L'elettrodomestico “due in uno” che consuma molto più di quanto pensi
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La lavasciuga è sempre più presente nelle case degli italiani: un elettrodomestico "miracoloso" che fa risparmiare spazio e tempo. Ma quali sono i veri consumi? E soprattutto, quanto pesa sulla bolletta? Ecco cosa sapere prima di acquistarlo.
Alla fine dell’anno, con l'arrivo del freddo e i riscaldamenti accesi per molte ore al giorno, il costo delle bollette diventa una delle principali preoccupazioni per le famiglie italiane. Tenere sotto controllo termosifoni e dispersioni di calore è fondamentale, ma spesso l'aumento dei consumi dipende anche da un altro fattore meno evidente: gli elettrodomestici di nuova generazione.
Tra questi c'è la lavasciuga, sempre più diffusa nelle case italiane perché unisce lavatrice e asciugatrice in un unico apparecchio. Una soluzione pratica, che fa risparmiare spazio e tempo, ma che può avere un impatto notevole sulla bolletta. Ecco perché.
La trappola del "2 in 1": comodo, ma a che prezzo?
Sulla carta, l'idea è interessante. Perché tenere accesi due elettrodomestici quando si può fare tutto con uno solo? La lavasciuga è particolarmente attraente per chi vive in una casa molto piccola, o per chi ha poco tempo da dedicare alle faccende domestiche: lava, centrifuga e soprattutto asciuga il bucato. Una bella comodità.
Questo comfort, però, ha un prezzo tutt'altro che trascurabile. Secondo le stime dell'ENEA (l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) la lavasciuga si dimostra uno degli elettrodomestici più energivori delle nostre case.
Il motivo è semplice: il dispositivo combina due processi che consumano molto, ovvero il riscaldamento dell'acqua per il lavaggio e quello dell'aria per l'asciugatura.
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Quanto costa la lavasciuga in bolletta?
I dati ENEA sono calcolati su una media di 100 cicli all'anno, pari a circa due utilizzi a settimana. Molte famiglie italiane, però, arrivano facilmente al doppio, 200 cicli annui, con un impatto ben più rilevante sui consumi.
Ecco quanto può costare una lavasciuga in base alla classe energetica, se utilizzata 4 volte a settimana con il programma completo di lavaggio + asciugatura:
- Classe A: 66 € l'anno per 200 cicli;
- Classe B: 66-80 € l'anno;
- Classe C: 82-100 € l'anno;
- Classe D: 100-122 € l'anno;
- Classe E: 122-148 € l'anno;
- Classe F: 148-182 € l'anno;
- Classe G: più di 182 € l'anno.
Come spiega l'ENEA, "a parità di classe di efficienza energetica il ciclo completo di lavaggio più asciugatura consuma circa 3 volte in più del ciclo di solo lavaggio". Una spesa spesso sottovalutata al momento dell'acquisto, ma che pesa nel tempo sulla bolletta.
Perché la lavasciuga consuma così tanto?
Per asciugare il bucato nello stesso cestello, la lavasciuga deve sviluppare una potenza elevata, soprattutto nella fase di asciugatura. Secondo i dati di Altroconsumo, un ciclo di solo lavaggio consuma in media 1,1kWh, mentre la sola asciugatura può arrivare a circa 4kWh. A questo si aggiunge il consumo d'acqua: in molti modelli, durante l'asciugatura viene utilizzata acqua fredda per condensare il vapore, facendo aumentare ulteriormente i consumi complessivi.
Come ridurre i consumi se ne hai già una
Se hai già una lavasciuga in casa, niente panico. Non serve sostituirla, ma usarla in modo più consapevole per evitare sprechi inutili. Ecco alcuni consigli pratici per ridurre i consumi:
- 👕Evita l'asciugatura automatica: quando puoi, stendi il bucato ed evita il programma più energivoro dell'elettrodomestico;
- 🌡️Lava a 30°C: un ciclo a 60°C consuma molto di più. Per i lavaggi quotidiani, la temperatura più bassa è più che sufficiente;
- 🔄Sfrutta la centrifuga: aumenta la velocità di centrifuga per eliminare più acqua dai tessuti e ridurre il tempo (e l'energia) necessari per l'asciugatura.
Non dimenticare la manutenzione!
Filtri sporchi o ostruiti costringono la lavasciuga a lavorare più a lungo, con un conseguente aumento dei consumi. Puliscili regolarmente e utilizza prodotti anticalcare per mantenere l'elettrodomestico efficiente ed evitare che i costi in bolletta continuino a salire.