Oltre all'innalzamento da parte dell'Arera della soglia Isee prevista per accedere al Bonus Sociale, da 8.107,50 a 8.265,00 €, il 2019 si è concluso con un ulteriore passaggio fondamentale per gli utenti: l'automatizzazione del bonus sociale direttamente in bolletta per gli aventi diritto.
Sommario:
Lo sconto sui consumi di energia elettrica, gas, acqua, direttamente in bolletta, grazie a uno scambio telematico di informazioni tra l'Inps e l'Acquirente Unico, senza alcuna trafila burocratica, rappresenta una svolta sociale non solo per il consumatore ma soprattutto per l'intero mercato energetico in generale.
Il Dl Fisco, Disposizioni Urgenti in Materia fiscale e per Esigenze Indifferibili, approvato lo scorso 17 Dicembre ha, quindi, reso legge l'automatismo del bonus sociale dell'energia direttamente in bolletta. L'applicazione dello sconto direttamente in bolletta per gli aventi diritto comporterà un risparmio fino a 300€ per altre due milioni di famiglie.
Come indicato dall'Art 57 bis del Dl Fisco, Introduzione del bonus sociale per i rifiuti e automatismo del bonus per energia elettrica, gas e servizio idrico, il bonus sociale sarà applicato direttamente in bolletta a partire dal primo gennaio del 2021. La misura adottata, come sottolineato in più occasioni dal Presidente dell'Arera, Stefano Besseghini, ha il preciso scopo di allargare la platea tra gli aventi diritto dello sconto in bolletta.
Utenti che godono del Bonus: fermi al 36%
Marco Vignola, Responsabile Energia di Unc
Il dato più allarmante, tra le preoccupazioni espresse dall'Arera, figura la bassissima percentuale degli utenti che usufruiscono dello sconto in bolletta: infatti soltanto il 36% degli aventi diritto gode del bonus sociale. Una percentuale così bassa risuona ancora più preoccupante se consideriamo le gravi criticità economiche nel paese con la presenza di circa 5 milioni di consumatori in stato di difficoltà. Nonostante una larghissima fascia di utenti abbia diritto allo sconto in bolletta, soltanto una piccola parte ne usufruisce. Quali sono le possibili cause? Cerchiamo di dare una risposta:
scarsa informazione;
processo burocratico farraginoso;
poca consapevolezza del proprio contratto di fornitura.
In questo frangente, sicuramente, la scarsa informazione dell'utente è tra le principali cause. Molto spesso il consumatore non è consapevole della possibilità di godere del bonus sociale o addirittura ignora l'esistenza di quest'ultimo.
"Bene. Ottima notizia. Erano troppe le famiglie che pur essendo in povertà energetica non chiedevano l’attivazione del bonus per avere uno sconto sulle bollette di luce e gas. Arera stima che i percettori effettivi del bonus siano solo il 30-35% degli aventi diritto. Unico rammarico è che scatterà solo dal primo gennaio 2021, mentre avremmo preferito scattasse dal primo luglio 2020."
Ma soprattutto manca una chiara consapevolezza del proprio contratto di fornitura, dato che il bonus energia è un provvedimento sociale previsto dall'Authority garante, non si tratta di una normativa applicabile soltanto con uno specifico fornitore, ma con tutti i trader del mercato energetico di luce e gas. Infine il lungo processo burocratico per richiedere il bonus sociale, tra cui il passaggio presso un Caf locale per il calcolo del reddito Isee, tende a scoraggiare il consumatore a usufruire di questo diritto.
Processo di comunicazione tra Inps e l'Acquirente Unico
Quindi come stabilito dal recente Dl Fisco, a partire dal primo gennaio del 2021, il bonus sociale sarà garantito direttamente in bolletta di luce, gas, acqua per gli utenti che vivono al di sotto della soglia prevista del reddito Isee. Questo processo di automatismo sarà garantito attraverso un collegamento automatico tramite lo scambio telematico tra la Banca dati dell'Inps e le Banche Dati di Energia, Gas, Acqua (Sii - Sistema Informativo Integrato).
Banca dati dei Redditi e Banca dati dei ContatoriCome noto l'Inps è la banca dati dei redditi dei lavoratori, invece il Sistema Informativo Integrato, istituito presso l'Acquirente Unico, l'ente che si occupa di garantire la fornitura di energia elettrica ai clienti del mercato tutelato, è la banca dati che raccoglie le informazioni su tutti i contatori esistenti.
Lo scambio telematico tra le due parti, che sarà sempre gestito dall'Arera, significa da un lato contribuire a una notevole diminuzione di costi di gestione di sistema, che grava costantemente sulle bollette del consumatore, e dall'altra risolvere definitivamente il problema della bassa platea degli utenti che beneficiano dello sconto in bolletta.
Come si articola il Bonus Sociale di Luce, Gas, Acqua?
Bonus Elettrico
Il bonus sociale dell'energia elettrica comporta sconti in bolletta a seconda della numerosità del nucleo familiare e, nel caso del gas, anche della zona climatica di riferimento. Quello elettrico ammonta tra i 132 ai 194€, mentre quello del gas può raggiungere i 314€ l'anno. Nello specifico per il 2019 il bonus per la fornitura elettrica si articola in questo modo:
Bonus luce: il risparmio in bolletta
Numerosità familiare 1-2 componenti
132€
Numerosità familiare 3-4 componenti
161€
Numerosità familiare oltre 4 componenti
194€
Bonus Idrico
Il Bonus idrico, in maniera analoga a quello elettrico,garantisce una fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell'utente. La quantità di 18,25 metri cubi è stata individuata dalla Presidenza del Consiglio nel 2016 come quella minima necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona.
Chi può accedere al Bonus idrico?
con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
con indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa);
beneficiari di Reddito di cittadinanza o Pensionedi cittadinanza.
Bonus Gas
Il Bonus sociale per il gas, invece, ha una struttura più complessa in quanto non prende in considerazione in numero dei componenti familiari ma la categoria d'uso del gas (acqua calda sanitaria e/o uso cottura cibi o acqua calda sanitaria e/o cottura cibi + riscaldamento) e la zona climatica del comune di fornitura.
Bonus Gas: risparmio in €/anno per tipologia di famiglia
Zona climatica
A/B
C
D
E
F
Famiglie fino a 4 componenti
(dati in €/anno)
Acqua calda sanitaria e/o uso cottura
57
57
57
57
57
Acqua calda sanitaria e/o uso cottura + riscaldamento
119
154
201
245
314
Acqua calda sanitaria e/o uso cottura
37
37
37
37
37
Acqua calda sanitaria e/o uso cottura + riscaldamento
85
106
139
173
217
Famiglie oltre a 4 componenti
(dati in €/anno)
Verifica la zona climatica del tuo comunePer verificare in quale zona climatica rientra il tuo comune clicca qui.