Cos'è la rivalsa dell'assicurazione e quando si applica?

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La rivalsa assicurativa è il diritto che le compagnie assicurative hanno di richiedere al contraente della polizza il rimborso, totale o parziale, delle somme pagate a terzi danneggiati in specifiche circostanze. Questo diritto è esercitabile solo se previsto come clausola nel contratto assicurativo.

Che cos'è la rivalsa assicurativa?

All'interno delle polizze RC Auto e Moto obbligatorie, può essere presente una clausola che consente alla compagnia assicurativa di rivalersi sull'assicurato in determinate situazioni. In particolare, la clausola della rivalsa assicurativa può essere utilizzata dalla compagnia dopo aver risarcito i danni ai terzi causati dall'assicurato.

In questo modo la compagnia può richiedere al contraente il rimborso di una parte o dell'intera somma pagata, secondo quanto stabilito nel contratto.

L'articolo 144 del Codice delle Assicurazioni Private disciplina questo aspetto, stabilendo che le compagnie assicurative devono sempre risarcire i danni provocati dagli assicurati. Tuttavia, una volta effettuato il pagamento, la compagnia può esercitare il diritto di rivalsa sull'assicurato se sussistono le condizioni previste dal contratto.

Rivalsa Assicurativa: Art. 1916 del Codice Civile L'assicuratore che ha pagato l'indennità è surrogato, fino alla concorrenza dell'ammontare di essa, nei diritti dell'assicurato verso i terzi responsabili. Salvo il caso di dolo, la surrogazione non ha luogo se il danno è causato dai figli, dagli ascendenti, da altri parenti o da affini dell'assicurato stabilmente con lui conviventi o da domestici [...].

La rivalsa assicurativa RCA si può attivare solo in alcune situazioni espressamente riportate nel contratto, per questo è sempre bene consultare il set informativo con le condizioni generali del contratto sia prima della stipula che durante il periodo di copertura.

Quando si Applica la Rivalsa dell’Assicurazione?

Sebbene sussistano dei motivi di rivalsa che variano da compagnia a compagnia, esistono alcuni casi generali entro i quali le società applicano la rivalsa. Tra i più comuni troviamo:

  • Guida in stato di ebbrezza 
    in presenza di tasso alcolemico maggiore o uguale a quello consentito, o sotto effetto di stupefacenti, allucinogeni o psicofarmaci
  • Dolo del conducente
    quando il danno è causato intenzionalmente
  • Violazione delle norme sul carico del veicolo
    ad esempio, trasporto di un numero di passeggeri superiore a quello consentito dal libretto di circolazione
  • Mancata revisione del veicolo
    se il veicolo non è stato sottoposto alla revisione periodica obbligatoria
  • Utilizzo improprio del veicolo
    come l'uso di un veicolo privato per lezioni di guida o per competizioni sportive non autorizzate
  • Fermo amministrativo del veicolo
    se il veicolo è soggetto a fermo amministrativo e viene comunque utilizzato
  • Violazione della clausola di guida esperta
    ad esempio, se un neopatentato guida un veicolo assicurato con una clausola che limita la guida a conducenti esperti
  • Modifiche non autorizzate al veicolo
    cambiamenti alle caratteristiche del veicolo non riportati sulla carta di circolazione
  • Guida con patente scaduta o non valida
    se il conducente ha la patente scaduta, sospesa o revocata.

Cos'è la rinuncia alla rivalsa nell'assicurazione?

Per tutelarsi dalla rivalsa, l'assicurato può optare per una clausola di rinuncia alla rivalsa al momento della stipula della polizza RC Auto o Moto. Questa garanzia accessoria, ottenibile pagando un premio aggiuntivo, esclude o limita il diritto della compagnia di rivalersi sull'assicurato in caso di sinistro.

Esistono diverse tipologie di clausole di rinuncia alla rivalsa, alcune delle quali prevedono limitazioni, come l'applicazione solo al primo sinistro o l'esclusione in caso di sanzioni penali a carico dell'assicurato:

  • rinuncia alla rivalsa per il primo sinistro
    per cui la compagnia rinuncia alla rivalsa solo per il primo incidente, dopodiché la rivalsa torna a essere piena per tutti quelli successivi;
  • rinuncia alla rivalsa in presenza o meno di sanzioni penali
    dove la compagnia di assicurazione rinuncia alla rivalsa soltanto se l'incidente non ha comportato una condanna penale per l’assicurato, che può interessare i danni (lesioni colpose od omicidio colposo) causati alle persone.

Quando conviene inserire nell'assicurazione la rinuncia alla rivalsa? La rinuncia alla rivalsa nelle polizze conviene soprattutto a chi condivide l'utilizzo del veicolo con figli giovani, neopatentati e, in generale, con soggetti che potrebbero essere più propensi a violare le norme sulla guida.

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La rivalsa assicurativa si prescrive? 

L'agenzia assicurativa ha un anno di tempo, a decorrere dal pagamento del risarcimento, per esercitare il diritto di rivalsa. Al termine dell'anno, si può parlare di prescrizione del diritto di rivalsa.

Quanto detto è stato stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza 13600/19 depositata il 21 maggio 2014, in seguito a una controversia regolata dal Tribunale di Pescara. In questo caso la compagnia Axa Assicurazioni, dopo aver liquidato un'ingente somma per un sinistro stradale, aveva esercitato il diritto di rivalsa.

La Suprema Corte però ha trovato fondata la risposta dell'assicurato, secondo cui "il termine di prescrizione relativo all’azione di rivalsa inizia a decorrere dalla data dell’avvenuto pagamento del risarcimento del danno”.

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