Agcom: Fibra batte ADSL. Reti in Banda Larga oltre 50%

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Rapporto AGCOM 3/2019

Secondo Agcom, il sorpasso delle linee in fibra ottica rispetto alle linee Adsl tradizionali sarebbe avvenuto nel corso degli ultimi mesi. L'importante obiettivo, si rivela di grande rilevanza soprattutto perché consentirà uno sviluppo adeguato dell’infrastruttura tecnologica del nostro Paese, garantendo così anche una maggior produttività alle aziende. Leggiamo gli ultimi dettagli della nota diffusa dall'Agcom.

  • In 5 minuti
  • L'Agcom pubblica i risultati di 4 anni di studio della connettività in Italia.
  • Più del 50% dei collegamenti sono in fibra ottica.
  • Oltre il 50% delle connessioni hanno una velocità superiore ai 30 Mbit/s.

Internet a casa: la fibra ottica supera il 50% delle connessioni

Secondo il comunicato stampa rilasciato 17 ottobre da Agcom, Autorità Garante per le Telecomunicazioni, possiamo festeggiare un sorpasso molto importante per lo sviluppo tecnologico del nostro Paese. Infatti, più del 50% delle linee fisse è costituito da “ultrabroadband” o linee a banda ultra larga, molto più veloci rispetto all'ormai superata Adsl. Inoltre, sempre secondo l’autorità garante, sono più di un milione le connessioni FTTH (fiber-to-the-home o fibra fino a casa).
Anche se a fine giugno gli accessi complessivi della rete si sono ridotti di 260.000 connessioni rispetto ai tre mesi precedenti (-660.000 accessi rispetto allo stesso periodo del 2018), i dati che emergono dal comunicato dell'Agcom rivelano profonde novità nell'assetto tecnologico delle connessioni home e business. Sì, perché se 4 anni fa oltre il 92% delle connessioni internet correva su linee in rame, nel 2019 si registra una decrescita, arrivando ad attestarsi a poco più del 50% delle connessioni; ciò vuol dire che 8,4 milioni di connessioni ADSL sono passate alla fibra ottica.

Crescono anche FWA e FTTC

Sempre tenendo in analisi una finestra temporale di 4 anni, dal 2015 al 2019, è doveroso sottolineare di come siano aumentati anche i collegamenti e gli accessi ad internet con tecnologie di maggior qualità rispetto al doppino in rame. Parliamo infatti di incrementi di tutte le varie varie tecnologie:

  • FTTC - Fiber to the cabinet con +6.520.000 di nuove connessioni
  • FTTH - Fiber to the home con aumento di 720.000 connessioni
  • FWA - Fixed Wireless Access (la cosiddetta fibra mista radio) con +690.000 utenze

I numeri mostrati negli scorsi quattro anni rivelano una situazione molto positiva. Da tali dati emerge infatti di come cittadini e imprese si stiano orientando verso soluzioni di connettività sempre più veloci ed economiche, sia sulla scia di un crescente interesse nel mercato delle nuove connessioni, sia perché anche aiutati dai prezzi competitivi e concorrenziali che diversi gestori stanno praticando in questo momento alla clientela (ad esempio Fastweb, Vodafone, ecc.). Di seguito vogliamo scattare una "fotografia" della situazione delle connessioni internet in Italia, "com'era e com'è".

Tabella di confronto velocità di connessione 2015 - 2019
  Giugno 2015 Giugno 2019
Connessioni internet con velocità <10 Mbit/s >70% 22%~
Connessioni internet con velocità ≥ 30 Mbit/s 5,6% 50,3%

Dalla tabella, si evidenzia chiaramente come sia cambiato lo scenario competitivo delle connessioni. In quattro anni la fibra ottica e la fibra mista radio sono passate da una percentuale poco rilevante a più della metà del mercato, con un incremento di quasi il 900% in 48 mesi. Tra l'altro, l'Agcom registra la classifica dei maggiori operatori a detenere il primato in tal senso:

  1. Tim - Telecom con il 43,6%
  2. Vodafone al 16,8%
  3. Wind Tre con il 14,8%
  4. Fastweb con 13,5%

L'Agcom monitora inoltre il tempo giornaliero di navigazione online pro-capite. Analizzando i Paesi UE principali quali, Italia, Germania, Regno Unito, Francia e Spagna, è emerso che ogni persona supera le 2,5 ore di "surf" online, in rialzo del 3% rispetto al marzo dell'anno precedente. Per la quasi totalità degli utenti i servizi più visitati sono Google e Facebook.

Come va il mercato mobile?

Per quanto riguarda la rete mobile, si registrano + 3 milioni di nuove SIM. L'aumento è dovuto principalmente alle SIM M2M (machine to machine), SIM dati che servono ad interfacciare due o più dispositivi fra loro. Un saldo negativo è invece emerso per quanto riguarda le SIM "Voce" e "Voce + Dati", ridotte di 1.300.000 unità. Tra i gestori leader del mercato troviamo Tim con il 30.4%, Vodafone e Wind Tre con un market del ~29%. Iliad, invece, dopo i primi 12 mesi rappresenta poco meno del 4% del mercato. Se si considerano soltanto le SIM "human" (non le sim M2M, ndr), però, Iliad raggiunge il 4,7%.

Anche nel settore mobile prosegue la crescita della banda larga: nei primi tre mesi del 2019, quasi il 70% delle SIM human, quelle cioè, che generano traffico voce, dati o voce + dati, ha consumato dati per circa 5,8 GB al mese, in aumento del 60% rispetto allo scorso giugno 2018.

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