Senti freddo con 20°C in casa? L'errore da evitare con il riscaldamento
Quali sono le migliori offerte luce e gas di oggi, 10/12/2025?
👇Servizio gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20.
Quali sono le migliori offerte luce e gas di oggi, 10/12/2025?
👇Il nostro contact center è momentaneamente chiuso. Confronta le offerte luce e gas o scegli quando essere ricontattato.
Ogni sera succede a migliaia di italiani: il termostato segna 20°C, i termosifoni sono caldi, eppure continui a sentire freddo. Prima di alzare la temperatura e far salire le bollette, scopri il vero motivo per cui in casa non senti calore.
Se senti freddo anche quando il termostato indica la temperatura "giusta", non è detto che il tuo impianto stia funzionando male. E non devi neppure aumentare i consumi. Non sei nemmeno più "freddoloso" del normale: stai semplicemente sperimentando un fenomeno fisico che colpisce moltissime abitazioni.
Il termometro, infatti, non racconta tutta la verità. Quella fastidiosa sensazione di freddo si può eliminare con gesti semplici, poco costosi e utili anche per risparmiare sul riscaldamento.
L'equivoco della temperatura reale
Per capire perché senti freddo anche con il riscaldamento acceso, dobbiamo chiarire un punto fondamentale: la temperatura dell'aria non coincide con la temperatura percepita da chi si trova in una stanza.
Puoi avere 20°C sul termostato, ma se pareti, pavimenti o finestre sono a 14°C, oppure se ci sono spifferi, il tuo corpo inizierà a cedere calore verso quelle superfici fredde.
È il cosiddetto effetto parete fredda. In questi casi la temperatura percepita (o temperatura operativa) è la media tra la temperatura dell'aria e quella delle superfici. Significa che, se i muri sono molto freddi, il tuo corpo continuerà a sentire freddo anche con il riscaldamento acceso, costringendoti ad alzare la temperatura e quindi i consumi.
Ecco perché nelle case vecchie si può avere freddo perfino a 22°C, mentre in un'abitazione ben isolata si sta bene anche a 19°C.
Come funziona l'irraggiamento?
Il nostro corpo è una sorta di piccolo radiatore. Se ci avviciniamo a una finestra piena di spifferi o a un muro isolato male che dà sull'esterno, il nostro calore viene letteralmente "risucchiato" dalla superficie fredda. Il risultato è una sensazione di freddo che non dipende dal numero segnato sul termostato.
Non sottovalutare l'umidità
Un altro fattore importante del freddo percepito in casa è la qualità dell'aria. L'umidità, infatti, amplifica le sensazioni legate alla temperatura, e può essere sia un alleato che un nemico insidioso.
Se l'aria è troppo secca, come succede nelle case dove il riscaldamento è acceso molto a lungo, l'umidità della pelle evapora più velocemente. L'effetto è quella sensazione di freddo che si prova quando si esce dalla doccia.
Se l'aria è troppo umida, oltre il 60%, l'umidità impregna i vestiti e rende il riscaldamento meno efficace, generando una sensazione di freddo penetrante.
Restiamo in contatto!
Seguici sui nostri canali social oppure iscriviti alla newsletter!
Iscriviti alla Newsletter Raggiungici su Whatsapp Seguici su Telegram
3 modi per scaldare casa senza toccare il riscaldamento
Prima di aumentare l'uso dei termosifoni, o di accendere una stufa elettrica per troppe ore facendo salire i costi in bolletta, prova a intervenire sugli ambienti di casa per ridurre l'effetto delle superfici fredde e regolare l'umidità. Ecco tre soluzioni semplici, economiche ed efficaci:
- 🏡Copri le superfici fredde: metti un tappeto spesso in soggiorno o sotto il letto, oppure tende pesanti da chiudere quando il sole tramonta. Creerai una barriera isolante che impedirà al freddo di "invadere" la casa;
- 💧Regola l'umidità: puoi verificare la percentuale con un igrometro, che costa pochi euro. Il livello ideale è tra il 40 e il 50%: se l'aria è troppo secca, metti una ciotola d'acqua sul termosifone; se è troppo umida, arieggia brevemente la stanza o accendi il deumidificatore;
- 💨Elimina gli spifferi: le correnti d'aria fredda sono il primo nemico del tuo riscaldamento. Metti un paraspifferi su porte e finestre, oppure cambia le guarnizioni, per risolvere il problema.
Quanto costa aumentare la temperatura del riscaldamento?
Secondo il decalogo per il risparmio energetico di ENEA, un grado in meno sul termostato permette di risparmiare fino al 10% sui consumi dell'impianto di riscaldamento. Per questo motivo aumentare la temperatura è una delle scelte più costose che si possano fare in inverno.
Non tutti percepiamo il freddo allo stesso modo
Prima di concludere, bisogna ricordare che la temperatura ideale è soggettiva e dipende da vari fattori: metabolismo, età, abitudini. I bambini e le persone anziane, per esempio, hanno bisogno di più calore degli adulti.
Un altro elemento da non sottovalutare è il nostro stile di vita. Abitudini sedentarie, infatti, rallentano la produzione di calore interno. Per questo, prima di alzare il riscaldamento prova a muoverti per qualche minuto o a indossare un maglione di lana (più adatta a gestire l'umidità rispetto al cotone).
La conclusione è che non serve scaldare di più, ma scaldare meglio. Segui i nostri consigli, mantieni il termostato a 19°C e passerai l'inverno al caldo senza spendere troppo.
Vuoi risparmiare ancora di più sulle bollette?
Per rendere ancora più efficaci i nostri consigli, tieni d'occhio le offerte luce e gas disponibili sul mercato, potresti migliorare la tua tariffa e risparmiare ancora di più. Trovi le migliori sul comparatore energia di Selectra.