ETF energia rinnovabile: che cosa sono?

Aggiornato in data
min di lettura

Quali sono le migliori offerte luce e gas di oggi, 07/12/2025?

👇Servizio gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20.

Quali sono le migliori offerte luce e gas di oggi, 07/12/2025?

👇Il nostro contact center è momentaneamente chiuso. Confronta le offerte luce e gas o scegli quando essere ricontattato.

Gli ETF sull'energia rinnovabile sono fondi indicizzati negoziabili in Borsa attraverso cui investire in titoli di società coinvolte nella produzione di energia da fonte rinnovabile. Come funzionano gli ETF e come è possibile utilizzare questo strumento finanziario per investire nella green economy?

ETF: che cosa sono

Prima di capire come è possibile investire nella produzione di energia alternativa attraverso gli ETF, facciamo un passo indietro e facciamo chiarezza su cosa sia e come funzioni questo strumento.

Gli ETF - Exchange Traded Funds – sono fondi indicizzati negoziabili in Borsa, sono cioè fondi che replicano fedelmente le performance di un determinato indice, il benchmark.

Proprio la gestione passiva degli ETF rende questi fondi particolarmente interessanti: la loro composizione, infatti, riflette l'andamento del valore di una materia prima o di un indice. Non sarà dunque il gestore del fondo, con discrezionalità, a scegliere i titoli ritenuti più performanti, ma il fondo avrà come obiettivo quello di allinearsi fedelmente a ciò che accade su un determinato mercato.

I primi fondi a gestione passiva sono nati nell'agosto del 1976 negli Stati Uniti, ma in Italia hanno fatto la loro comparsa solo nel settembre del 2002, quando sono stati ammessi alla contrattazione di borsa nel segmento MTF (Mercato telematico dei fondi).

In altre parole, gli ETF sono fondi cui portafoglio replica fedelmente un indice di borsa, che sia generale o settoriale (come nel caso degli ETF sull'energia rinnovabile): l'acquisto dei titoli avviene nella stessa proporzione che figura nel benchmark e il rendimento dell'ETF non si scosta da quello dell'indice.

  • La differente modalità di replica identifica diversi tipi di ETF:
  • Replica fisica completa: Gli ETF investono direttamente in tutti i titoli che compongono l’indice che l’Exchange Traded Fund va a replicare, nelle stesse proporzioni.
  • Replica fisica con campionamento: Gli ETF investono in un sottoinsieme dell’indice di riferimento.
  • Replica sintetica: Un ETF a replica sintetica non detiene i titoli dell’indice ma un derivato finanziario, i cosiddetti swap.

ETF energia rinnovabile: cosa sono

Possiamo dunque rispondere alla domanda che ti ha portato qui.

Gli ETF energia rinnovabile sono degli ETF settoriali che permettono di investire in titoli di società che operano nel settore dell'energia rinnovabile.

ETF energia rinnovabile: pro e contro

Conviene acquistare gli ETF sull'energia rinnovabile? Come ogni strumento finanziario, anche gli ETF hanno una serie di vantaggi e svantaggi di cui tener conto per decidere se utilizzarlo come forma di investimento. Tra i punti di forza degli ETF c'è la loro economicità: la gestione passiva, infatti, implica costi di commissione più contenuti rispetto alla gestione attiva. Gli ETF sono inoltre negoziati sulla Borsa proprio come se fossero titoli azionari: è dunque possibile acquistarli o venderli in qualsiasi momento durante l'orario di negoziazione.

Altra caratteristica di cui tener conto è la trasparenza: l'ETF replica un indice notorio di mercato, il che mette l'investitore nella condizione di essere consapevoli del potenziale rischio e rendimento del proprio investimento. Inoltre, il rischio può essere diluito dal fatto stesso che l'ETF detiene un'ampia gamma di titoli, permettendo così anche di costituire un portafoglio più diversificato.

Tuttavia, proprio la gestione passiva e indicizzata rende l'ETF meno flessibile rispetto a un fondo comune. Inoltre, visto che l'obiettivo è replicare fedelmente il benchmark, l'ETF non mirerà mai a battere il mercato: ciò significa che non permetterà di guadagnare meno dell'indice di riferimento, ma neppure di più.

Energie rinnovabili: quali sono

L'energia è detta rinnovabile quando si basa su una fonte energetica inesauribile: è il caso di tutte quelle energie che utilizzano risorse naturali come il sole, il vento, l'acqua o la biomassa. Sono dunque energie che non utilizzano combustibili fossili (petrolio, il carbone e il gas naturale) e fonti nucleari (uranio e il plutonio), ma risorse in grado di rigenerarsi continuamente senza necessità di intervento dell'uomo.

In base all'elemento utilizzato per produrre energia e alle modalità di produzione riconosciamo diverse tipologie di energia rinnovabile:

  1. Energia solare: attraverso i pannelli solari, ricoperti di materiale semiconduttore sensibile alla luce, l'impianto crea energia quando viene irradiato.
  2. Energia idroelettrica: viene prodotta attraverso l'energia cinetica generata da una massa d'acqua che cade da un'altezza.
  3. Energia geotermica: viene generata sfruttando il calore delle fonti geologiche del sottosuolo terrestre.
  4. Energia da biomasse: generata dalla combustione di materiali di origine organico-vegetali.
  5. Energia mareomotrice: viene prodotta sfruttando l'attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna sulla massa acquea, che genera le maree.

Sono fonti di energia pulite, che causano minime emissioni climalteranti e che, dunque, ricoprono un ruolo strategico per la decarbonizzazione e il contrasto ai cambiamenti climatici.

Perché l'energia nucleare non viene considerata energia rinnovabile? L'energia nucleare è un'energia decarbonizzata, più pulita e che causa meno emissioni di CO2 dei combustibili fossili ma non è un'energia rinnovabile, in quanto l'attuale energia utilizza l’uranio, un elemento finito, non inesauribile, a differenza delle risorse naturali utilizzate per produrre energie rinnovabili.

Energia rinnovabile: perché investire

Il settore delle energie rinnovabili è in rapida crescita. Abbiamo accennato nel paragrafo precedente alla ragione principale di questo sviluppo, che negli ultimi anni ha vissuto una chiara accelerata: le energie rinnovabili ricoprono un ruolo fondamentale nella transizione energetica, il processo che prevede il passaggio dal mix energetico basato sui combustibili fossili a uno a basse emissioni di CO2, come le rinnovabili. Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia, infatti, nel 2027 le fonti rinnovabili ricopriranno il 38% del totale.

Secondo il rapporto Renewables 2022, pubblicato lo scorso dicembre dall'IAE, l'Agenzia internazionale per l'Energia, la capacità totale mondiale di energia rinnovabile è destinata quasi a raddoppiare nei prossimi cinque anni, sorpassando il carbone come principale fonte di produzione di elettricità.

Anche la crisi energetica causata dall'aggressione russa in Ucraina ha impresso un'ulteriore spinta alla crescita delle energie rinnovabili, a causa della necessità di diversificare il mix energetico e alleggerire la dipendenza dal gas proveniente da Mosca.

Insomma, quello delle rinnovabili è un settore in espansione e proprio per questo è accresciuto l'interesse degli investitori. E, come abbiamo visto, gli ETF possono essere uno strumento finanziario utile, a disposizione di chi vuole investire in titoli di società che operano proprio in questo settore.

Le news aggiornate del mercato energia: