ARERA, com'è cambiato il prezzo di luce e gas nel 2023?
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Con la pubblicazione della sua memoria, ARERA ha fotografato l’andamento dei mercati energetici, focalizzandosi anche sulle variazioni di prezzo di luce e gas nel 2023. Com’è cambiato il costo dell’energia e che impatto ha avuto sulle bollette dei consumatori? Risponderemo in questo articolo, focalizzandoci anche sulle differenze di prezzo tra mercato libero e mercato tutelato.
ARERA, la fotografia dei mercati elettrici
A fine novembre, ARERA - Autorità di regolazione per energia reti e ambiente - ha reso noto la “Memoria dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente in merito allo stato dei mercati elettrico e del gas naturale e all’andamento dei prezzi, sia in regime di maggior tutela sia di libero mercato”.
In questo documento, l’Authority ripercorre le sfide che il nostro Paese ha dovuto affrontare a seguito della crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina, soffermandosi poi sull'andamento dei mercati dell'elettricità e del gas naturale, con attenzione allo stato attuale del mercato libero e di quello in regime di tutela, analizzando l'evoluzione dei prezzi.
Sicurezza energetica
In linea con le politiche europee, l'Italia ha concentrato sforzi significativi per ridurre la dipendenza dalla fornitura russa di gas naturale, durante il conflitto russo-ucraino. Questa strategia ha portato a una notevole riduzione delle importazioni russe, passando dal 40% dell'inverno 2020/2021 al 5% dell'inverno 2022/2023. Un risultato raggiunto in due anni.
Per cui è stato necessario attuare una maggiore diversificazione delle fonti di approvvigionamento, con una significativa riduzione delle importazioni dal Nord e un aumento da Sud, con un incremento delle forniture dall'Algeria (dal 29% al 39%) e dall'Azerbaijan (dal 7% al 16%). Inoltre, le importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) dagli Stati Uniti sono aumentate dal 15% al 25%.
La diminuzione della domanda di gas per usi finali è stata parzialmente compensata dalla richiesta per il riempimento degli stoccaggi.
Andamento del mercato del gas
Nel corso del 2023, i mercati dell'elettricità e del gas naturale hanno seguito una tendenza decrescente, rispecchiando l'andamento dei prezzi delle materie prime.
- Gas Naturale: Dopo vistose oscillazioni, i prezzi nei principali hub europei sono scesi a circa 30 €/MWh nel secondo e terzo trimestre del 2023, stabilizzandosi poi intorno a una media di circa 40 €/MWh su tutte le borse europee.
- Gas naturale liquefatto (GNL): sui mercati a breve termine hanno registrato un calo significativo, oscillando tra i 30 €/MWh e i 50 €/MWh nel secondo semestre del 2023.
Il mese di ottobre ha visto il terzo aumento consecutivo dei prezzi del gas nei principali hub europei, raggiungendo i 44,14 €/MWh al PSV e i 43,12 €/MWh al TTF. Nonostante ciò, lo spread tra i due riferimenti si è ridotto, registrando una media mensile tra le più basse dell'ultimo anno (1,02 €/MWh - 0,65 €/MWh rispetto al mese precedente).
Andamento del mercato dell’energia elettrica
Per quanto riguarda il settore dell’energia elettrica, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) ha registrato un andamento analogo a quello del gas, con una progressiva riduzione da inizio anno.
A partire da agosto, si è verificato un periodo di maggiore volatilità, culminato ad ottobre con un rialzo trainato dai costi variabili di generazione a gas. Ciò ha portato il PUN a superare frequentemente la soglia di 150 €/MWh, raggiungendo una media mensile di 134 €/MWh (+16% sul mese precedente).
La recente diminuzione dei prezzi del gas ha permesso di inaugurare il mese di novembre con un riposizionamento del PUN verso i 100 €/MWh: ciò è stato determinato anche dall’aumento della produzione rinnovabile idroelettrica.
Stato del mercato tutelato
Dal 2019 - in cui i clienti domestici serviti dal mercato libero del settore elettrico erano il 49,4% - l’uscita degli utenti dal mercato tutelato non si è mai arrestata.
Anche per il mercato del gas, la tendenza è simile. Nonostante persista una certa disomogeneità a livello nazionale, oltre il 60% dei clienti, sia domestici che non domestici, è uscito dal regime di tutela in gran parte delle regioni e province italiane.
Cosa scelgono i clienti del mercato libero
Nel 2022, il 53% dei clienti domestici usciti dal servizio di maggior tutela ha scelto un fornitore appartenente allo stesso gruppo societario dell'esercente di maggior tutela.
- Cambio fornitore: quant’è dinamico il mercato?
- Settore elettrico: Il tasso di cambio fornitore dei clienti domestici nel 2022 è stato del 19,4%, con un aumento rispetto agli anni precedenti. Nella prima metà del 2023, i clienti domestici hanno cambiato fornitore con un tasso del 9,9%, indicando una crescita significativa rispetto agli anni precedenti fino al 2021.
- Settore gas naturale: Nel 2022 il 14,4% dei clienti domestici ha cambiato fornitore, mentre nel periodo gennaio-giugno 2023, il tasso è cresciuto leggermente al 7,8% rispetto alla prima metà del 2022.
È interessante notare che la percentuale di rientro nel servizio di maggior tutela rimane bassa sia per i clienti domestici (0,5% nel 2023) che per quelli in bassa tensione altri usi (0,02% nel 2023).
Mercato tutelato e mercato libero: come sono cambiati i prezzi?
Negli ultimi anni, l'avvicinarsi della fine del mercato tutelato per i clienti domestici ha stimolato il dinamismo degli operatori del mercato libero, portando a una maggiore varietà di offerte. Tuttavia, nel 2022, gli effetti della crisi energetica hanno segnato una svolta storica, ribaltando la convenienza tra i prezzi di tutela e quelli del mercato libero per i clienti domestici.
Nel settore elettrico, fino al 2022 il prezzo medio totale del servizio di maggior tutela risultava generalmente più conveniente rispetto a quello del mercato libero: nel 2019, la differenza era del 13%, nel 2020 del 24%.
Nonostante la mancanza di dati completi per il 2023, i dati semestrali di fatturato indicano la persistenza di una differenza significativa tra servizio di tutela e mercato libero nel primo semestre del 2023, con un vantaggio di quest’ultimo.
Ciò è parzialmente spiegabile dal nuovo meccanismo di aggiornamento dei prezzi del gas per i clienti in regime di maggior tutela che ha introdotto ARERA, adottando un riferimento mensile che viene immediatamente trasferito in bolletta.