fornitura del servizio telefonico (e/o internet). Bisogna, inoltre, motivare la disdetta, indicando se s'intende dismettere completamente la linea telefonica o cambiare gestore. In base all'offerta attiva sulla linea fissa può essere previsto il pagamento di costi di disdetta. Anche in questo caso, inoltre, è necessario un preavviso di 30 giorni lavorativi.

Una volta concluso il contratto, il nuovo intestatario può avviare la pratica di cambio gestore telefonico, verificando la copertura per la fibra ottica e scegliendo tra quelle proposte dai diversi gestori l'offerta che più si adatta alle tue esigenze. In questo possiamo darti una mano.

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