Come richiedere l'attivazione di un contatore condominiale?

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Voltura, Subentro o Allaccio?

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All'interno di grandi condomini, nella maggior parte dei casi, è necessaria l'installazione o semplicemente l'attivazione di un contatore dell'energia elettrica destinato solo al funzionamento dei servizi condominiali.

La richiesta per l'attivazione di una fornitura condominiale è gestibile da un amministratore oppure direttamente dal condominio in quanto persona giuridica. Qual è la tipologia contrattuale per questo tipo di utenza? Se invece sei un cliente privato, consulta le migliori offerte luce attivabili qui.

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In quali casi è necessaria un'utenza condominiale?

Un contatore luce adibito unicamente all'alimentazione dei servizi condominiali riguarda, generalmente, condomini di grandi o medie dimensioni. Tuttavia, è un tipo di fornitura necessaria anche per i palazzi abitati da pochi utenti. La fornitura è destinata, ad esempio, per:

  • l'alimentazione della luce scale condominiali;
  • per la forza motrice dell'ascensore;
  • per l'apertura di cancelli automatici;
  • per la luce di spazi comuni e di giardini e aree parcheggio a disposizione dei condomini.

Per condominio si intende semplicemente l'insieme di due proprietari: al di sopra è necessario nominare un amministratore e adottare un regolamento condiviso. Il compito dell'amministratore è quello di stendere un regolamento e a redigere delle tabelle di spesa che includano anche i costi della bolletta per la fornitura. La costituzione di un codice fiscale, rendendo il condominio un istituto giuridico, oltre ovviamente ad essere soggetto anche a responsabilità penali o civili in capo ai singoli condomini.

Come richiedere l'allaccio di un contatore condominiale?

La richiesta di un contatore condominiale o l'attivazione prevede lo stesso iter di una qualsiasi tipo di richiesta rivolta a un fornitore del mercato energetico. Se il condominio riguarda una palazzina di nuova costruzione è necessario installare un nuovo contatore e procedere con una richiesta di allacciamento; al contrario se il contatore è presente ed è disattivato, basta una normale richiesta di subentro. I dati per richiedere l'attivazione di una fornitura condominiale sono:

  • il codice fiscale e denominazione sociale del condomino;
  • i dati anagrafici dell'amministratore condominiale;
  • il codice POD o codice cliente (se il contatore è già presente);
  • l'indirizzo di prelievo;
  • tipo di potenza kW;
  • indirizzo email per riceve il plico contrattuale.

Se il condominio in questione non ha una denominazione sociale e un codice fiscale identificativo, l'amministratore di condominio può, comunque, farsi carico dell'attivazione richiedendo un contratto come tipologia contrattuale UDA ovvero per un uso diverso da abitazione. In questi casi l'amministratore di condominio, prima di inoltrare una richiesta di attivazione, deve coinvolgere e raccogliere il parere positivo di tutti i condomini: in particolare per un'operazione di allacciamento in quanto prevede l'intervento di un tecnico del distributore locale.

Preventivo allacciamento!È importante per l'amministratore di condominio tenere presente che i lavori per l'allacciamento iniziano soltanto dopo il pagamento di quest'ultimo. Inoltre il preventivo dipende dal sopraluogo effettuato dal distributore locale e non dal fornitore scelto. Per maggiori informazioni puoi contattarci allo 02 9475 5339 o fatti richiamare gratuitamente.

Qual è la tipologia contrattuale per un condominio?

A prescindere dalla grandezza del condominio, un qualsiasi contratto per un'utenza condominiale riporta come tipologia contrattuale la modalità uso diverso da abitazione. Questo tipo di utenza riguarda tutto ciò che si trova al di fuori di un'utenza domestica residente o non residente privata e presenta un aliquota IVA al 22%. Questa tipologia contrattuale, come previsto dall'ARERA, è suddivisa in diversi scaglioni di potenza impegnata del contatore.

Per l'attivazione di un contatore dell'energia elettrica all'interno di un condominio è fondamentale richiedere la potenza più adeguata per la propria fornitura. Ad esempio per l'alimentazione delle scale condominiali è sufficiente un contatore da 1,5 kW con una tensione 220, ma per un ascensore, anche di due o tre piani, è consigliabile un contatore da 10 kW con una tensione trifase 380. La scelta della potenza contrattuale più idonea è richiedibile sia per l'allacciamento che per un subentro: in questo caso, insieme all'attivazione, è possibile richiedere anche la variazione di potenza del contatore.

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