Come disattivare i contatori luce e gas? Tempi, Costi, Documenti

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Scopri tutte le info su come disattivare il contatore luce e gas e presentare la disdetta!
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Per disattivare il contatore dell'energia elettrica o del gas è necessario richiedere la disdetta, rescindendo dal contratto con la società di vendita e chiedendo l’interruzione della fornitura. Ecco tutte le informazioni su come funziona, quali sono i documenti necessari, i costi e le tempistiche!

Disattivazione o disdetta utenze domestiche?

Queste due parole possono portare a un po’ di confusione, per disattivare il contatore di luce e gas è necessario richiedere anche la disdetta? La risposta è: solitamente sì. Infatti quando il contatore è attivo significa che l’utenza è aperta e che c’è un contratto in essere. Invece se si disattiva il contatore si conclude anche l'accordo con il fornitore.

Per questo motivo per disattivare contatore con Enel Energia o di un altro fornitore viene richiesta innanzitutto la disdetta. Quindi per procedere a spegnere il dispositivo e sigillarlo è imperativo interrompere il contratto di vendita e interrompere la fornitura.

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Come disattivare il contatore?

Per disattivare una fornitura, ad esempio in caso di trasloco o se desideri chiudere le utenze luce e gas, è necessario procedere con la richiesta di disattivazione o di disdetta al tuo fornitore. Ad esempio, puoi inviare i documenti necessari a Enel Energia, Edison, Sorgenia a seconda di chi sia l'azienda che ti vende l'energia.

Attenzione però: non devi inviare la documentazione al distributore del territorio, perché verrebbe ignorata. Infatti è il fornitore a inoltrare la richiesta di disattivazione, una volta ricevuta la tua domanda. Soltanto in seguito il distributore potrà procedere a soddisfare la tua richiesta.

Non sempre è necessaria la disdetta! Se desideri optare per la voltura luce o gas, non dovrai disdire il contratto ma semplicemente richiedere il cambio di intestazione. In questo modo risparmi economicamente e semplifichi il procedimento, senza interrompere la fornitura. Inoltre ricorda: a presentare la domanda è sempre il nuovo inquilino o intestatario.

Cosa ti viene richiesto per la disdetta?

Prima di contattare il fornitore, ad esempio per la disdetta contratto Servizio Elettrico Nazionale, dovrai reperire dati e documenti da inoltrare al servizio clienti, al momento della richiesta. Infatti per chiudere un contratto e disattivare il contatore dovrai avere:

  • una copia del codice fiscale e della carta d'identità dell'intestatario del contratto;
  • il codice cliente presente solitamente in bolletta, in prima pagina;
  • il codice POD (in caso di utenza luce) e il codice PDR (in caso di utenza gas);
  • l'autolettura del contatore più recente in modo da formulare la bolletta di chiusura;
  • il nuovo indirizzo di fatturazione per l'eventuale conguaglio finale;
  • la data in cui desidereresti disattivare il contatore.

Se vuoi rescindere dal contratto con Enel Energia e interrompere la fornitura, potresti aver bisogno del modulo disdetta Enel. Trovi differenti modelli online in grado di adattarsi alle tue necessità.

Come fare la disdetta online con Enel Energia?

Puoi richiedere la disdetta comodamente online. Per farlo i passaggi sono semplici e richiedono la registrazione all'area clienti. La procedura è:

  1. registrarti online;
  2. effettuare il login alla sezione "Servizi online dedicati";
  3. visitare la voce "I tuoi contratti";
  4. inserire i dati richiesti nel modulo;
  5. confermare il procedimento.

Questi passaggi sono validi per la disdetta delle utenze domestiche. Per disattivare il contatore di una fornitura business è una buona soluzione optare per il numero verde e contattare direttamente l'assistenza clienti.

Per un ulteriore chiarimento puoi vedere questo video esplicativo di Enel Energia, che ti aiuta a comprendere meglio i passaggi da svolgere.

Numero verde: come fare la disdetta del contatore con Enel Energia?

Se preferisci parlare direttamente con un operatore, il numero verde 800.900.860 è l'ideale per richiedere la disattivazione del contatore. Questo servizio telefonico è completamente gratuito e puoi utilizzarlo sia da mobile che da numero fisso.

Invece se chiami dall'estero il numero è a pagamento, secondo il piano tariffario tuo operatore telefonico, ed è il +39 02.30.172.011. Inoltre questo servizio è attivo 24 ore su 24, in quanto può essere utilizzato anche per altre informazioni sull'utenza o sulle promozioni. Anche nel caso della disdetta da numero verde dovrai reperire alcuni dati:

  • informazioni personali sull'intestatario del contratto;
  • il codice fiscale o la partita IVA in caso di utenze business;
  • l'ultima bolletta, inclusiva di dati come il codice cliente o l'ultima lettura.

In che altro modo puoi disattivare il contatore con Enel Energia?

Oltre al numero verde e all'area clienti online, puoi utilizzare altre modalità per inviare i documenti richiesti per la disdetta. Ricorda che in ogni caso dovrai avere sempre con te le informazioni necessarie, come un documento d'identità e l'ultima bolletta ricevuta. Ecco elencati i principali.

Richiesta disattivazione contatore Enel: gli altri metodi
SERVIZIO CONTATTO
FAX Enel 800.046.311
Raccomandata A/R Enel Energia S.p.A. Casella postale 8080 – 85100 Potenza

Qual è il costo disattivazione dei contatori?

I costi della disattivazione del contatore e della disdetta del contratto possono cambiare, ad esempio secondo il tipo di fornitura o il mercato in cui opera il fornitore. Inoltre questo prezzo dipende anche dal tipo di contratto sottoscritto dall'utente, al cui interno possono essere presenti clausole o condizioni. Ecco i principali costi.

Quanto costa staccare il contatore di luce e gas?
Costo disattivazione contatore Luce Costo disattivazione contatore Gas
  • Mercato Tutelato: 23 euro per ogni fornitore
  • Mercato Libero: leggi le condizioni contrattuali definite dal fornitore
Il costo di interruzione dipende dal prezziario del distributore

Quali sono le tempistiche di disattivazione?

Per disattivare il contatore possono essere richieste tempistiche differenti a seconda della fornitura gas o luce da disdire. Generalizzando:

  • per il gas sono richiesti al massimo 7 giorni lavorativi;
  • anche per la fornitura luce sono richiesti al massimo 7 giorni lavorativi.

Queste tempistiche includono 2 giorni dall'accettazione della richiesta, che servono al fornitore per fare alcune verifiche e per comunicare tutte le informazioni necessarie al distributore di zona. Invece il restante tempo di 5 o 7 giorni è dedicato al distributore per procedere fisicamente a rispondere alla domanda.

Domande frequenti sul disattivare il contatore

Quanto costa riattivare il contatore?

La procedura per riattivare il contatore è il subentro. Infatti con questo termine si indica la procedura di riattivazione di un contatore che è stato attivo in passato, ma che al momento è sigillato o disattivato. Il procedimento prevede la stipula di un contatto con il fornitore e la presentazione di una domanda.

A seconda del tipo di contratto e del mercato in cui opera il fornitore i costi possono cambiare. Per riassumere, il prezzo del subentro luce è:

  • Nel Mercato Libero un contributo fisso didedicato alle spese amministrative e un corrispettivo previsto dal fornitore e inserito nel contratto.
  • Nel Servizio a Maggior Tutela i costi sono di di contributo fisso amministrativo, il corrispettivo di 23 euro per ogni fornitore e un'imposta di bollo sul contratto, solitamente di 16 euro.

Per riattivare il contatore gas il prezzo cambia secondo il contatore. Quindi se è fino a G6 come classe il costo è di 30 euro, mentre per i contatori più energivori tra i clienti business il costo è di 45 euro. Infine se la riattivazione è dovuta a una morosità, potrebbero essere previste anche delle sanzioni.

Bolletta chiusura contratto: come funziona?

La bolletta di chiusura viene definita dal fornitore con l'ultima autolettura prima della disdetta e include a volte un conguaglio. Con questa fattura finale si conclude il rapporto tra fornitore e cliente.

Infatti all'interno di questo documento sono previsti gli ultimi consumi da saldare, che cambiano notevolmente a seconda della fornitura e dell'autolettura. Senza di quest'ultima il fornitore può procedere a stimare i consumi e fare un conguaglio, meno preciso e a volte più oneroso.

Disdetta contratto gas per decesso: cos’è?

La disdetta per decesso è una procedura che viene applicata quando l'intestatario del contratto viene a mancare. Può essere svolta dagli eredi legittimi o da coloro che hanno diritto ad agire secondo la legge. Le modalità di presentazione della richiesta sono le stesse di quella tradizionale e possono essere:

  • il numero verde;
  • l'area clienti online;
  • il numero di FAX;
  • la posta raccomandata.

Anche tempistiche e costi sono i medesimi, l'unico cambiamento può essere nei documenti da presentare. Tra i quali potrebbe esserci una copia del documento dell'intestatario ma anche quello del soggetto incaricato alla disdetta.

La fornitura gas può essere interrotta senza preavviso?

Sì, il fornitore può decidere di chiudere l'utenza del gas, ma non senza preavviso. Ad esempio nel caso di un cliente moroso, prima di procedere con l'interruzione, il fornitore invia diversi preavvisi o solleciti di pagamento. All'interno di questi documenti viene richiesto di effettuare il saldo delle fatture non pagate entro una data precisa, comunicando al servizio clienti l'avvenuto saldo.

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