Necessari 160 alberi per compensare la CO2 di una famiglia durante l'anno

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compensazione carbonio

Consumando luce e gas, solitamente si emette lʼanidride carbonica. A quanto ammonta l’impatto ambientale prodotto dai vari tipi di famiglie italiane in termini della CO2 emessa, e quanti alberi sono sufficienti per compensarlo? In concomitanza della Giornata Nazionale degli Alberi, Selectra ha fatto uno studio per rispondere con certezza a questa domanda.

La CO2, prodotta soprattutto dalle attività umane, è il principale gas serra responsabile del riscaldamento climatico. Lʼanidride carbonica è coinvolta nel processo della fotosintesi clorofilliana delle piante, che rappresenta il principale metodo di smaltimento di CO2 emessa nell’atmosfera.

In altre parole, la CO2 prodotta dalle nostre attività può essere compensata dalle piante, che assumono così un ruolo fondamentale nella lotta al surriscaldamento dell’atmosfera. Secondo Rete Clima, un albero situato in città in un clima temperato può assorbire fino a 20 kg CO2/anno, dentro un ciclo di accrescimento in cui raggiunge la sua maturità, tra i 20 ed i 40 anni.

Vediamo nel dettaglio quanti alberi sono sufficienti per compensare le nostre forniture di luce e gas. Selectra ha analizzato tre profili di famiglie italiane, calcolando la quantità di CO2 prodotta per le loro forniture di luce e gas (tenendo conto del mix energetico nazionale) e la quantità degli alberi necessari per compensare questo impatto ambientale.

Compensazione Carbonio

Consumi bassi (1500 kWh luce e 700 Smc gas all’anno): 82 alberi

Vivi da solo o con un compagno/a in un appartamento piccolo, con pochi elettrodomestici, e consumi poco? Ci vorrà comunque un piccolo bosco per compensare le emissioni di CO2 dovute alle tue forniture di luce e gas.

I consumi di una coppia o una persona che abita da sola in un appartamento di circa 50 m2, con il piano cottura e il riscaldamento a gas, un forno elettrico e pochi elettrodomestici (come il frigorifero, la lavatrice e il PC) ammontano a circa 1500 kWh all’anno per la luce e circa 700 Smc per il gas. Si emette comunque 1644 kg di CO2 l’anno, di cui 384 kg sono dovuti alla luce e 1260 kg - al gas. Per compensare queste emissioni ci vogliono 82 alberi.

Famiglia Tipo (2700 kWh luce e 1400 Smc gas all’anno): 160 alberi

Il profilo di una “famiglia tipo” è definito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e si riferisce ad un consumo della luce pari a 2 700 kWh e del gas pari a 1 400 Smc all’anno. In pratica questi consumi corrispondono ad una una famiglia di 4 persone (composta da due adulti e due bambini) che risiede in una casa di 100 m2 circa con un impianto di riscaldamento autonomo a gas e fornita di tutti gli elettrodomestici necessari, come frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, TV, forno elettrico e a microonde, PC personali ecc. In questo caso la quantità della CO2 emessa praticamente raddoppia: parliamo di 3 210 kg all’anno, di cui 690 kg dovuti all’energia elettrica e 2 520 kg al gas. Per compensare le emissioni annuali di ogni famiglia di questo tipo ci vuole un bosco di 160 alberi.

Consumi medio-alti (3500 kWh luce e 2500 Smc gas all’anno):  270 alberi

Questo profilo dell’utente corrisponde ad una famiglia allargata - di 5 o più persone - che vive in una casa grande (oltre 150 m2) o una villetta privata, con riscaldamento autonomo e fornita di tutti gli elettrodomestici, compresi i condizionatori. Emettono circa 5 396 kg di CO2 all’anno: 896 kg per la luce e 4 500 kg per il gas, e per compensarli ci vogliono ben 270 alberi.

Questi numeri si riferiscono a chi ha un’offerta “tradizionale” di luce e gas, che non prevede né una fornitura da fonti rinnovabili, né alcun tipo di compensazione di CO2.

Oggi, chi si rifornisce ancora sul Mercato Tutelato - e parliamo di 15 milioni di utenze domestiche per la luce e di quasi 9 per il gas - non ha la possibilità di scegliere un’opzione green. Ma una soluzione c’è: per avere una fornitura della luce a basso impatto ambientale, bisogna attivare una proposta “verde” sul Mercato Libero. Abbiamo analizzato 200 offerte di luce e gas di 26 fornitori che complessivamente forniscono oltre il 70% dell’energia elettrica e del gas sul mercato retail italiano, per capire le opzioni che propone ad un consumatore attento all'ambiente.

Offerte verdi luce: sono l’82% e costano meno di quelle “tradizionali”

Grazie alla produzione dell’energia elettrica dalle fonti rinnovabili e alle diverse tipologie di compensazione di CO2 , ad oggi il consumatore si trova davanti una vasta scelta di offerte verdi per la luce. Infatti, secondo l’analisi da Selectra l’82% di tutte le offerte dell’energia elettrica presenti sul mercato sono verdi - tra quelle con le forniture dalle fonti rinnovabili già incluse nella proposta commerciale e quelle che offrono il green come opzione. Una percentuale molto alta, che è addirittura cresciuta del 4% negli ultimi 6 mesi. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, le offerte green a prezzo fisso non sono più care di quelle “tradizionali”, anzi, in media, costano in 13% in meno.

Offerte verdi gas: poco più del 10%, stesso costo di quelle “classiche”

Per quanto riguarda il gas, le offerte “green” proposte ai consumatori italiani sono ancora poche: solo l’11% delle offerte del campione prevede una fornitura CO2 neutral. Come si riesce a rendere “verdi” le forniture del gas? Tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati, con il biogas o compensando la CO2 con la piantumazione di alberi.

Mediamente il costo delle offerte gas “green” a prezzo fisso è uguale alle proposte commerciali tradizionali, ma con il biogas o attivando la tariffa che prevede la piantumazione di alberi si riesce addirittura a risparmiare: il costo di quest’ultima è del 15% più basso rispetto alle offerte “classiche”.

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