Cos'è lo scoperto dell'assicurazione? Esempi e calcolo


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Lo scoperto dell’assicurazione è una somma, spesso calcolata come percentuale del danno, che l’assicurato deve pagare di tasca propria in caso di sinistro. Questa clausola, qualora presente, è chiaramente indicata nel contratto assicurativo.
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Cos'è lo scoperto nell’assicurazione?
Lo scoperto nell’assicurazione rappresenta la parte di danno che l’assicurato si impegna a coprire personalmente. Non si tratta di una clausola obbligatoria, ma quando presente è specificata nei documenti di preventivo e nelle condizioni contrattuali della polizza acquistata.
Accettare uno scoperto significa impegnarsi a sostenere una parte dei costi in caso di sinistro, calcolati in genere come una percentuale del danno. Questa percentuale è stabilita dalle compagnie assicurative, con eventuali limiti minimi o massimi definiti nei contratti.
C'è uno scoperto minimo nell'assicurazione? No, non esiste uno scoperto minimo stabilito per legge. Tuttavia, le compagnie fissano importi minimi e massimi che variano da polizza a polizza.
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Esempi di scoperto nell’assicurazione
Per comprendere meglio come funziona lo scoperto nell’assicurazione, analizziamo un esempio pratico.
Supponiamo che tu abbia accettato un preventivo per un’assicurazione auto che prevede uno scoperto del 20%. Se il danno è pari a 1.000 €, la compagnia assicurativa coprirà l’80% (800 €), mentre tu dovrai sostenere il restante 20% (200 €).
Cosa vuol dire scoperto 10% minimo 500 €? Significa che, se lo scoperto del 10% risulta inferiore al minimo stabilito (500 €), sarà applicata quest’ultima cifra. Ad esempio: per un danno di 2.000 €, il 10% corrisponde a 200 €, ma dovrai comunque pagare 500 € poiché è il limite minimo previsto.
Se invece il preventivo per una polizza moto prevede un minimo di scoperto di 100 €, l’assicurato pagherà sempre almeno 100 €, indipendentemente dall’entità del danno.
Come fare il calcolo dello scoperto nell'assicurazione
Lo scoperto non può essere calcolato in anticipo, poiché varia in base all’entità del danno. Tuttavia, una volta stimato il danno, è possibile determinarne l’importo attraverso semplici calcoli.
Ecco i passaggi per calcolarlo:
- Ottenere la stima del danno dal perito della compagnia assicurativa;
- Applicare la percentuale dello scoperto al valore del danno;
- Pagare l’importo corrispondente.
Ad esempio, se lo scoperto è del 10% e il danno totale è di 1.000 €, si calcola: 1.000 x 10 / 100 = 100 €, che è l’importo a tuo carico.
Che differenza c'è tra franchigia e scoperto?
Franchigia e scoperto sono due opzioni che spesso coesistono all'interno di un contratto di assicurazione. È molto importante capirne la differenza perché la giusta combinazione tra le due opzioni può fare la differenza tra un risparmio intelligente o un esborso di denaro indesiderato in caso di incidente.
A differenza dello scoperto, la franchigia è un importo a cifra fissa che l’assicurato deve pagare in caso di incidente. Inoltre, un assicurato deve scegliere tra una franchigia assoluta (la più diffusa) o una franchigia relativa. Vediamo di cosa si tratta.
Franchigia assoluta | Franchigia relativa |
---|---|
Importo sempre a carico dell'assicurato, a prescindere dall'entità del danno provocato | Importo a carico dell'assicurato se supera il limite della clausola di franchigia |
In generale, una polizza con scoperto o franchigia più alti sarà generalmente più economica di una polizza con scoperto o franchigia più bassi. Lo scoperto è più vantaggioso per gli assicurati che hanno più probabilità di avere incidenti (neopatentati o scarsa esperienza di guida), mentre la franchigia è più vantaggiosa per gli assicurati che hanno una buona esperienza di guida.
Cosa succede se nell’assicurazione ci sono scoperto e franchigia?
A volte nelle polizze assicurative si possono trovare sia scoperto che franchigia. In questo caso, l'importo che l'assicurato deve pagare in caso di risarcimento da sinistro stradale è indicato nella polizza sia come una percentuale (che verrà calcolata in base all'entità del danno), sia come un importo fisso.
Nel caso in cui entrambi i valori siano presenti, si applica il valore più elevato tra i due, a seconda del danno, per calcolare l'importo dello scoperto e determinare se questo importo supera l'importo fisso della "franchigia".
Facciamo un esempio pratico:
- hai una polizza con scoperto del 10% e franchigia di 500 €;
- se il danno è di 1.000 €, lo scoperto (10%) sarà di 100 €, inferiore alla franchigia, quindi pagherai 500 €;
- se invece il danno è di 10.000 €, lo scoperto sarà di 1.000 €, superiore alla franchigia, quindi pagherai 1.000 €.
Invece, se il danno da incidente fosse stato di 10.000 €, l'importo dello scoperto sarebbe stato di 1.000 €. Considerando che questo valore supera la franchigia prevista di 500 €, in una situazione del genere si applicherebbe lo scoperto anziché la franchigia.
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