Corrente Alternata: cosa significa e che differenza c'è con la Continua

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Definizione

Tecnicamente, la corrente alternata è un flusso di corrente con tensione e intensità variabili.

Questo tipo di corrente è caratterizzato dal fatto di invertire la polarità elettrica continuativamente nel tempo e viene indicato con la sigla CA o AC, se consideriamo il suo nome inglese Alternating Current


Al contrario della corrente continua, in cui la polarità è fissa e invariabile, nella alternata il polo positivo diventa negativo e viceversa con un'alternanza a periodicità fissa (di solito 50 Hz o 60 Hz).

Vediamo in cosa si differenzi dalla continua e perché la distribuzione di energia elettrica avviene per corrente alternata.

Corrente-Alternata-Continua
Differenza tra corrente continua e alternata

Quali sono le caratteristiche della Corrente Alternata?

La corrente alternata è caratterizzata da un'ampiezza e un periodo. L'ampiezza è il valore massimo della corrente, mentre l'intensità ha un andamento sinusoidale (vedi immagine). Il periodo è l'intervallo di tempo tra due valori massimi successivi. Ogni periodo equivale a un giro della bobina nel generatore di corrente. L'inverso del periodo (1/T) è detto frequenza e si misura in Herz (Hz). La frequenza misura i giri della bobina in un generatore di corrente in un secondo.

Il valore del voltaggio è positivo per la metà del tempo e negativo l'altra metà; ciò significa che, esattamente per la metà del tempo, la corrente circola in un senso e, viceversa, accade nel momento opposto. Il voltaggio varia in modo ciclico tra i valori massimo e minimo.

Gli alternatoriL'ondulazione segue il movimento tipico della funzione trigonometrica "seno". È per questo che la modalità più efficiente di produrre energia elettrica è mediante gli alternatori.

Che differenza c'è tra Corrente Alternata e Continua

La corrente continua, indicata con la sigla CC o DC, poiché in inglese è Direct Current, è caratterizzata da un flusso di corrente di intensità e direzione costanti nel tempo. È, infatti, anche detta corrente stazionaria e, per prassi, designata con il la I maiuscola.

Al contrario di ciò che succede in un sistema ad alternata, in quello a continua è molto importante rispettare il verso della corrente, ovvero la polarità.

Una corrente continua scorre uniformemente nella sezione di un cavo, mentre in una corrente alternata la carica elettrica è spinta lontana dal centro del cavo, verso l'esterno della sua superficie. Ciò è dovuto al fatto che l'accelerazione di una carica elettrica in una corrente alternata produce onde elettromagnetiche che cancellano la propagazione dell'elettricità verso il centro dei materiali con alta conducibilità elettrica. Questo fenomeno si chiama effetto pelle (in inglese skin effect).

Cos'è la Corrente Elettrica Le cariche elettriche si muovono nello spazio dando vita alla corrente elettrica. Possiamo pertanto concludere che il flusso delle cariche elettriche determina la corrente elettrica. La corrente elettrica si misura in amperes (A), che corrisponde a un coulomb/secondo.

Storia della Corrente Alternata

Nel XIX Secolo, ossia agli albori dello sviluppo industriale, si utilizzava la corrente continua, il cui vantaggio era quello di poter essere immagazzinata in batterie. Ma con l'avvento della corrente alternata per merito dello scienziato Nikola Tesla ci fu una vera e propria rivoluzione. L'efficacia di questo nuovo tipo di corrente permise di ridurre drasticamente le perdite di energia a grandi distanze, grazie all'aumento della tensione elettrica. Questa caratteristica consentì la trasmissione di alta tensione riducendo drasticamente la dissipazione lungo la linea e quindi lo spessore del conduttore utilizzato per il trasporto, rispetto alla corrente continua inventata da Thomas Edison.

Dopo aver vinto la famigerata Guerra delle correnti, l'alternata si diffuse su larga scala con l'introduzione del trasformatore, grazie al quale la differenza di potenziale (voltaggio) venne portata a livelli molto alti (alta tensione) e la corrente ‒ nel contempo ‒ a valori molto bassi, mantenendo così inalterata la potenza e potendola trasmettere a grandi distanze con piccole perdite, raggiungendo economie di scala considerevoli. Alla metà del secolo scorso la ricerca di profitti sempre maggiori attraverso la produzione di energia elettrica ha fatto sì che l'intento maggiormente diffuso fosse la costruzione di impianti mastodontici, con lo scopo di ridurre al massimo i costi di produzione.

Infine, i motori elettrici a corrente alternata sono più affidabili ed efficienti rispetto ai motori elettrici a corrente continua.

Le frequenze in base al Paese!Attualmente l'energia elettrica alternata si distribuisce in due frequenze: 50 Hz (Europa, Asia, Africa) e 60 Hz (America, parte del Giappone) e differenti voltaggi, a seconda degli standard del Paese di appartenenza.