Decreto Milleproproghe: lo studio di Selectra sull'andamento del mercato libero (Apr 2021 - Mar 2022)

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Conviene aderire subito al mercato libero o aspettare la scadenza del servizio di tutela? Lo studio di Selectra!

Il mese di Febbraio, in piena fibrillazione per la costituzione del nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi, si è concluso con l'approvazione di numerosi emendamenti al Decreto Legge 183/20, noto semplicemente come Decreto Milleproroghe. Le commissioni parlamentari, Affari Costituzionali e Bilancio, Tesoro e Programmazione, nella giornata di sabato 20 febbraio 2021, hanno ulteriormente posticipato alcune scadenze strategiche sul fronte economico.

Tra i rinvii previsti dal nuovo testo del Decreto Milleproroghe, slitta nuovamente la fine del servizio di maggior tutela dell'energia, fissandolo dal 1 gennaio 2022 al 1 aprile 2023, per i consumatori domestici e privati e per le microimprese. In occasione dell'ultima decisione parlamentare, lo studio condotto da Selectra, servizio gratuito che confronta le offerte di luce e gas, internet per i clienti privati e business, si pone a riguardo il seguente quesito: per gli utenti indecisi conviene aspettare o passare subito al mercato libero?

Fine Tutelato Prorogato a Gennaio 2024A causa della crisi energetica che ha investito l'intero continente europeo, in particolar modo a partire dal conflitto russo-ucraino del febbraio 2022, il governo Meloni attraverso il decreto aiuti quarter ha posticipato nuovamente la fine del mercato tutelato a gennaio 2024.

Risparmio annuo dell'11% con il libero mercato

Lo studio condotto da Selectra nasce da una diretta domanda del consumatore: qual è il risparmio in bolletta con il libero mercato rispetto al servizio di maggior tutela? Una domanda tanto semplice quanto fondamentale soprattutto in vista della piena liberalizzazione del mercato energetico avviato con le liberalizzazioni del Decreto Bersani del 2007. In base all'indice Selectra SQ, il primo indicatore che monitora l'andamento dei prezzi sul mercato libero, la bolletta annua media sul mercato libero, per il periodo da aprile 2020 a marzo 2021, è di poco inferiore ai 490€, in linea con la bolletta annua dei clienti forniti con il servizio di maggior tutela. Tuttavia con la sottoscrizione di una delle offerte più basse del mercato libero (costituiscono circa il 20% delle tariffe disponibili) si registra un risparmio di circa 45€ ovvero il 9% delle proprie spese per l'energia elettrica per il periodo aprile 2020 - marzo 2021.

Studio Selectra: risparmio annuo con il libero mercato
Studio Selectra, 04/02/2021

Come dimostrato dalla previsione condotta da Selectra, nel periodo compreso da aprile 2021 a marzo 2022, la bolletta dell'energia elettrica del servizio di maggior tutela rispetto all'anno precedente andrà incontro a un rialzo dell'8%. In altre parole, la bolletta annua raggiunge un importo di circa 525€ (contro i 490€ dell'anno precedente). Ma con l'adesione a una delle offerte più competitive del libero mercato, è possibile tagliare la bolletta annua dell'11% circa e con un risparmio di 60€ o un massimo di 77€.

Indice Selectra per Staffetta QuotidianaL'indice Selectra SQ è un indicatore delle offerte di energia elettrica presente nel mercato libero. Si tratta di un misuratore per comprendere le oscillazioni e l'andamento del mercato. Tutti gli studi condotti vengono effettuati su un campione definito famiglia tipo: consumi annui di 2700 kWh e una potenza disponibile del contatore di 3kW.

Cosa distingue il mercato libero dal Servizio di tutela?

Allo stato attuale il settore dell'energia è regolamentato dalla coesistenza di tre mercati di riferimento: mercato libero, mercato di salvaguardia, servizio di maggior tutela o detto semplicemente mercato tutelato. Il mercato libero, già a partire con le prime liberalizzazioni del 1999 e proseguite nel 2007 con il Decreto Bersani, nasce con l'obiettivo di interrompere il monopolio di stato dell'energia e di inaugurare un meccanismo di libera concorrenza tra più fornitori. Infatti nel mercato libero, i prezzi e le condizioni economiche delle offerte, bloccate per un lungo arco di tempo che varia dai 12 fino ai 36 mesi, sono stabilite dal fornitore in base alle dinamiche della libera concorrenza: il cliente in totale autonomia, senza alcun vincolo di natura contrattuale, sottoscrive un contratto di fornitura con la società venditrice che più preferisce.

Al contrario, i prezzi del servizio di maggior tutela, vengono aggiornati trimestralmente dall'ARERA e di conseguenza l'utente accetta passivamente le nuove condizioni economiche che possono essere a ribasso o a rialzo rispetto a quelle precedenti. In generale il fornitore del servizio di maggior tutela non può essere liberamente scelto dall'utente ma dipende dal contesto territoriale del punto di prelievo. Con il mercato libero, invece, senza alcun vincolo territoriale, è possibile sottoscrivere con lo stesso gestore un contratto di luce e gas nonché attivare un servizio extra-commodity ovvero un servizio aggiuntivo come ad esempio: l'assicurazione per la casa, manutenzione della caldaia o dell'impianto di luce e/o gas.

Per riassumere... Il mercato libero offre condizioni economiche bloccate dai 12 ai 36 mesi e sono attivabili senza alcun vincolo contrattuale mentre il servizio di maggior tutela subisce l'aggiornamento trimestrale dall'ARERA ed è legato al contesto geografico della fornitura.

Perché la fine del tutelato è slittato nuovamente?

Con l'ulteriore slittamento della fine del mercato tutelato, il pieno approdo al mercato libero per tutti i consumatori ancora non si è concretizzato. Nel frattempo, i clienti forniti nel servizio di maggio tutela, come definito dall'Autorità garante per l'energia, riceveranno da parte del proprio fornitore tutte le informative necessarie al superamento delle condizioni economiche stabilite dal mercato tutelato. Il nodo principale che ha posticipato nuovamente la scadenza del mercato tutelato a gennaio 2023, resta la questione dell'albo dei venditori.

Difatti il ministero dello sviluppo economico - Mise - dovrà ancora fissare le modalità che disciplineranno la costituzione dell'Albo dei venditori. All'albo dovranno essere iscritti tutti le società venditrici che intendono svolgere la propria attività nel mercato energetico. L'obiettivo dell'Albo è quello di rendere il mercato dell'energia competitivo e trasparente e soprattutto di evitare la proliferazione aggressiva di alcuni fornitori a tutela del consumatore.

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