In quali casi serve la concessione edilizia per l'allaccio luce e gas?

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Concessione edilizia e attivazione luce e gas
Concessione edilizia: obbligatoria per un nuovo contratto di luce e/o gas?

Il numero di concessione edilizia è un dato che viene richiesto dal nostro fornitore soltanto per alcune casistiche in merito alla fornitura di luce e gas: per una richiesta di nuovo allaccio o di prima attivazione di un contatore.

Cos'è la Concessione Edilizia?

La concessione edilizia è stata introdotta nel 1977, attraverso la legge 10 del 1977, nota anche come Legge Bucalossi. A fronte di un determinato pagamento, l'amministrazione comunale rilascia la concessione edilizia, ovvero la sua approvazione per la costruzione di un'opera edilizia. Quindi a partire dal 1977 il diritto di edificare non è più connesso alla proprietà del suolo ma spetta all'amministrazione pubblica concederlo.

Nel 2001 la concessione edilizia è stata sostituita dal permesso di costruire disciplinato dal Testo Unico (d.p.r. n. 380/2001). L'attuale permesso di costruire viene essenzialmente esteso per le nuove costruzioni, gli ampliamenti o gli interventi rilevanti di ristrutturazione. Per capire il nesso tra il permesso di costruire e le utenze di luce e gas, è calzante citare l'articolo 48 del Testo Unico

È vietato a tutte le aziende erogatrici di servizi pubblici somministrare le loro forniture per l'esecuzione di opere prive di permesso di costruire, nonché ad opere in assenza di titolo iniziate dopo il 30 gennaio 1977.

Dall'articolo 48, leggiamo con estrema chiarezza l'importanza che ricopre questa autorizzazione comunale nell'attivare le utenze di luce e gas. Tuttavia questo dato serve soltanto per gli immobili di nuova costruzione e quindi soltanto in fase di allacciamento e prima attivazione delle utenze.

Concessione Edilizia per Allacciamento e Prima Attivazione

Il trasloco in un immobile di nuova costruzione comporta nella maggior parte dei casi l'installazione dei contatori di luce e gas: molto spesso anche per un immobile messo in affitto. In alternativa è possibile che in questo immobile i contatori siano stati già installati ma non siano mai stati attivati in passato. In entrambi gli scenari per poter inoltrare la richiesta di attivazione al proprio fornitore è necessario il numero della concessione edilizia e la sua relativa data di rilascio da parte dell'amministrazione comunale.

Cosa distingue l'allacciamento dalla prima attivazione?
Dati

Allacciamento

Prima Attivazione
Codice POD Luce Non disponibile Disponibile
Codice PDR Gas Non disponibile Disponibile
Concessione Edilizia Disponibile Disponibile

Per l'allacciamento il nuovo inquilino può rivolgersi al distributore locale della sua zona per il preventivo oppure direttamente a un fornitore per l'allacciamento e contestualmente l'attivazione dei contatori. Dato che i contatori in questo caso ancora non sono stati installati, l'inquilino durante la sottoscrizione del contratto non è tenuto a dare il codice POD o il codice PDR. Al contrario, in caso di prima attivazione, rivolgendosi a un fornitore, l'inquilino deve necessariamente fornire anche i codici dei rispettivi contatori. Come possiamo vedere dalla precedente la tabella, però, in entrambi casi la concessione edilizia è fondamentale.

Concessione edilizia per allaccio EnelPer maggiori informazioni sulla concessione edilizia e sulle proprie utenze di luce e/o gas puoi contattarci allo 02 947 55 339 o farti richiamare gratuitamente da un nostro consulente.

La Concessione Edilizia Serve Sempre?

Ovviamente la concessione edilizia non serve per tutti i contratti di luce e gas. Ad esempio per il cambio fornitore o una voltura non viene richiesta alcuna concessione edilizia perché i contatori sono già attivi e soprattutto perché l'immobile è già abitato. Anche per il subentro, ovvero la riattivazione di un contatore disattivato in passato, non implica la comunicazione della pratica edilizia al proprio fornitore durante la stipula del contratto. Tra l'altro, soltanto per alcune situazioni particolari, la concessione edilizia non viene richiesta neanche per l'allacciamento o la prima attivazione:

  • Immobile costruito prima del 1977: se l'immobile in questione è stato realizzato prima del 1977, quindi prima dell'approvazione della legge Bucalossi, non vi è alcuna concessione edilizia e di conseguenza si può richiedere l'allacciamento o la prima attivazione senza quest'ultimo dato;
  • terreno agricolo edificabile: per un terreno agricolo si può richiedere la prima attivazione o l'allacciamento di un contatore destinato ad un uso diverso da abitazione (ad esempio per l'irrigazione del terreno, per il pozzo o l'apertura di un cancello elettrico) senza la concessione edilizia purché al suo interno non via sia un immobile.

La costruzione di un qualsiasi prefabbricato o casa mobile, come i camper, le roulotte o le case in legno, implica sempre e comunque l'autorizzazione dell'amministrazione locale e quindi la concessione edilizia. Se manca è configurabile il reato di costruzione edilizia abusiva. Anche in questi casi, quindi, nella fase di allaccio o prima attivazione del contatore luce e gas è necessario comunicare il numero di concessione edilizia.

Quanto dura e cosa fare quando scade la concessione edilizia?Al momento del rilascio della concessione edilizia, l’opera deve essere iniziata entro 1 anno e deve essere completata entro 3 anni. Il mancato rispetto anche di uno di questi termini comporta la decadenza del permesso di costruire. Se non viene rispettato il secondo termine di scadenza, può comunque essere richiesta una proroga.

Dove trovarla e quali sono le alternative alla concessione edilizia?

Se al momento della richiesta di attivazione con il nostro fornitore non abbiamo a portata di mano la concessione edilizia, la soluzione migliore è rivolgersi all'ufficio tecnico di competenza del proprio comune. Sarà necessario, quindi, compilare una richiesta di accesso agli atti. In alternativa possiamo consultare direttamente il rogito di compravendita. Tra l’altro per l’allacciamento o la prima attivazione di luce e gas non sempre è necessaria la concessione edilizia in quanto tale. Infatti per alcune casistiche edilizie vi sono altri tipi di permesso che vengono rilasciati dall'amministrazione comunale:

  • Dia (Denuncia di inizio attività): viene richiesta quando si tratta di una ristrutturazione interna che non va a modificare il volume o la destinazione d’uso dell’immobile. Dal 2010 è stata sostituita dalla SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) e dalla CIL (Comunicazione di inizio lavori).
  • Concessione in Sanatoria: quando viene eseguita un’opera edilizia senza permessi o autorizzazioni corrispondendo una sanzione pecuniaria è possibile mettere in regola l’immobile dimostrando che l’opera è stata realizzata comunque nel pieno rispetto della normativa vigente.
  • Condono edilizio: per chiunque abbia commesso un abuso edilizio che lo Stato vuole risanare può fare richiesta di condono.

Anche con queste concessioni, in alternativa al permesso di costruire, l’utente può ugualmente procedere con una richiesta di attivazione con un fornitore.

Come recuperare la concessione edilizia?Per maggiori informazioni su come recuperare la concessione edilizia puoi contattarci allo 02 947 55 339 o farti richiamare gratuitamente da un nostro consulente.

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