App Cash For SMS: Guadagnare Vendendo SMS? Ecco i Rischi

Aggiornato in data
min di lettura
Risparmia Internet con SelectraRisparmia Internet con Selectra

Offerta 5G: 100 Giga a 7,95 €/mese per sempre

Servizio Gratuito di confronto e attivazione offerte disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 21 e il sabato dalle 9 alle 13

Risparmia Internet con SelectraRisparmia Internet con Selectra

Offerta 5G: 100 Giga a 7,95 €/mese per sempre

Servizio Gratuito di confronto e attivazione offerte disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 21 e il sabato dalle 9 alle 13

Cos'è il Cash4SmS
Cos'è il 'Cash For SMS' e a quali Rischi Espone?

Il cash for SMS è un'attività illecita che alcune società hanno messo a disposizione degli utenti tramite App Mobile. Permette di vendere gli SMS inutilizzati, ma espone anche a grossi rischi.

App Cash For SMS
Cos'èVantaggiRischi
L'utente vende i propri messaggi a delle società, che a loro volta li rivendono alle aziende per attività di businessL'utente guadagna una piccola somma di denaro per vendere questi SMS che non avrebbe utilizzatoPrivacy, problemi legali e rischio di essere denunciati

Come Funzionano le App Cash For SMS?

Viene definita la pratica del Cash For SMS e consente ai clienti degli operatori telefonici di vendere gli SMS non utilizzati tra quelli inclusi nella propria offerta telefonica. Ovviamente, dietro compenso economico. Il tutto viene gestito da alcune Applicazioni mobile che si possono scaricare tramite il Play Store del telefono.

Facciamo un esempio: un utente ha sottoscritto una delle tante offerte mobile che include 1.000 SMS al mese, ma ne ha utilizzati solo 100 nel mese corrente. Gli altri 900 li può rivendere a terzi che li utilizzano per attività di business, come le campagne pubblicitarie via SMS. È il caso delle aziende che, così facendo, arrivano a risparmiare tantissimo nei costi pubblicitari via SMS.

Se infatti il costo di un SMS pubblicitario per le aziende è di 3 centesimi, con la pratica del Cash For SMS, lo pagherebbero circa 1 centesimo, andando così ad abbattere di 2/3 le spese su tale attività di marketing.

Questa pratica in Italia è illegale e ultimamente l'AGCOM (l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) è intervenuta per bloccare il diffondersi di queste App.

App Cash For SMS: Quali sono i Rischi?

Utilizzando queste App, il guadagno è assicurato, ma ciò che spesso non viene detto è che il Cash For SMS espone a grossi rischi. Innanzitutto perché il numero di telefono che appare a chi riceve il messaggio è quello dell'utente che ha venduto gli SMS: in sostanza l'utente perde il controllo del proprio numero e non può sapere da chi verrà visualizzato.

Un altro rischio riguarda chi riceve gli SMS: a volte questi messaggi vengono utilizzati da alcune piattaforme per inviare i codici OTP (le password usa e getta) che possono essere contestualmente letti dal titolare del numero di telefono. Ne consegue che il pericolo in questo caso possa sfociare anche nel furto di un account online.

E soprattutto non dimentichiamo che la pratica del Cash For SMS, oltre che scorretta, è anche illegale in Italia. Chi la utilizza è quindi passibile di denuncia. L'operatore telefonico infatti può decidere di intervenire legalmente perché, di fatto, l'utente sta violando il contratto sottoscritto.

Quali sono le App che fanno il Cash For SMS?

Al centro del dibattito ci sono le applicazioni che gestiscono la compravendita degli SMS che, secondo l'indagine condotta dall'authority, sono "Cash4Sms", "SmsCashback", "SimCash.io" e "Coinbox".

Le società che stanno dietro queste app, però, non hanno né l'autorizzazione generale né la licenza individuale per fornire servizi di comunicazione in Italia.

L'Agcom ha deciso di contrastare il diffondersi di questo fenomeno con un piano di intervento che mira al blocco delle suddette applicazioni ai sensi dell’articolo 98-decies, comma 2, del Codice delle comunicazioni elettroniche.

D.Lgs. n. 259/2003 - Articolo 98 Comma 2 In caso di installazione e fornitura di reti di comunicazione elettronica od offerta di servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico senza la relativa autorizzazione generale, il Ministero commina, se il fatto non costituisce reato, una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 1.500,00 ad euro 250.000,00, da stabilirsi in equo rapporto alla gravità del fatto. Se il fatto riguarda la installazione o l’esercizio di impianti radioelettrici, la sanzione minima e’ di euro 5.000,00.

L'AGCOM contro le App Cash For SMS

A fare chiarezza sull'argomento è intervenuta, appunto, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con un comunicato contro il Cash For SMS. Di seguito i passaggi più importanti:

Per contrastare questo fenomeno, l’Autorità ha adottato un piano di interventi, che prevedono il blocco delle applicazioni individuate in base alle attività di vigilanza. Tale piano impegna inoltre gli operatori a monitorare gli effetti delle misure adottate ed informarne costantemente l’AGCOM. Gli operatori devono altresì informare tutti gli utenti sulla natura illecita di tali pratiche ed i rischi connessi all’adesione a tali iniziative (es. blocco della SIM da parte del gestore per utilizzo anomalo).

Svolgono un ruolo cruciale anche gli operatori di telefonia, che sono invitati ad intervenire in maniera diretta sul business illecito e la cui risposta non si è fatta attendere.

RESTA AGGIORNATO CON SELECTRA!

Seguici su Google News. Clicca sulla stellina per rimanere sempre aggiornato sulle migliori Offerte Fibra e  Mobile del momento: NEWS INTERNET | SELECTRA

Seguici su Google News

La posizione dei Provider sul Cash For SMS

Gli operatori di telefonia, oltre a segnalare eventuali azioni illecite, hanno il dovere di informare i propri clienti circa il fenomeno e i rischi che si possono correre. Poste Mobile e Vodafone, ad esempio, hanno inserito all'interno dei loro siti delle pagine dedicate alla sicurezza del consumatore.

Altri operatori come Fastweb e TIM hanno diramato dei comunicati in cui spiegano il motivo per cui l'utilizzo di queste app è perseguibile a norma di legge, ma soprattutto in cui si cerca di sensibilizzare gli utenti sulla questione della privacy che tendiamo troppo spesso a sottovalutare con l'avvento delle nuove tecnologie.

Ti potrebbe interessare anche