Quando chiude Servizio Elettrico Nazionale? Ecco cosa accadrà e cosa fare
Servizio Elettrico Nazionale è la società di vendita del gruppo Enel che opera all'interno del regime del mercato tutelato. Le tariffe di Servizio Elettrico Nazionale, di conseguenza sono regolamentate e aggiornate trimestralmente dall'ARERA ogni 3 mesi. Con il passaggio al mercato libero, previsto nel gennaio 2024, cosa accadrà agli utenti di S.E.N.?
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Servizio Elettrico Nazionale chiude, questo è sicuro. Ti spieghiamo perché e come avverrà il processo di transizione.
Quando Chiude Servizio Elettrico Nazionale?
S.E.N. chiude quando terminerà il Mercato Tutelato dell'energia e la regolamentazione delle tariffe di luce e gas da parte dell'Authority garante per l'energia. I clienti che non hanno ancora aderito al Mercato Libero dovranno iniziare ad valutare un'offerta della libera concorrenza dell'energia.
Inizialmente la data era quella del 1 luglio 2020, ma alcuni dubbi sull'effettiva preparazione della clientela per il passaggio alla libera concorrenza hanno portato a una revisione del Decreto Milleproroghe, fissando la fine del servizio di maggior tutela dal 1 gennaio 2022 al 1 gennaio 2024 per i consumatori domestici privati e le microimprese.
I motivi di questa continua incertezza riguardo la data del passaggio derivano dal timore che la poca consapevolezza dei consumatori, unita ad una maggioranza di loro ancora legati ai contratti a maggior tutela, possa creare problemi e costi alti. Inoltre rimane ancora incerto, la modalità per la costituzione di un albo dei venditori del libero mercato.
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Servizio Elettrico Nazionale: cosa succede nel 2024?
La chiusura del mercato tutelato non può che interessante il principale player di questa tipologia di tariffe luce e gas, e quindi Servizio Elettrico Nazionale, fornitore nato dallo scorporo dal gruppo Enel (scopri che differenza c'è tra Enel Energia e SEN). La società del gruppo Enel è infatti leader assoluta, con una quota di mercato superiore all'86%, e il passaggio alla libera concorrenza riguarderà milioni di clienti di S.E.N., che sono quindi in attesa di capire come affrontare questo periodo di transizione.
La cosa certa è che la società Servizio Elettrico Nazionale scomparirà, in quanto esclusivamente impegnata nella commercializzazione di energia elettrica per il mercato tutelato: venendo meno questo mercato, la società non avrà più ragione di esistere.
Si sta discutendo piuttosto sulle modalità di chiusura di Servizio Elettrico Nazionale, in quanto una repentina sparizione potrebbe mettere in seria difficoltà i milioni di clienti attualmente sotto contratto. Una delle possibilità al vaglio è quella di estendere il servizio di salvaguardia anche ai clienti delle imprese medio piccole e domestici, in modo da fornire supporto alla stragrande maggioranza dei clienti di Servizio Elettrico Nazionale. Per i clienti che ancora non avranno aderito al mercato libero, dopo il gennaio 2024, passeranno in maniera automatica a un mercato di salvaguardia che sarà definito in base a un'asta. L'asta ha lo scopo di favorire la concorrenza tra i fornitori ed evitare che le aziende monopoliste godano di una posizione dominante. La procedura concorsale per il biennio 2021-22, si è concluso con i seguenti vincitori:
Fornitori Salvaguardia | Regioni Italiane |
---|---|
Enel Energia | Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Trentino Alto Adige |
Veneto, Emilia Romagna, Friuli-Venezia-Giulia | |
Lazio, Puglia, Molise, Basilicata, | |
A2A Energia | Lombardia, Marche, Toscana, Sardegna |
HERA COMM | Campania, Abruzzo, |
Umbria | |
Enel Energia | Calabria, Sicilia |
Cosa succederà ai clienti di Servizio Elettrico Nazionale?
Per i clienti di Servizio Elettrico Nazionale i dubbi sono molti in previsione dell'approdo al Mercato Libero, anche a causa della continua incertezza sulla data di effettivo passaggio che ha generato confusione. Vediamo di fare chiarezza, soprattutto per capire cosa succede a quei clienti che alla data dell' 1 gennaio 2024 non avranno ancora scelto una delle offerte di energia elettrica del Mercato Libero.
Ci saranno interruzioni nella fornitura di luce e gas?
No, per l'utente non ci saranno interruzioni o disservizi dovuti al passaggio verso il mercato libero. La transizione avverrà nello stesso modo in cui avviene il passaggio da un fornitore ad un altro, con l'onere dell'adempimento di tutte le pratiche amministrative in capo al nuovo fornitore che renderà effettivo il passaggio entro 30/60 giorni.
Se l'utente decide di aderire a un'offerta del libero mercato, prima della scadenza prevista, l'utente non dovrà comunicare alcun disdetta al proprio esercente del servizio tutelato: in passaggio avverrà in modalità automatica e senza alcuna interruzione del servizio elettrico.
Bisogna mantenere lo stesso fornitore attivo nel Mercato Tutelato?
No, non è obbligatorio. Proprio per sua natura il passaggio al Mercato Libero è volto a favorire la convenienza nei confronti dell'utente finale, attraverso la comparazione delle migliori offerte luce e gas. Questo significa che anche dopo la scadenza del termine ultimo per la chiusura del Mercato Tutelato, il cliente potrà scegliere in maniera autonoma il fornitore che ritiene più conveniente per le proprie esigenze.
Tuttavia, in questo caso, un cliente del Servizio Elettrico Nazionale può aderire a un'offerta del mercato libero di Enel Energia. Lo stesso principio di un cliente del Servizio Elettrico Roma verso Acea Energia.
Cambiare fornitore avrà un costo?
No. Come stabilito dall'Autorità, il passaggio verso un fornitore del Mercato Libero, non comporterà nessun costo per il consumatore, ed il nuovo fornitore avrà inoltre l'onere di doversi occupare di tutte le pratiche amministrative per rendere effettivo il cambio.
Il passaggio da un fornitore all'altro non prevede alcun costo, salvo in alcuni casi è previsto il pagamento di un deposito cauzionale come forma di garanzia. In qualsiasi momento l'utente è libero di esercitare il diritto di recesso e di sciogliere il contratto stipulato. Subito dopo l'adesione all'offerta, è previsto anche il diritto di ripensamento entro 14 giorni dall'attivazione.
Quali differenze di prezzo ci saranno tra Mercato Libero e Tutelato?
Le differenze sono quelle presenti nell'andamento dei prezzi. Mentre in regime di Mercato Tutelato il prezzo era stabilito dall'Autorità, e variava trimestralmente, ora saranno liberi. Infatti in regime di Mercato Libero si potranno confrontare le offerte provenienti dai vari fornitori e scegliere in base alle proprie esigenze se aderire ad una con prezzo fisso (bloccato solitamente per 12, 24 o addirittura 36 mesi) o se sottoscrivere un contratto con il prezzo variabile in base agli indici di mercato. Ma soprattutto, il grande vantaggio del mercato libero è che l'utente non è vincolato alla scelta di un fornitore del mercato tutelato in base al contesto geografico, ma è libero di scegliere qualsiasi fornitore senza alcun vincolo di tipo territoriale.
Ci sono offerte simili al Mercato Tutelato in quello Libero?
I fornitori si stanno attivando per garantire offerte simili a quelle sottoscrivibili sotto tutela, in modo da garantire un passaggio più morbido per tutti i clienti provenienti da quel regime di mercato. Ad esempio l'ARERA dal 1 gennaio 2018, per incoraggiare il passaggio da un fornitore del tutelato a uno del mercato libero, ha introdotto le offerte PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate in Tutela): i prezzi vengono stabiliti dalla società di vendita del mercato libero ma le condizioni contrattuali sono quelle stabilite dal servizio di maggior tutela.
A seguire le migliori offerte del momento del libero mercato, attivabili non solo di passaggio dal mercato tutelato ma anche per l'attivazione di una nuova fornitura.
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La bolletta mensile è calcolata con un consumo di 1200 kWh e include eventuali sconti previsti dall'offerta, imposte e IVA; per le tariffe indicizzate è usata una stima del prezzo PUN (luce) del prossimo anno pubblicato dall'Autorità.
Le offerte descritte sono attivabili con la domiciliazione bancaria e la fatturazione digitale. Come è evidente, a differenze del regime tutelato, le offerte del mercato libero applicano, nella maggior parte dei casi, una scontistica sul prezzo della componente energia e ulteriori servizi insieme al contratto di fornitura.