Digital Divide Italia 2020: 1 Famiglia su 3 è senza Computer

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digital divide italia

La quarantena, si sa, non è tutta rose e fiori. Soprattutto in epoca digitale, Internet e gli strumenti di connettività ci aiutano a superare le difficoltà in modo da mantenere regolare la nostra vita. È l’Istat, però, a ricordarci la situazione del Digital Divide in Italia: almeno 1 famiglia su 3 non possiede un computer o un tablet in casa. Vediamo i dettagli di questa rilevazione.

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Digital Divide: la Situazione in Italia

Con i difficili tempi che stiamo vivendo, chiusi nelle nostre case, è sempre più impellente la necessità di avere una connessione internet per mantenere regolari gli impegni lavorativi e garantire la continuità scolastica ai nostri bambini ed è proprio durante i periodi di emergenza o necessità che si è soliti fare dei bilanci: parliamo di Digital Divide.

L'Italia è sempre stata indietro nella diffusione delle nuove tecnologie informatiche tra la popolazione. L'Istat, infatti, ha rilevato che il 34% circa delle famiglie non possiede un computer o tablet in casa. Solo 1 famiglia su 5 ha a disposizione un pc o tablet per ciascun componente. Lo studio Istat, rilasciato lo scorso 6 aprile, si colloca nella più ampia ricerca denominata "Spazi in casa e disponibilità di computer per bambini e ragazzi" ed è relativo al biennio 2018-2019.

L'Istat inoltre ricorda che le famiglie più digitalmente svantaggiate si trovano nel Mezzogiorno. In questo caso quasi il 42% di esse non possiede un computer in casa e solo il 15% ha almeno un Pc per ciascun componente. Non solo, contestualmente l'Istat ha rilevato anche che più del 40% dei bambini vive in condizioni di sovraffollamento abitativo.

Dato altrettanto interessante è rappresentato dal fatto che nonostante gli ultimi rapporti statistici, pubblici o di aziende private, si registri un aumento delle ore di esposizione ai dispositivi quali tablet e cellulari, gli adolescenti con età compresa tra i 14 e i 17 anni hanno scarsissime competenze digitali (66%), invece solo il 30% si attesta su un ottimo livello di capacità.

Quando si parla di digitalizzazione, bisogna parlare parallelamente anche di lettura e di cultura. Da questo punto di vista, solo il 52% di bambini e ragazzi con età compresa tra i 6 e i 17 anni ha letto almeno un libro durante il tempo libero nell'ultimo anno.

Anche il livello di istruzione entra in gioco nell'ambito dello sviluppo digitale. Nelle famiglie in cui almeno una persona è laureata, infatti, la percentuale dei nuclei che non ha nemmeno un computer o tablet scende addirittura al 7,7%

Cos'è il Digital Divide? Digital Divide è un'espressione nata negli Usa per indicare la disparità tra chi ha accesso a Internet e alle tecnologie informatiche e chi ne è escluso, in parte o del tutto.

Covid-19: l’Italia si Scopre Digitale (solo) per Necessità

È stata proprio la situazione di emergenza diffusa a far crescere la necessità di restare in contatto con i propri cari, di relazionarsi con i colleghi e di occupare il proprio tempo libero trovando occasioni di svago in Netflix e servizi in streaming. Oltre al "possesso" dei dispositivi, anche l'accesso ad una buona connessione ha rilevanza primaria in un contesto del genere. A tal proposito, dal rapporto Istat sulla diffusione Internet 2019 in Italia è emersa l’immagine di un Paese che si sta via via lentamente digitalizzando ma le cui competenze diffuse sono appannaggio ancora di poche persone. Il divario, come ha evidenziato l’Istat, è molto ampio nelle aree rurali, montane, sempre più spesso nel Mezzogiorno.

Il punto è che, durante la Pandemia, tutti noi ci siamo accorti dell'importanza dei mezzi digitali. Nel dettaglio, però, la differenza così marcata nei dati riportati dall'Istat risiede senz'altro nella capacità di alcune aree del Paese di produrre reddito più facilmente rispetto alle regioni del sud. A dimostrazione di questo, in Calabria, Sicilia e Puglia il 45% delle famiglie non possiede un pc/tablet, in Trentino Alto Adige solo il 25%

Anche per questo, il bisogno di connettività delle fasce sociali più deboli dovrebbe essere incentivato e agevolato.

L’Importanza della Connessione Internet

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Durante questo periodo abbiamo compreso come le aziende e i professionisti possano continuare a portare avanti il lavoro in smart working, coordinandosi anche a distanza; di come i bambini possano ugualmente continuare ad impegnarsi per mantenere una continuità scolastica e di come si possa comunicare a distanza con i nostri affetti, restando aggiornati con una finestra sempre aperta sul mondo. Certo, c'è anche bisogno di suggerimenti per risparmiare riguardo le offerte internet da attivare, al giusto prezzo e che strizzino un occhio al portafoglio.

Il consiglio per chi non ha ancora internet a casa, quindi, è quello di iniziare a valutare l'attivazione di una linea fissa confrontando le offerte disponibili e verificando il tipo di connessione internet che si può avere nella zona in cui si vive. Si può scoprire, infatti, di poter attivare la fibra ottica e navigare a ottime velocità a fronte di canoni mensili concorrenziali.

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