Come richiedere l'attivazione di un contatore condominiale?

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Come richiedere l'attivazione di un contatore condominiale?
Come richiedere l'attivazione di un contatore condominiale?

All'interno di grandi condomini, nella maggior parte dei casi, è necessaria l'installazione o semplicemente l'attivazione di un contatore dell'energia elettrica destinato solo al funzionamento dei servizi condominiali.

La richiesta per l'attivazione di una fornitura condominiale è gestibile da un amministratore oppure direttamente dal condominio in quanto persona giuridica. Qual è la tipologia contrattuale per questo tipo di utenza? In basso le migliori offerte luce attivabili.

Offerte Luce: la classifica delle tariffe UDA più convenienti
POSIZIONE NOME OFFERTA TARIFFA
first-place
Prima Posizione
Logo Sorgenia

Sorgenia Next Energy Luce

0,557 €/kWh

second-place
Seconda Posizione
Logo Green Network

Sicura Top Home

 


0,071 €/kWh

third-place
Terza Posizione
Logo Iren

Iren 10X2


0,082 €/kWh

In quali casi è necessaria un'utenza condominiale?

Un contatore dell'energia elettrica adibito soltanto per l'alimentazione dei servizi condominiali riguarda, generalmente, i condomini di grandi o medie dimensioni. Tuttavia è un tipo di fornitura richiesta anche per i palazzi abitati da pochi condomini. Tale fornitura è destinata, ad esempio, per:

  • l'alimentazione delle scale condominiali;
  • per l'ascensore;
  • l'apertura di un cancello automatico;
  • box auto a disposizione dei condomini.

Per condominio si intende semplicemente l'insieme di due proprietari: al di sopra è necessario nominare un amministratore e adottare un regolamento condiviso. Il compito dell'amministratore è quello di stendere un regolamento e a redigere delle tabelle di spesa che includano anche i costi della bolletta per la fornitura. La costituzione di un codice fiscale, rendendo il condominio una persona giuridica, nasce dall'esigenza di evitare qualsiasi responsabilità penale o civile in capo ai singoli condomini.

Come richiedere l'allaccio di un contatore condominiale?

La richiesta di un contatore condominiale o l'attivazione prevede lo stesso iter di una qualsiasi tipo di richiesta rivolta a un fornitore del mercato energetico. Se il condominio riguarda una palazzina di nuova costruzione è necessario installare un nuovo contatore e procedere con una richiesta di allacciamento; al contrario se il contatore è presente ed è disattivato, basta una normale richiesta di subentro. I dati per richiedere l'attivazione sono:

  • codice fiscale e denominazione sociale del condomino;
  • dati anagrafici dell'amministratore condominiale;
  • codice POD o codice cliente (se il contatore è già presente);
  • indirizzo di prelievo;
  • tipo di potenza kW;
  • indirizzo email per riceve il plico contrattuale.

Se il condominio in questione non ha una denominazione sociale e un codice fiscale identificativo, l'amministratore di condominio può, comunque, farsi carico dell'attivazione richiedendo un contratto come tipologia contrattuale UDA ovvero per un uso diverso da abitazione. In questi casi l'amministratore di condominio, prima di inoltrare una richiesta di attivazione, deve coinvolgere e raccogliere il parere positivo di tutti i condomini: in particolare per un'operazione di allacciamento in quanto prevede l'intervento di un tecnico del distributore locale.

Preventivo allacciamento!E' importante per l'amministratore di condominio tenere presente che i lavori per l'allacciamento iniziano soltanto dopo il pagamento di quest'ultimo. Inoltre il preventivo dipende dal sopraluogo effettuato dal distributore locale e non dal fornitore scelto. Per maggiori informazioni puoi contattarci allo 02 9475 5339 o fatti richiamare gratuitamente.

Qual è la tipologia contrattuale per un condominio?

A prescindere dalla grandezza del condominio, un qualsiasi contratto per un'utenza condominiale riporta come tipologia contrattuale la modalità uso diverso da abitazione. Questo tipo di utenza riguarda tutto ciò che si trova al di fuori di un'utenza domestica residente o non residente privata e presenta un aliquota IVA al 22%. Questa tipologia contrattuale, come previsto dall'ARERA, è suddivisa in diversi scaglioni di potenza impegnata del contatore.

Per l'attivazione di un contatore dell'energia elettrica all'interno di un condominio è fondamentale richiedere la potenza più adeguata per la propria fornitura. Ad esempio per l'alimentazione delle scale condominiali è sufficiente un contatore da 1,5 kW con una tensione 220, ma per un ascensore, anche di due o tre piani, è consigliabile un contatore da 10 kW con una tensione trifase 380. La scelta della potenza contrattuale più idonea è richiedibile sia per l'allacciamento che per un subentro: in questo caso, insieme all'attivazione, è possibile richiedere anche la variazione di potenza del contatore.

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