Si può accendere il riscaldamento in anticipo? Regole, eccezioni e sanzioni
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Molte città italiane devono aspettare l'inizio di dicembre per poter iniziare a usare i riscaldamenti. Si può anticipare la data di accensione? E cosa si rischia?
In Italia la data di accensione del riscaldamento centralizzato varia a seconda della zona climatica in cui sono inserite le città. Nelle aree più fredde, come Milano e Torino, i termosifoni sono accesi già dal 15 ottobre; in quelle più calde, come le regioni del centro o del sud, bisogna aspettare la metà di novembre o dicembre.
Ma cosa succede se le temperature scendono prima del previsto? Si può anticipare l'accensione dei riscaldamenti? E quali sono le sanzioni per chi lo fa senza autorizzazione? Vediamo tutti i casi.
Impianto autonomo: regole e limiti
Se la tua casa è dotata di un impianto di riscaldamento autonomo, non devi rispettare le date ufficiali di accensione stabilite per i comuni: puoi decidere liberamente quando iniziare a usare i termosifoni, anche in anticipo rispetto al calendario nazionale.
Un esempio pratico: a Bari, che rientra nella Zona C, i riscaldamenti centralizzati si possono accendere dal 15 novembre. Con un impianto autonomo, invece, puoi anticipare a quando lo preferisci, rispettando però le regole stabilite dal D.P.R. 74/2013, il decreto del presidente della Repubblica che disciplina l'uso degli impianti termici.
In particolare, devi fare attenzione a due limiti fondamentali:
- Durata giornaliera di accensione, che varia in base alla zona climatica e che nel nostro esempio è di 10 ore;
- Temperatura massima interna, fissata a 20°C con 2°C di tolleranza (quindi massimo 22°C), valida per tutte le abitazioni private in Italia.
Il rispetto dei limiti orari è consigliato anche per gli impianti autonomi, per contenere i consumi e ridurre le emissioni, ma non è soggetto a controlli diretti come per i centralizzati. Per completezza, ecco i limiti orari previsti per tutte le zone climatiche italiane:
- Zona A: 6 ore al giorno;
- Zona B: 8 ore al giorno;
- Zona C: 10 ore al giorno;
- Zona D: 12 ore al giorno;
- Zona E: 14 ore al giorno;
- Zona F: nessun limite.
Se non sai a quale zona climatica appartiene il tuo comune, puoi scoprirlo utilizzando il modulo qui sotto.
Quando si accende il riscaldamento nel tuo comune?
- Agliè
- Airasca
- Ala di Stura
- Albiano d'Ivrea
- Alice Superiore
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Impianto centralizzato: le ordinanze dei comuni
Chi vive in un condominio con impianto centralizzato deve rispettare la data di accensione dei riscaldamenti stabilita dal calendario delle zone climatiche, ma ci possono essere delle eccezioni.
Quando una città è colpita da ondate di freddo improvvise o da condizioni meteo eccezionali, il sindaco può emanare un'ordinanza che consente di anticipare l’accensione dei termosifoni rispetto al calendario nazionale. L'ordinanza comunale può essere emessa anche per singole categorie di edifici, come scuole, ospedali o RSA.
Non solo, il sindaco può anche intervenire sul numero massimo di ore di utilizzo giornaliero, per esempio per contenere i consumi o affrontare emergenze legate alle forniture. Per esempio, nel 2023 il Comune di Bologna ha anticipato l'accensione di una settimana, mentre Milano e Torino hanno ridotto le ore di utilizzo.
Anticipare l'accensione dei riscaldamenti non è un evento particolarmente insolito. Solo nel 2025 è successo in queste città:
- Lombardia: a Bergamo e Brescia i riscaldamenti centralizzati si sono accesi il 10 ottobre, con sei giorni di anticipo;
- Veneto: a Verona ordinanza di anticipo di una settimana per scuole e uffici pubblici;
- Emilia-Romagna: a Modena e Piacenza via libera dal 12 ottobre;
- Toscana: a Firenze l'accensione è stata anticipata al 20 ottobre nei nidi e nelle scuole.
La lista qui sopra può ovviamente variare in qualsiasi momento sulla base delle decisioni dei sindaci dei vari comuni.
La data di accensione si può posticipare?
Sì. Oltre all’anticipo, i sindaci possono anche posticipare la data di accensione per ridurre i consumi o se le temperature restano miti. È il caso di Roma, dove nel 2025 i termosifoni partiranno il 15 novembre, e non dal 1° novembre come previsto per le altre città della Zona D. Anche il tempo massimo di utilizzo giornaliero è stato ridotto da 12 a 11 ore.
Si rischiano multe per l'accensione anticipata?
Sì, sono previste sanzioni per chi non rispetta le regole sull'accensione e sull'utilizzo dei riscaldamenti. Chi ha un impianto autonomo deve preoccuparsi solo di rispettare i limiti temperatura e di funzionamento, mentre ha libertà sulla data di accensione.
Chi invece vive in un condominio con impianto centralizzato rischia una multa anche in caso di accensione anticipata. In entrambi i casi, la sanzione va da 500 e 3000€, come previsto dall'articolo 15 del D.Lgs.192/2005. La sanzione può essere applicata sia all'amministratore di condominio che a ogni singolo inquilino.
Oltre a calendario di accensione e utilizzo, sono previste multe anche per la mancata manutenzione, con una cifra che può variare di regione in regione.
Come tenere la casa calda senza i riscaldamenti
Se hai un impianto centralizzato e il tuo Comune non ha ancora autorizzato l’accensione dei termosifoni, puoi comunque mantenere la casa calda seguendo questi semplici accorgimenti:
- ☀️Sfrutta la luce del sole: apri le tende durante il giorno per far entrare il calore naturale, chiudile quando tramonta così da non disperderlo;
- 🪟Elimina gli spifferi: usa guarnizioni isolanti o paraspifferi per impedire l'ingresso di aria fredda;
- 🧶Aggiungi tappeti e tende pesanti: ti aiuteranno a trattenere il calore accumulato nelle stanze;
- 🚪Chiudi le stanze che non usi: concentrati sugli ambienti che utilizzi più spesso e riduci lo spazio da tenere caldo;
- 🕯️Usa plaid, coperte o stufe elettriche: per restare al caldo, ma non abusare delle stufe per non aumentare troppo i consumi.
Inoltre, prima di iniziare a usare i termosifoni ogni giorno, puoi valutare un cambio di tariffa luce e gas per trovare un'offerta più conveniente in vista del'inverno. Per confrontare le migliori sul mercato, contatta gli esperti energia di Selectra, ti assisteranno gratuitamente: chiamando il numero 02 9475 5339!chiama il numero 02 9475 5339!prendi un appuntamento! prendi un appuntamento!