Giornata Mondiale del Risparmio 2025: solo il 38% degli italiani risparmia

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In occasione della Giornata Mondiale del Risparmio, Selectra presenta un’analisi delle abitudini finanziarie dei cittadini italiani, confrontandole con quelle di altri paesi europei. I dati rivelano un quadro chiaro: risparmiare resta una sfida per molte famiglie europee, specialmente in un contesto di alta inflazione e di aumento dei costi abitativi e delle utenze.

L’obiettivo di quest'analisi, derivante da un sondaggio condotto su oltre 5.000 persone in Spagna, Francia, Italia e Portogallo, è capire come, quanto e perché gli italiani risparmiano, oltre a individuare i fattori che influenzano la loro capacità di farlo per offrire consigli pratici utili a migliorare la gestione economica delle famiglie.

Il profilo del risparmiatore in Italia

I dati mostrano una realtà divisa:

  • il 38% degli italiani riesce a risparmiare con costanza ogni mese
  • il 58% risparmia in modo irregolare
  • l'8% non riesce affatto a risparmiare

Tra chi riesce a mettere da parte qualcosa, la quota prevalente risparmia meno del 20%.

Questi dati evidenziano che il risparmio in Italia rimane moderato e discontinuo, fortemente influenzato dal reddito familiare e dal peso delle spese fisse.

Quanto risparmiano gli italiani?

Risultati raccolti dalla community di Selectra

I dati sono espressi in %

Le principali motivazioni per risparmiare degli italiani

Gli italiani risparmiano soprattutto per proteggersi dagli imprevisti e per realizzare progetti futuri, ma con uno sguardo prevalentemente di breve e medio periodo. Infatti:

  • Fondo di emergenza: è la motivazione più diffusa, citata da chi teme spese impreviste o instabilità economica.
  • Viaggi e tempo libero futuro: rappresentano un obiettivo emotivo e motivante per molti.
  • Pensionamento: è tra le priorità solo per una parte dei risparmiatori più stabili.
  • Istruzione dei figli: compare spesso nelle famiglie con figli in età scolare.
  • Acquisto di una casa: resta un sogno e una meta concreta per chi non ha ancora una propria abitazione.

Contrariamente a quanto si pensa, pochi associano il risparmio all’investimento o alla pensione, il che indica una visione a breve o medio termine del risparmio.

Come risparmiano i nostri vicini europei?

Nel confronto con altri paesi europei (Spagna, Francia e Portogallo) l’Italia si colloca nella fascia intermedia.

  In Francia, la maggior parte dei cittadini risparmia meno del 5% del reddito 

  In Spagna, la situazione è simile. I cittadini risparmiano meno del 10% del reddito 

  In Portogallo, la quota prevalente risparmia tra il 5% e il 10%

Costi fissi: il principale nemico del risparmio

In tutti i paesi analizzati, i costi fissi (abitazione, mutuo o affitto, elettricità, gas e altre utenze) rappresentano il principale ostacolo al risparmio.

In Portogallo, quasi la metà dei cittadini (49,4%) indica queste spese come la barriera principale, seguito dalla Francia (42%), dalla Spagna (38%) e dall’Italia (32%).

In Spagna, i redditi bassi rappresentano un altro fattore chiave che limita il risparmio, mentre Francia, Italia e Portogallo citano soprattutto le spese impreviste come ostacolo principale.

Le strategie di risparmio più popolari

I consumatori europei concordano su tre strategie principali per risparmiare in modo efficace:

  1. Risparmiare prima di spendere
    - Portogallo: 27,7%
    - Spagna: 24,6%
    - Francia: 20%
    - Italia: 16%
  2. Approfittare di sconti e promozioni
    - Italia: 26%
    - Portogallo: 25%
    - Spagna: 23,2%
    - Francia: 22%
  3. Confrontare i prezzi prima di acquistare o sottoscrivere servizi
    - Francia: 24%
    - Italia: 23%
    - Portogallo: 20%
    - Spagna: 18,6%

Queste abitudini riflettono una crescente tendenza verso una gestione attiva delle spese, in cui il confronto e la pianificazione diventano strumenti essenziali per mantenere l’equilibrio finanziario.

Tre punti chiave sul risparmio in Italia

  • Il risparmio resta modesto ma diffuso: la maggior parte riesce a risparmiare qualcosa, anche se piccole somme.
  • I costi fissi sono il principale ostacolo: seguiti da spese impreviste e redditi bassi.
  • Cresce la cultura del controllo: sempre più italiani pianificano le spese e confrontano offerte e tariffe.

I consigli di Selectra per migliorare il risparmio domestico

  • Inizia dalle spese fisse: rivedi i contratti di luce, gas e internet almeno una volta all’anno. Cambiare fornitore può far risparmiare fino a 300 euro all’anno.
  • Applica la regola del 20%: punta a risparmiare almeno il 20% del reddito mensile, anche in modo graduale.
  • Automatizza il risparmio: imposta un trasferimento automatico all’inizio del mese, prima di iniziare a spendere.
  • Confronta le offerte: i prezzi possono variare fino al 40% tra le proposte delle varie aziende. Informati prima di sottoscrivere una tariffa, che sia di elettricità, telecomunicazioni o assicurazioni.
  • Crea un budget realistico: monitora le spese fisse e variabili utilizzando strumenti digitali.

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