Disattivazione Contatore Gas: Tempi, Costo, Modulo, Eni
Info Attivazione contatore, Allaccio e Voltura luce e gas
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Per la disattivazione del contatore gas è necessaria la disdetta del contratto di fornitura. Quali sono le informazioni da conoscere sull’argomento? Costi, i tempi, le procedure, i documenti necessari e i diversi casi di chiusura del contatore.
Come disattivare il contatore del gas?
Per disattivare il contatore gas e interrompere le fornitura attiva, è indispensabile presentare la richiesta di disdetta alla compagnia con cui hai sottoscritto il contratto. In questo modo:
- disdici il contratto;
- disattivi il contatore gas;
- interrompi la fornitura gas.
I passaggi per disattivare il contatore sono diversi. In primis devi contattare il fornitore tramite il servizio clienti, in questa fase l'operatore ti chiederà alcune informazioni e dati. Dopodiché potrebbe essere richiesto l'intervento da parte di un tecnico del distributore locale. Infine ottieni la chiusura delle utenze e del contatore.
Perché rivolgerti al fornitore e non al distributore? L'azienda che gestisce i contratti dei consumatori è sempre il fornitore, infatti si occupa di tutte le operazioni legate alle utenze. Invece il distributore locale è l'impresa che si occupa della gestione e della manutenzione dei contatori e della rete di distribuzione, quindi è la realtà che agisce concretamente per la disattivazione del contatore gas.
Modulo disdetta fornitura gas: quali sono i documenti necessari?
Come anticipato, una volta contattato il fornitore devi compilare alcuni documenti con dei dati fondamentali. Tra questi generalmente potrebbe esserci un modulo da compilare, che può cambiare a seconda del fornitore che hai scelto e con cui hai attivato le offerte luce e gas.
Molte delle informazioni che devi inserire all'interno del modulo o comunicare al servizio clienti le trovi all'interno del contratto che hai sottoscritto o in una bolletta gas recente. Ad esempio ci sono:
- il codice fiscale dell'intestatario;
- la copia di un documento valido;
- il codice PDR identificativo delle utenze;
- l'ultima autolettura del contatore;
- la data desiderata per la disattivazione del contatore gas.
Di solito la richiesta di disdetta e di disattivazione del contatore gas può essere inviata tramite modalità differenti, che cambiano a seconda della compagnia luce e gas a cui ti sei rivolto. Tra queste ci sono la raccomandata a/r o la Posta Elettronica Certificata.
Se vuoi cambiare fornitore non devi fare la disdetta! Infatti in questo caso devi semplicemente presentare la richiesta al nuovo fornitore, che si occuperà della disdetta dal precedente e dell’attivazione della nuova offerta.
Quanto tempo ci vuole per chiudere il contatore del gas?
I tempi della disattivazione del contatore gas vengono divisi principalmente in due fasi:
- Il ricevimento della richiesta da parte del cliente verso il fornitore, che entro 2 giorni lavorativi inoltra la domanda al distributore locale;
- I 5 giorni lavorativi previsti per il distributore locale al fine di chiudere il contatore e disattivare le utenze.
Di conseguenza, considerando i tempi di inoltro dei documenti e della conclusione della procedura da parte del distributore locale l'intero iter richiede solo 7 giorni lavorativi.
Quanto costa disattivare il contatore del gas?
Il costo della disattivazione del contatore gas dipende dal prezziario del distributore locale. È possibile verificare questa informazione contattando il fornitore oppure visitando il sito del distributore locale, dedicato ai prezzi imposti dall'azienda.
Listino Prezzi Italgas 2025
Contatore fino calibro G6 è per un uso domestico.
In alcuni casi il distributore locale stesso può essere il soggetto che paga i costi di disattivazione. Cioè se questa procedura non viene conclusa entro 7 giorni le spese vengono sostenute dal distributore locale e il cliente finale ha diritto anche a un indennizzo automatico di 35 euro.
Il distributore locale sta sostituendo tutti i contatori! Infatti dal 2013, secondo le indicazioni dell’ARERA, i distributori locali si stanno occupando di sostituire i contatori di vecchia generazione con modelli elettronici, smart e in telegestione, che migliorano il rapporto tra fornitore e consumatore.
Un esempio concreto: chiusura contatore gas Eni Plenitude
Come per molti altri fornitori del mercato libero, la richiesta di disattivazione del contatore gas con Eni Plenitude (conosciuta in passato come Eni Gas e Luce) può essere svolta tramite diverse modalità. Tra queste ci sono:
- contattare il numero verde Eni Plenitude disponibile all'800.900.700 e attivo dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle 20.00;
- compilare il modulo di richiesta presente sul sito ufficiale e inviarlo tramite raccomandata a/r;
- recarti presso uno sportello Eni Plenitude presente sul territorio.
Chiusura contatore gas per morosità: come funziona?
Sono diversi i casi per cui può essere necessario procedere con la disdetta e la disattivazione del contatore gas: come ad esempio in caso di morosità.
La disattivazione del contatore gas per morosità può essere avviata a 3 giorni dal termine ultimo per il pagamento alla mora.
Quando non è possibile la chiusura del contatore per morosità? L'ARERA vieta il distacco delle utenze di venerdì, sabato, domenica o durante i giorni festivi. Inoltre anche nel caso in cui ci sia un reclamo relativo a un sollecito di pagamento il fornitore non può procedere con la chiusura del contatore.
Domande frequenti sulla disattivazione del contatore gas
Chiusura contatore gas elettronico: ci sono differenze?
Per il cliente finale non ci sono grandi differenze nella chiusura del contatore elettronico o uno di vecchia generazione. La distinzione più grande sta nel fatto che il distributore locale può gestire l'operazione da remoto e in telegestione. Quindi non è necessario l’intervento fisico da parte di un tecnico.
Cos’è la piombatura contatore gas?
La piombatura del contatore del gas consiste nella sua chiusura tramite degli appositi sigilli. Questa può essere disposta da parte del distributore locale dopo la disdetta del contratto, ma anche in caso di mancato pagamento delle bollette o di problemi tecnici.
Chi deve rimuovere il contatore del gas?
Come per le altre operazioni, per rimuovere il contatore gas il cliente finale deve rivolgersi al fornitore. Tuttavia l'azienda che si occupa fisicamente di rimuovere, spostare o sostituire il macchinario è sempre il distributore locale. È questa realtà ad occuparsi nel concreto di tutte le operazioni relative al contatore e alla rete di distribuzione.