Certificazione energetica (APE): costi e tempi

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L'APE - Attestato di Prestazione energetica è una certificazione che indica il livello di efficienza energetica di un edificio e che, stando alla Legge 90/2013 e alle successive modifiche, deve essere redatto obbligatoriamente in determinati casi specifici. 

APE - Attestato di Prestazione Energetica: cos'è?

Cos'è l'attestato di prestazione energetica

APE è l'acronimo di Attestato di Prestazione Energetica e un tempo era conosciuto come Attestato di Certificazione Energetica (ACE). Si tratta di un documento che sintetizza le prestazioni energetiche della tua casa, rifacendosi a una scala che indica il livello di efficienza energetica. Questa scala di valori, che va dalla classe energetica A4 (la più "energeticamente efficiente") alla classe energetica G (che denota un basso livello di efficienza energetica), si basa su parametri come l'isolamento termico e, più in generale, sulle prestazioni del fabbricato, dell'involucro e degli infissi e delle relative prestazioni energetiche. In conclusione, se hai già scelto tariffe luce e gas economiche, un immobile in classe A4 potrà aiutarti a contenere ulteriormente i consumi e, quindi, il costo annuo della spesa energia.

Cosa significa efficienza energetica? Un'abitazione energeticamente efficiente è quella che ha la capacità di consumare il minor quantitativo possibile di energia soddisfacendo comunque il proprio fabbisogno energetico. Minimo sforzo (meno energia consumata, e dunque risparmio in bolletta), massimo rendimento (soddisfacimento del fabbisogno energetico della propria casa).

Quanto costa l'APE?

Ma quanto costa un attestato di prestazione energetica? Il prezzo della certificazione energetica dipende da logiche di mercato e non è soggetto a una tariffazione minima. Mediamente, per un appartamento normale il prezzo si aggira tra i 100 € e i 300 € a seconda delle caratteristiche della casa, ma il costo può essere differente se si tratta di una villa, un negozio di ampia superficie, un ufficio e in generale fabbricati di dimensioni maggiori.

Il costo, inoltre, può variare anche in base all'area geografica di riferimento. L'attestato di prestazione energetica in Liguria non avrà lo stesso costo della certificazione energetica nel Lazio o in Emilia Romagna. Secondo qualche indagine, l'Attestato di certificazione energetica a Roma ha dei costi più alti rispetto alla media nazionale.

Certificato APE: chi lo rilascia?

A compilare e rilasciare la certificazione dell'efficienza energetica è un certificatore energetico, ovvero tecnici specializzati e accreditati dalle Regioni: si tratta comunque di architetti, geometri, o ingegneri che hanno superato un particolare esame abilitativo che certifica competenze specifiche in materia di efficienza energetica applicata agli edifici. Tali competenze sono acquisite tramite una formazione, una supervisione e un accreditamento professionale di competenza della Regione. Il certificatore energetico può essere un ingegnere, un geometra, un architetto e dunque in generale un tecnico abilitato a progettare edifici e impianti.

Quando è obbligatorio fare la certificazione energetica?

efficienza energetica casa

La legge 90/2013 ha stabilito che devi far redigere obbligatoriamente l'APE qualora ti trovassi in una delle seguenti situazioni:

  • in una compravendita di un immobile (come un rogito o una permuta);
  • in mezzo a una donazione di un immobile, dunque un trasferimento a titolo gratuito;
  • stai redigendo un annuncio perché vuoi vendere o dare in affitto il tuo immobile;
  • stai mettendo in vendita un edificio di nuova costruzione;
  • devi ristrutturare un immobile e i lavori coprono oltre il 25% della superficie del suo involucro (e dunque pareti e tetti);
  • l'immobile in questione è un edificio pubblico e/o aperto al pubblico;
  • in caso di nuovo o rinnovato contratto di gestione degli impianti termici o di climatizzazione di un edificio pubblico.

Oltre a queste casistiche, con il Decreto Legislativo del 10/6/2020, n. 48, si aggiungono ulteriori situazioni nelle quali APE risulta obbligatorio: è il caso di contratti di locazione di interi edifici, ma anche per le singole unità immobiliari per cui al conduttore dev'essere fornito l'APE. Inoltre, anche negli annunci di vendita o di locazione, è diventato obbligatorio anche specificare quale sia la prestazione energetica dell'immobile.

Hai già un ACE? Prima del 6 giugno del 2013, la certificazione energetica richiesta si chiamava ACE, Attestato di Certificazione Energetica. Qualora il tuo immobile sia in possesso di un ACE da prima di tale data, non ha l'obbligo di far redigere l'APE

Non confondere l'APE con l'AQE

A differenza dell'Attestato di Prestazione Energetica, l'Attestato di Qualificazione Energetica (AQE) è un documento che si differenzia dal primo a livello principalmente pratico: L'AQE infatti non certifica con esattezza la classe energetica del tuo immobile ma ne ipotizza una probabile. Inoltre può essere redatto da un tecnico impegnato nella costruzione o ristrutturazione dell'immobile, mentre l'APE necessita l'intervento di un certificatore energetico abilitato. Infine, la competenza dell'AQE è del Comune, mentre quella dell'APE è della Regione.

Certificazione energetica durante la compravendita di un immobile

L'iter in caso di compravendita di una casa prevede che il proprietario faccia redigere l'APE e lo mostri all'acquirente prima del trasferimento. Nell'atto di vendita dovrà essere allegato l'Attestato e dovrà essere presente una dichiarazione del nuovo acquirente che afferma di aver ricevuto tutta la documentazione prevista in merito alla prestazione energetica della casa. Quando avverrà l'effettivo passaggio di proprietà dell'immobile, l'Attestato di Prestazione Energetica dovrà essere consegnato al nuovo proprietario.

Se il proprietario di casa risulta inadempiente e non fornisce all'acquirente tutta la documentazione necessaria, incorrerà in una sanzione che può arrivare:

  • da 3.000 € e fino a 18.000 € per mancata allegazione dell'APE;
  • da 1.000 € a 4.000 € se l'APE non viene fornito al conduttore o se il contratto risulta manchevole della clausola.

Il pagamento di queste sanzioni, inoltre, non solleva le parti dall'obbligo di presentazione dell'Attestato di Prestazione Energetica all'ente competente (regione/provincia) entro 45 giorni.

Attestato di Prestazione Energetica in caso di donazione

La normativa vigente prevede l'obbligo di redazione e cessione dell'APE anche in caso di trasferimento dell'immobile a titolo gratuito: bisogna dotare la casa dell'attestato della certificazione energetica anche in caso di donazione. Per quanto riguarda l'eredità, invece, non è necessario includere l'APE tra i documenti della successione.

Come certificare l'efficienza energetica in caso di affitto?

certificazione energetica

La Certificazione Energetica va richiesta e fatta redigere prima della pubblicazione di un annuncio, sia in caso di vendita che in caso di affitto dell'immobile. All'interno dell'annuncio, infatti, deve essere presente la prestazione  energetica globale e dell'involucro dell'edificio e la classe energetica corrispondente. Se tali informazioni sono assenti all'interno dell'annuncio, è prevista una sanzione fino a 3.000 €. 

Inoltre, come nell'atto di vendita, all'interno del contratto di locazione dev'essere presente una dichiarazione di avvenuta ricezione da parte dell'affittuario della documentazione inerente la certificazione energetica. Al momento della registrazione del contratto, l'APE viene consegnato all'inquilino affittuario.

L'APE per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni importanti

Al termine dei lavori per la costruzione di un nuovo edificio o per le ristrutturazioni importanti dello stesso, il costruttore deve consegnare al municipio di riferimento diversi documenti, tra cui anche l'APE, prima di poter richiedere il certificato di agibilità.

Cos'è il certificato di agibilità? Si tratta di un documento che attesta che un edificio rispetti le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico previste dalla legge.

L'Attestato di Prestazione Energetica in caso di edifici di nuova costruzione o di ristrutturazioni degli stessi deve essere redatto da un certificatore energetico esterno e totalmente estraneo alle fasi di progettazione e realizzazione dell'edificio.  Appartengono alla categoria delle ristrutturazioni importanti tutti quegli interventi che interessano il 25% o più della superficie totale dell'involucro dell'edificio, come per esempio l'impermeabilizzazione dei tetti o la verniciatura delle facciate esterne.

Edifici pubblici, i loro contratti di gestione e l'APE

Tutti gli edifici aperti al pubblico o con una superficie superiore a 250 metri quadri (scuole comprese) devono obbligatoriamente far redigere l'attestato per la certificazione energetica; inoltre se la loro area supera i 500 mq, l'Attestato per la Prestazione Energetica deve essere affisso, secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 192/05, in maniera visibile al pubblico, preferibilmente all'ingresso.

Anche i nuovi contratti o i rinnovi di contratti relativi alla gestione di impianti termici o di climatizzazione di un edificio pubblico o aperto al pubblico richiedono l'APE.

  • Sono esclusi dall'obbligo di certificazione energetica:
  • gli ambienti industriali e artigianali riscaldati per esigenze del processo produttivo;
  • gli edifici agricoli e rurali senza impianti di climatizzazione;
  • i fabbricati isolati più piccoli di 50 mq;
  • edifici come box, cantine, autorimesse, depositi;
  • i luoghi di culto e di svolgimento di attività religiose;
  • i ruderi;
  • i fabbricati in uno stato di scheletro strutturale.

Cosa occorre per redigere l'APE?

Il Certificatore energetico, per poter elaborare l'Attestato di Prestazione Energetica della tua proprietà, dovrà necessariamente effettuare un sopralluogo e valutarne le caratteristiche strutturali: la qualità degli infissi, l'efficienza energetica di consumi, impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda, la salubrità degli ambienti interni (cioè la capacità di una casa di giovare alla salute e al benessere fisico) e gli eventuali impianti per l'autoproduzione di energia (come i pannelli fotovoltaici).

In seguito alla verifica e alla compilazione del modulo, rilascia la Targa Energetica dell'appartamento, con la descrizione e la classe energetica attribuita alla tua casa.

Come si legge un attestato di prestazione energetica?

L'Attestato di Prestazione Energetica è composto da numerose voci, spesso non proprio facilmente comprensibili da un occhio estraneo: al loro interno sono contenute informazioni sulla capacità termica dell'edificio e sul rendimento degli impianti di riscaldamento e acqua calda. Le voci principali sono:

  • il codice identificativo, che viene attribuito dal sistema informativo regionale a procedura completata;
  • la data di emissione dell'Attestato di Prestazione Energetica e la validità dello stesso (e dunque 10 anni);
  • la destinazione d'uso dell'edificio;
  • i dati identificativi dell'immobile, come i dati catastali e le coordinate latitudinali e longitudinali;
  • la zona climatica in cui è situato l'edificio;
  • la superficie calpestabile dell'edificio espressa in metri quadri;
  • i servizi energetici presenti e calcolati all'interno della certificazione energetica;
  • la prestazione energetica del fabbricato al netto del rendimento degli impianti;
  • la prestazione energetica globale che determina la classe energetica del fabbricato;
  • la prestazione energetica degli impianti;
  • la spunta relativa alla categoria Edificio a energia quasi zero, che indica il rispetto di tutti i requisiti minimi vigenti e un elevato utilizzo di fonti rinnovabili;
  • la riqualificazione energetica che comprende le operazioni da eseguire obbligatoriamente sull'edificio per il raggiungimento dei requisiti minimi;
  • l'energia esportata in termini di kWh all'anno;
  • i dati di dettaglio del fabbricato, come la superficie disperdente S (che delimita il volume in mq in cui agiscono gli impianti rispetto agli ambienti con una diversa temperatura come quelli esterni), il volume climatizzato V (il volume lordo in mc delle parte di edificio climatizzate), il rapporto di forma S/V (che dipende dall'ubicazione dell'immobile) e i dati di dettaglio degli impianti divisi per servizio energetico;
  • le indicazioni su come migliorare la prestazione energetica;
  • almeno un sopralluogo dell'edificio.

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