Salvataggio Alitalia: ecco perchè le Bollette Luce e Gas potranno aumentare
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Il Governo, nella norma Decreto Crescita, propone di utilizzare gli Oneri di Sistema Generali di luce e gas per il salvataggio di Alitalia. L'ARERA lo esclude...facciamo il punto per capirci meglio.
- In 3 minuti:
- La proposta di Governo: oneri generali di sistema per salvare Alitalia
- ARERA dice no al Governo
- Facciamo il punto
Si è parlato a più riprese negli ultimi anni delle difficoltà del vettore italiano Alitalia. I problemi relativi al management, costoso da mantenere, e relativi ad una flotta poco competitiva a livello europeo e capace di generare pochi utili…beh, tutto questo non è un mistero. Ai fatti già noti ai più, si aggiunge la volontà del governo di poter contribuire ad un ulteriore salvataggio Alitalia sfruttando il tesoretto degli oneri generali di sistema addebitati tradizionalmente in bolletta. Vediamo le novità delle ultime ore.
La proposta di Governo: Oneri generali di sistema per salvare Alitalia
Come anticipato, il governo italiano sta pensando di poter “puntellare” la situazione economica del vettore italiano Alitalia grazie ad un aumento degli introiti della voce “Oneri generali di sistema” presenti nelle fatture di gas e luce.
Il monito e la preoccupazione provengono proprio dall’autorità garante ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Infatti, l’autorità ha pensato bene di inviare una segnalazione al Parlamento e al governo italiano esprimendo parere negativo in merito a tale manovra concepita dall’esecutivo.
“Sarebbe necessario che la misura, prevista nel decreto, venisse modificata nell’iter di conversione, per assumere il carattere di straordinarietà con riferimento esclusivo all’anno 2019, introducendo un termine di restituzione delle somme disponibili presso i conti della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA)”
In sostanza l’Autorità, seppur sconsiglia l’utilizzo delle somme incamerate a titolo di oneri di sistema generali presenti nelle fatture di luce e gas, suggerisce di inserire la manovra a titolo straordinario, sconsigliando quindi di attingere alla Cassa per i servizi energetici e ambientali in “pianta stabile” (come accaduto per alcune accise su benzina e similari).
ARERA dice no al Governo
L’Autorità, oltre a tale consiglio di indirizzo, si rivela non ottimista in merito alla proposta ventilata dal Governo. Infatti in una nota si esprime parere negativo:
Arera consiglia di “evitare l’utilizzo degli oneri generali delle bollette per finalità non energetiche”.
Inoltre, sarebbe da scongiurare il fatto di ricorrere a misure e a procedure che dispongano il diretto trasferimento al Bilancio statale di somme e risorse provenienti dal comparto elettrico e gas, proprio al fine di non vessare famiglie e imprese con ulteriori balzelli. Si sottolinea anche il fatto che si tratterebbe di introiti che possono generare conseguenze negative anche sui veri e propri corrispettivi di luce e gas, a copertura degli oneri generali. Questo evidenzia uno scenario ancora più infausto che va a incidere ancor di più sul difficoltoso ciclo economico italiano.
Oneri di Sistema: facciamo il punto
Gli oneri di sistema rappresentano il 20% circa del costo annuo nelle bollette di luce e circa il 4% in bolletta gas.
Specifichiamo che gli oneri di sistema sono fissi e impostati dall’autorità ARERA, uguali per tutti i fornitori. Ma perché gli oneri di sistema sono addebitati a tutti i clienti domestici, residenti e non? Gli oneri di sistema della fattura della luce vanno a coprire costi quali il sostegno alle energie rinnovabili e alla cogenerazione e per ulteriori oneri generali.
Se hai bisogno di approfondire puoi trovare maggiori informazioni leggendo il nostro speciale sugli oneri di sistema generale. Qui ti lasciamo solo un paio di nomi utili da conoscere:
- ASOS: oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione;
- ARIM: rimanenti oneri generali.
Se questi introiti dovessero entrare nelle disponibilità dello Stato per finanziare e raddrizzare la situazione in cui versa Alitalia e, successivamente il prezzo delle materie prime dovesse aumentare, l'Arera non potrebbe avere quel margine che gli consente di equilibrare i costi. Si verificherebbero dunque degli, inevitabili, aumenti in bolletta.
In primis, l’utilizzo degli oneri di sistema non può fornire allo Stato un metodo di risoluzione “tombale” del caso Alitalia, ciò a causa dell’alto costo del management del vettore e a causa della scarsa redditività rispetto ai competitor europei. Inoltre teniamo in conto di un aggiuntivo peggioramento economico rispetto a quello che è la situazione dei consumi interni del nostro Paese. La manovra concepita dal Governo, può avere un senso SE e SOLO SE vengano fissati dei criteri di emergenzialità e temporaneità della misura. Un’applicazione di tale misura in modo scriteriato, non gioverebbe né al vettore, né all’economia interna. Su questo siamo d'accordo con l'Arera.