Usi bene la stufa elettrica? L'errore da non fare per le bollette dell'inverno

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La stufa elettrica fa davvero aumentare le bollette?

Ogni anno, con l'arrivo del freddo torna un dubbio comune: la stufa elettrica è davvero la causa delle bollette più alte? Prima di cambiarla o sostituirla con un radiatore elettrico, è bene sapere un dettaglio che pochissimi considerano. Ecco cosa conviene davvero.

La stufetta elettrica è ormai una presenza fissa nelle case di tantissimi italiani. Si usa durante le ondate di freddo improvviso come quella dello scorso novembre, quando in molte città l'accensione dei termosifoni non era ancora consentita, oppure come supporto a impianti di riscaldamento vecchi o poco efficienti.

Ma come va usata davvero in modo corretto? Quali sono gli errori da evitare per non far salire la bolletta? E poi: vale la pena sostituirla con un radiatore elettrico? Per capirlo abbiamo confrontato i consumi dei due dispositivi, calcolatrice alla mano.

I costi in bolletta: quanto consuma la stufa elettrica?

Per capire quale dispositivo conviene di più, bisogna partire dai numeri. Partiamo dalla stufa elettrica: per fare i calcoli abbiamo considerato un consumo di 2000 watt e un prezzo medio dell'energia di 0,12 €/kWh, in linea con il PUN medio di dicembre. 

Se usi la stufa per 5 ore al giorno, ecco cosa succede:

  • Consumo giornaliero: 1,20€;
  • Consumo mensile: 36€ per 30 giorni;
  • Consumo stagionale: 180€ per 5 mesi.

Il termosifone elettrico, con le stesse ore di utilizzo, costa:

  • Consumo giornaliero: 0,90€;
  • Consumo mensile: 27€ per 30 giorni;
  • Consumo stagionale: 135€ per 5 mesi. 

La differenza è di 30 centesimi al giorno, 9 euro al mese e 45 euro in un intero inverno. Un divario che molti sottovalutano... finché non arriva la bolletta. Sono tantissimi gli italiani che spendono decine di euro inutilmente semplicemente perché usano la stufetta elettrica come riscaldamento principale, quando in realtà è pensata per un uso breve e occasionale.

Perché la stufa elettrica fa consumare di più?

Il vero limite della stufa elettrica è la mancanza di inerzia termica. In pratica, funziona come un phon per l'ambiente: scalda subito, ma smette non appena la spegni. Per mantenere una stanza calda, quindi, devi farla lavorare sempre alla massima potenza.

Non solo, questo limite porta anche a tenerla accesa più a lungo del previsto, perché una volta spenta la temperatura crolla rapidamente e ti costringe a riaccenderla, facendo esplodere i consumi.

Il radiatore elettrico, invece, ha vantaggi simili a quelli dei classici termosifoni, perché rilascia calore anche dopo lo spegnimento: riducendo il tempo totale di accensione, ovviamente scendono anche i consumi.

Il risultato: usa la stufa solo quando serve

La stufa scalda più in fretta, ma a fine mese costa di più. È pensata per un uso rapido e mirato, non per sostituire un sistema di riscaldamento vero e proprio.

Quando conviene usare il radiatore elettrico?

Se il tuo obiettivo è scaldare un intero ambiente, magari una stanza in cui non c'è un classico termosifone, il radiatore elettrico risulta spesso più conveniente della stufa. Il motivo è semplice: offre calore costante, lo immagazzina e lo rilascia gradualmente, senza costringerti a tenerlo acceso in modo continuo.

Questo significa consumi ridotti e bollette più basse, soprattutto sul lungo periodo. Inoltre, i radiatori elettrici più recenti hanno anche molte funzioni intelligenti per ridurre ancora di più gli sprechi: programmazione oraria, rilevamento finestre aperte, regolazione della temperatura e gestione da app.

Queste tecnologie aiutano a ottimizzare ogni watt consumato, anche se lo svantaggio è che i radiatori costano di più, impiegano più tempo a scaldare e sono quasi sempre fissi.

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Come usare la stufa elettrica senza spendere troppo

La stufetta elettrica non va demonizzata: se usata nel modo giusto, è uno strumento ideale per scaldare piccoli spazi in poco tempo, come un bagno pochi minuti prima di fare la doccia.

I suoi punti di forza sono due: rapidità e portabilità. Scalda subito, puoi spostarla dove ti serve e quando ti serve. Allo stesso tempo, però, va sempre considerata come una soluzione di supporto, non come riscaldamento principale. Tenerla accesa per ore in ambienti grandi, come il soggiorno, significa aumentare inutilmente i consumi.

Inoltre, bisogna considerare anche la qualità del calore prodotto: quello della stufa è più secco e meno piacevole rispetto a quello dei termosifoni tradizionali.

5 trucchi per non sprecare energia

Non importa se usi la stufa elettrica, il radiatore elettrico o i classici termosifoni, l'obiettivo è sempre quello di ridurre i consumi senza rinunciare al comfort di casa. Per tenere le bollette sotto controllo, segui questi cinque consigli semplici ed efficaci:

  1. ⏱️Programma il riscaldamento: non scaldare la casa se è vuota, usa timer e termostato per attivare l'impianto solo quando serve davvero;
  2. Combina le soluzioni: usa i radiatori per il calore di base e la stufetta solo per i "boost" nei momenti in cui ne hai davvero bisogno. Ricorda però di non lasciarla accesa troppo a lungo;
  3. 📏Controlla la potenza: una stufa da 2000 watt è eccessiva per una stanza piccola;
  4. 🧹Pulisci gli apparecchi: la polvere è un nemico insidioso, perché ostacola il flusso d'aria calda e riduce l'efficienza. Puoi migliorare la situazione con un colpo di aspirapolvere;
  5. 💨Non disperdere il calore: se usi la stufa, chiudi le porte della stanza in cui ti trovi e non far "scappare" l'aria calda.

Per moltiplicare l'effetto di questi consigli, tieni sotto controllo le offerte luce disponibili sul mercato, potresti trovare altre opportunità di risparmio. Trovi le migliori sul comparatore energia di Selectra.

Il verdetto: devi eliminare la stufa elettrica?

Non esistono dispositivi sbagliati, ma abitudini sbagliate. Non devi eliminare la tua stufetta elettrica: devi semplicemente usarla nel modo corretto. Anzi, per un riscaldamento rapido e mirato è lo strumento perfetto.

L'errore da evitare è considerarla un sostituto del riscaldamento principale. Tenerla accesa per ore significa far gonfiare inutilmente le bollette, e molti se ne accorgono solo quando è troppo tardi. Per un uso quotidiano e continuativo è quasi sempre più conveniente affidarsi ai termosifoni tradizionali o ai radiatori elettrici a inerzia, che mantengono il calore dopo lo spegnimento e risultano più efficienti sul lungo periodo.

La stufa elettrica, quindi, deve rimanere ciò per cui è progettata: un supporto temporaneo, ideale per brevi momenti di freddo o per scaldare stanze piccole e poco utilizzate. Tenerla accesa per tutto l'inverno è la scelta più costosa e meno efficiente che si possa fare.

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