Contratto d'affitto con utenze comprese: quando conviene?

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Contratto di affitto con le utenze comprese: quando conviene?
Contratto di affitto con le utenze comprese: quando conviene?

Nella maggior parte dei casi in cui ci troviamo ad affrontare un trasloco in affitto in una nuova città o nel proprio comune, una delle soluzioni più in voga adottate dal proprietario di casa nei confronti del locatario è quella di stipulare un contratto di affitto con la cosiddetta formula "tutto compreso".

Quali sono i pro e i contro di questa formula per quanto riguarda le utenze? Si tratta sempre di una soluzione vantaggiosa?

  • In Breve
  • contratto di affitto "tutto compreso" conveniente per un periodo breve;
  • meglio le bollette separate dal canone di affitto per i periodi lunghi;
  • il contratto di locazione prevede che il proprietario e il locatario possano concordare prima sulle bollette;
  • per info chiama lo 02 9475 5339 o fatti richiamare gratuitamente.

Cosa prevede il contratto "Tutto Compreso"?

Questo tipo di formula ha lo scopo di semplificare la parte burocratica legata agli affitti e far pagare un unico canone al locatario, invece di avere tanti pagamenti sparsi che alla fine rendono difficile il controllo della spesa attuale. Al contrario, nei tradizionali contratti di affitto i servizi accessori sono a carico del conduttore attraverso pagamenti separati rispetto al canone di locazione.

Per riassumere, il canone unico evita la preoccupazione di costi inaspettati e l'incombenza di dover fare tanti pagamenti in diverse scadenze. Solitamente la formula "tutto compreso" include:

  • Canone affitto;
  • spese condominiali;
  • utenze luce,gas,acqua;
  • manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e degli elettrodomestici;
  • tasse/imposte sulla casa (es. IMU-TASI-TARI);
  • connessione internet Wi-Fi.

Manutenzione ordinaria e straordinariaGeneralmente in un rapporto di affitto, le spese per le opere edilizie di manutenzione ordinaria sono a carico dell'inquilino, invece quelle destinate alla manutenzione straordinaria il proprietario dell'immobile. Per valutare una polizza assicurativa per la tua casa puoi contattarci allo 02 947 55 339 o farti richiamare gratuitamente da un nostro consulente.

Qual è la soluzione migliore per le bollette?

In questo caso la soluzione migliore dipende dalla durata dell'affitto: per un affitto per un breve determinato arco di tempo la soluzione più comoda è il pagamento di un unico canone; ma se al contrario abbiamo intenzione di portare avanti un affitto ambizioso per un lungo periodo, è meglio gestire le bollette separatamente. I criteri fissati attualmente dalla legge prevedono a carico dell'inquilino il pagamento degli oneri accessori tra cui le bollette di luce, gas, acqua. Tuttavia il contratto di locazione da la possibilità di concordare tra le due parti il pagamento delle utenze.

Come attivare le utenze senza il contratto di affitto?Qui tutto quello che c'è da sapere per richiedere l'attivazione delle utenze senza il contratto di affitto a portata di mano

Detto ciò in fase di trasloco è fondamentale che tale aspetto venga affrontato subito con il proprietario dell'immobile al fine di evitare controversie in seguito. La possibilità di accorpare le bollette all'interno del proprio contratto di affitto sicuramente presenta un aspetto vantaggioso in termini pratici: un unico pagamento con una sola scadenza. Ma allo stesso tempo può rilevarsi un grosso limite. Intanto il fatto di non avere le bollette concretamente a portata di mano significa non avere una un reale consapevolezza dei propri consumi e già questo costituisce una grave lacuna in termini di risparmio. 

Possibili difetti per le utenze all'interno del "tutto compreso"?

Tra l'altro possono presentarsi altri aspetti non considerati inizialmente. Ad esempio, se le bollette sono a carico del proprietario dell'immobile, quest'ultime, dato che si tratta di una casa in affitto, probabilmente presentano una tipologia contrattuale come domestico non residente. Di conseguenza l'inquilino si trova a pagare una quota fissa maggiore (prevista per le utenze domestiche non residente) in bolletta anche se in realtà è residente. 

cartoni

Oppure nel caso in cui il proprietario dell'immobile sia un cattivo pagatore, abituato a gestire i pagamenti delle fatture oltre la scadenza prevista, le proprie utenze possono subire un distacco e l'inquilino si troverebbe con un abbassamento di potenza dell'energia elettrica o peggio il distacco totale. In caso di distacco, dato che la morosità rimane sul contatore e non sul codice fiscale del precedente in intestatario, l'inquilino potrebbe riscontare diverse problematiche nel riattivare l'utenza su un POD (luce) o PDR (gas) moroso.

E' meglio il contratto di affitto con utenze comprese oppure no?Quindi per valutare la scelta migliore è sempre opportuno pianificare l'argomento fin da subito con il proprietario dell'immobile e sopratutto avere una chiara consapevolezza sulla durata dell'affitto. Per un approfondimento maggiore e nel caso richiedere la voltura delle utenze puoi contattarci allo 02 947 55 339 o farti richiamare gratuitamente da un nostro consulente.

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