Energia elettrica gratis per 7 ore in Italia: ecco Perché è successo!
Quali sono le migliori offerte luce e gas di oggi, 25/05/2025?
👇Servizio gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 21 e il sabato dalle 9 alle 19.
Quali sono le migliori offerte luce e gas di oggi, 25/05/2025?
👇Il nostro contact center è momentaneamente chiuso. Confronta le offerte luce e gas o scegli quando essere ricontattato.

Durante la giornata di giovedì 1° maggio il prezzo dell'elettricità è risultato pari a zero per ben 7 ore. Com'è stato possibile? Esaminiamo i fatti e le cause di questo evento e scopriamo perché (forse) non è stata una buona cosa.
Resta aggiornato con Selectra! Trovi le migliori notizie di attualità e guide di approfondimento solo sul canale Whatsapp di Selectra.net.
Elettricità gratuita per 7 ore in Italia: come e perché è successo
Le offerte luce a prezzo fisso di maggio mostrano prezzi in ribasso ma, per la prima volta in Italia dall'istituzione della borsa elettrica, il prezzo dell'energia è risultato essere 0 (o quasi) per 7 ore di seguito, dalle ore 11 alle ore 17. In pratica, si è trattato delle 7 ore diurne centrali della giornata. Ma com'è possibile che l'energia sia stata gratuita?
Durante le ore di picco del giorno 1° maggio 2025, con una domanda scarsa e di molto inferiore all'ordinario, si è invece avuto un'offerta a mercato davvero abbondantissima. Si è trattato quindi di una combinazione tra la giornata festiva, quella della festa dei Lavoratori, e l'ingente produzione proveniente dall'eolico e dal fotovoltaico.
Osserva nel grafico seguente cos'è successo al prezzo del PUN Index GME su base oraria, relativamente alla giornata del 1° maggio.
Prezzo dell'elettricità nullo o negativo?!
Un prezzo nullo per l'energia può verificarsi in tutti i mercati, nei casi in cui la domanda risulti inferiore all'offerta. È accaduto, ad esempio, in diversi Paesi UE, dove sono addirittura ammessi i prezzi negativi nell'andamento di mercato: un prezzo negativo si è verificato nei mercati all'ingrosso di Germania, Paesi Bassi, Belgio, Austria, Francia, Svizzera (EPEX SPOT), Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia (Nord Pool). In Italia, però, non sono ammessi prezzi negativi!
In Italia abbiamo pagato "zero" l'energia?
Ma abbiamo davvero "NON" pagato l'energia nelle ore di punta del 1° maggio? Tutt'altro! L'energia di cui si parla è remunerata con incentivi o con tariffe pre-definite che paghiamo comunque in bolletta. Reti elettriche, batterie, bilanciamenti e altre misure di incentivazione che possano evitare e prevenire eventuali fault della rete, come successo per il blackout in Spagna e Portogallo il 28 aprile.
I picchi di domanda elettrica attesa per la giornata del 1° maggio 2025 sono stati di circa 22 gigawatt, mentre la potenza italiana installata può contare su 13 GW provenienti dall'eolico e 38 GW provenienti dal fotovoltaico.
È bene comprendere che l'andamento favorevole nella formazione del prezzo dell'energia, per la durata di poche ore, non si rifletterà concretamente nella bolletta elettrica. O meglio: il PUN è la rappresentazione dei prezzi dell'energia contrattati ora per ora, giorno per giorno. Per questo, il prezzo nullo di poche ore nell'arco di un mese non si tradurrà in un risparmio palpabile in bolletta.
🔎 Vuoi risparmiare davvero in bolletta? Contatta i nostri esperti
Cosa ci insegna questo "evento" e perché non è una buona notizia
Se da una parte eventi come questo contribuiscono ad alleggerire la bolletta degli italiani, d'altro canto mettono in luce la questione di possibili mancati investimenti in rinnovabili. Chi installerebbe pannelli solari o l'eolico privato se l'energia venisse pagata con un costo nullo "a mercato"? Il problema della transizione energetica è proprio questo: non si può condurre unicamente con fonti rinnovabili, o con ingenti e marcati sbilanciamenti. Perseguire unicamente il criterio di convenienza e di abbondanza delle fonti pulite, in primis eolico e solare, potrebbe intensificare in futuro la frequenza del verificarsi di questo storico accadimento.
Il segreto (di Pulcinella) consiste nel pianificare e assicurare a lungo termine il giusto mix delle fonti energetiche, considerando peculiarità e caratteristiche di ciascuna, anche e soprattutto, in particolare di quelle che non emettono anidride carbonica: oltre a eolico e solare, parliamo di energia idroelettrica, geotermica e marina, ma anche del tanto dibattuto nucleare. Queste fonti, però, dovranno essere incrementate valutando di migliorare parallelamente anche la capacità degli stoccaggi elettrici collegati alla rete.
In conclusione, il progredire della sovrapproduzione conduce verso una gestione più complessa delle griglie, richiedendo più stabilità, equilibrio e sicurezza. Gli esperti continuano sulla stessa linea: sole e vento sono fonti gratuite, ma la produzione non lo è mai.