Fine del Mercato Tutelato Luce e Gas: le proposte Arera per la Salvaguardia

Aggiornato in data
min di lettura
mercato-salvaguardia

Come sarà regolato il passaggio obbligatorio al mercato libero? Le intenzione dell'Arera sono abbastanza chiare: raggiungere il fatidico appuntamento in maniera graduale. Vediamo le prime proposte.


Per i clienti domestici e le piccole imprese connesse in bassa tensione, che alla scadenza non avranno ancora scelto un fornitore del libero mercato, è previsto un mercato di salvaguardia che, appunto, fungerà da transazione per il cliente.

Differenze tra il Mercato Tutelato e il prossimo Mercato di Salvaguardia
Caratteristiche Mercato Tutelato Mercato Salvaguardia
mercato di tempo permanente    
accesso per i clienti del mercato libero    
incentivi per il passaggio al mercato libero    
condizioni contrattuali stabilite dall'Arera    
regime tariffario stabilito da una procedura concorsuale    

Servizio di Salvaguardia: primi elementi anticipatori

In questi giorni l'Arera, attraverso la pubblicazione del documento, 397/2019/R/eel, sta avviando un processo introduttivo utile alla predisposizione della regolazione del servizio di salvaguardia per i clienti finali domestici e per le piccole-medie imprese. Questi soggetti, infatti, si troveranno senza un fornitore del libero mercato, all'indomani della cessazione del servizio di maggior tutela (luglio 2020). Chi sceglierà di non scegliere, scusate il gioco di parole, finirà nel mercato di salvaguardia.

La recente manovra posta dall'Arera, per la definizione del mercato di salvaguardia, si riassume in due punti fondamentali:

  1. favorire una transizione graduale, dal mercato tutelato alla salvaguardia, garantendo la continuità della fornitura;
  2. minimizzare le interferenze con il mercato libero evitando prezzi concorrenziali con quelli presentati dal libero mercato e incentivando il cliente all'uscita dalla salvaguardia.

L'azione presentata dall'Arera parte da una consapevolezza ben precisa: ovvero che il mercato tutelato costituisce ancora di gran lunga la fetta più grande del mercato energetico. Preso atto di questo, il ruolo del servizio di salvaguardia che si andrà a costituire è quello di incoraggiare costantemente il cliente a scegliere un trader del libero mercato. Tale approccio è destinato a mutare qualora il mercato retail prenda un'altra direzione in futuro.

Piccole-Medie ImpreseL'Arera definisce le piccole-medie imprese tutte le utenze connesse in bassa tensione con meno di cinquanta dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni euro.

Procedura concorsuale per l'assegnazione della salvaguardia

In questa fase il ruolo dell'Arera, come suggerito dagli ultimi sviluppi, sarà quello di organizzare una procedura concorsuale per l'esercizio della salvaguardia per i clienti domestici e le piccole-medie imprese che non avranno ancora scelto un fornitore del libero mercato.

All'interno di questo concorso possono parteciparvi sia fornitori del libero mercato sia esercenti della maggior tutela; sulla base di appositi requisiti di solidità economico-finanziaria il concorso decreterà un fornitore vincitore della gara.

A differenza del mercato tutelato, il mercato di salvaguardia che si andrà a costituire avrà un carattere di natura temporanea con un periodo di tempo limitato: l'autorità intende prevedere una durata pari a tre anni; allo scadere saranno indette le nuove procedure concorsuali per la scelta di nuovi fornitori della salvaguardia.

Dal Tutelato alla salvaguardia: passaggio automatico

acquirente-unico

Subito dopo il processo concorsuale, l'utente assisterà ad un passaggio automatico della propria fornitura dall'esercente della maggior tutela all'esercente vincitore del servizio di salvaguardia: quindi il consumatore non è tenuto a compiere alcun cambio fornitore di sua iniziativa. Questo passaggio, logicamente, non sarà applicato ai clienti finali titolari di punti di prelievo già riforniti nel libero mercato; infatti quest'ultimi in nessun caso potranno richiedere l'attivazione del servizio di salvaguardia, diversamente da quanto accade oggi con il servizio di maggior tutela. Al momento è ancora in fase di costruzione ma l'Arera ha già preventivato tre modelli applicabili per i piccoli clienti domestici:

  • Modello I: separazione tra approvvigionamento e commercializzazione;
  • Modello II: approvvigionamento e commercializzazione gestito dall'Acquirente Unico;
  • Modello III: approvvigionamento e commercializzazione gestito dall'esercente di salvaguardia.

Il primo modello prevede la separazione tra approvvigionamento e commercializzazione (come ora per la tutela, dove la prima funzione è di competenza dell'Acquirente Unico); il secondo modello tende dare all'Acquirente Unico anche la responsabilità della gestione dei pagamenti; infine l'ultimo modello proposto attribuisce all'esercente di salvaguardia la gestione di entrambe le funzioni.

Prezzo e condizioni contrattuali della Salvaguardia

Il prezzo offerto dall'esercente di salvaguardia sarà stabilito in sede di procedura concorsuale in base alla definizione del corrispettivo a copertura dei costi di commercializzazione (PCV). Dall'altra parte le condizioni contrattuali e la struttura dei corrispettivi della materia energia saranno gli stessi del servizio di maggior tutela indifferenziato a livello nazionale. 

Attuali Esercenti del Servizio di Salvaguardia per gli anni 2019-2020
Fornitori Salvaguardia   Regioni Italiane
HERA COMM  Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia
 Lombardia , Emilia Romagna
Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia-Giulia
A2A Energia Toscana, Marche, Umbria
HERA COMM  Sardegna, Lazio, Abruzzo, Molise
Campania, Puglia, Basilicata
ENEL Energia   Calabria, Sicilia

Quindi, ad oggi, i fornitori presenti nel servizio di salvaguardia sono Hera Comm, A2a Energia e Enel Energia.

In generale il prezzo della salvaguardia applicato a cliente finale per la materia energia non dovrà in alcun modo infastidire o interferire con le offerte del mercato libero; in questo senso soltanto il mercato libero potrà detenere a sua disposizione l'offerta più vantaggiosa per il cliente. Addirittura gli esercenti di salvaguardia dovranno inviare ai propri clienti un'apposita comunicazione con il fine di agevolare le caratteristiche del mercato libero presentando anche un prospetto di confronto.

Diminuzione dei tempi per il cambio fornitore

Per incentivare e facilitare ulteriormente il passaggio dal mercato di salvaguardia al mercato libero l'Area, attraverso la Consultazione 412/2019/R/eel del 16 ottobre 2019, ha iniziato a illustrare i propri orientamenti alla modifica del processo di risoluzione dei contratti di dispacciamento e/o trasporto nel settore elettrico e conseguente attivazione del servizio di ultima istanza.

In altre parole, l'obiettivo posto dall'Arera, è quello di ridurre le tempistiche del cambio fornitore, si parla infatti di "Switch Veloce": invogliando in questo modo il cliente ad aderire il prima possibile a un fornitore del libero mercato e allo stesso tempo riducendo i costi nei confronti di tutti gli utenti del dispacciamento e del trasporto, mansione svolta dal gruppo Terna.

  • Cosa prevederà lo switch veloce?
  • l'uscita dal servizio di salvaguardia in qualsiasi giorno del mese;
  • tempistica massima di 8 giorni lavorativi dall'inoltro della richiesta;
  • fin da subito i propri consumi vengono fatturati con le nuove condizioni economiche scelte.

Come abbiamo sopra descritto, per il momento si tratta soltanto di orientamenti e quindi nulla di certo. Il compito dell'Arera, in questo momento cruciale, è di seguire l'evoluzione del mercato energetico e la percezione degli utenti nei confronti del libero mercato. Per il momento quello che possiamo definire con certezza è di come il mercato di salvaguardia che si andrà a costituire farà di tutto per lasciare spazio al libero mercato, anzi incoraggiandone il passaggio. Quello che dobbiamo ancora capire è: quale sarà invece l'intenzione del consumatore?

Le ultime News dal mondo Luce e Gas