Svolta green in Calabria: limite a 20 km/h e dossi su tutte le strade comunali

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La Regione Calabria limita la velocità dei veicoli a 20 km/h con dossi stradali che producono energia elettrica pulita. Un modo nuovo di concepire e consumare l’energia a seguito della Pandemia Covid 19.

La notizia sul progetto, che promette di diventare una vera svolta nel settore dei trasporti e quello dell’energia, arriva dalla Regione Calabria. In una recente conferenza stampa la Giunta della Regione ha infatti annunciato l’avvio della costruzione di una rete di dossi rallentatori sul proprio territorio. Fin qui, nulla di nuovo. I dossi rallentatori, che riducono la velocità dei veicoli, sono sparsi in diversi punti sensibili in tutti i Comuni e rappresentano un valido strumento di sicurezza che “obbliga” gli automobilisti a non superare i limiti di velocità.

La vera novità è che per la prima volta questi dossi saranno anche in grado di produrre energia elettrica pulita. Per la Calabria il progetto rappresenta un test per adottare una politica energetica più green.

Una nuova fonte di energia “riciclata”

Alla base del funzionamento dei nuovi dossi c’è una tecnologia che permette di recuperare l’energia cinetica generata dalla frenata dei pneumatici dei veicoli convertendola in energia elettrica da immagazzinare all’esterno. Come? Attraverso l’installazione di diversi moduli all’interno della struttura che compone il dosso rallentatore. In sostanza gli elementi modulari, che variano di dimensioni e possono essere assemblati in base alle esigenze di produzione energetica, recuperano l’energia della frenata che andrebbe altrimenti perduta convertendola in energia elettrica.

I moduli sono realizzati in acciaio, in modo tale da poter reggere senza problemi il peso delle vetture, e ricoperti di gomma riciclata per garantire grip e scorrevolezza in fase di frenata.

Il progetto è finanziato con fondi raccolti su una piattaforma di crowdfunding e con il contributo dei fondi europei di Restart Europe.

I test portati avanti in collaborazione con la start up americana FishEnergy, hanno dimostrato la fattibilità del progetto. 

Il  primo tratto di dossi, testato per circa 365 giorni monitorando il passaggio di oltre 600 veicoli quotidiani nel Comune di Crotone, ha generato 10 MWh annuali. Una quantità di energia paragonabile ad altre fonti rinnovabili più diffuse, capace di garantire il consumo energetico di ben 4 abitazioni. E stiamo parlando solo di 1 serie di dossi, mentre l’intero progetto ne prevede 10. 

Commentando l'iniziativa, il responsabile del progetto Marco Freni ha sottolineato: “Siamo molto fieri di questa iniziativa, che da più senso agli spostamenti in auto all’interno di un comune piccolo come il nostro. Diventerà sicuramente una soluzione che permetterà di rendere il proprio viaggio in macchina utile per tutta la comunità”.

Ma gli automobilisti sono infuriati 

Non tutti però sono contenti di questa iniziativa. Gli automobilisti hanno organizzato una manifestazione “Anti-Dossi” per protestare contro il progetto, bloccando il passaggio dei veicoli su via Roma, dove è installato il primo tratto di dossi. 

Alla protesta si sono uniti anche i ciclisti e chi utilizza i monopattini elettrici. Il limite di velocità di 20 km/h comporta anche per loro una maggiore attenzione e prudenza in strada. 

La Giunta Regionale ha tuttavia ribadito la volontà di andare avanti, il progetto ha un’utilità sociale troppo importante per essere interrotto. 

Alberto Pesce, Assessore per le Politiche Energetiche, ha dichiarato: “Non fermeremo questa iniziativa che dall’alto valore tecnologico che rappresenta anche un modo nuovo di concepire l’energia. Le nostre abitudini devono cambiare, la pandemia Covid19 ci ha insegnato una cosa: dobbiamo adottare uno stile di vita più sostenibile partendo anche dai nostri consumi di energia. Non è un caso, infatti, se durante la pandemia il consumi di energia verde è cresciuto ovunque, sia in Italia che all’estero. Si tratta di un chiaro segnale di cambiamento.”

Anche se…

E’ arrivato il momento di tornare seri.  La Regione Calabria non ha mai lavorato su questo progetto, che semplicemente non esiste. Si tratta solo di un pesce d'aprile. Ci eravate cascati? 

Una cosa vera però c’è:  Il progetto di cui vi abbiamo parlato esiste veramente. Nel 2013 il Comune lombardo di Concorezzo ha realmente installato una rete di dossi stradali capaci di produrre energia elettrica attraverso il passaggio dei veicoli.

Buon 1 aprile! 

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