AGCOM: Maggiore Trasparenza su Aumenti dei Prezzi e Contratti


Le 3 Migliori Offerte Internet giugno 2025
Scopri le Tariffe Fisso e Mobile con il prezzo più basso 🥇


Le 3 Migliori Offerte Internet giugno 2025
Scopri le Tariffe Fisso e Mobile con il prezzo più basso 🥇

L'AGCOM avvia la consultazione pubblica sulla revisione del Regolamento per la fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche. Tra le misure proposte, garantire massima trasparenza ai clienti sulle condizioni contrattuali della propria offerta telefonica.
L'AGCOM e il Regolamento per i Contratti telefonici
L'11 Aprile 2023 l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha ufficialmente dato il via alla consultazione pubblica sulla revisione del Regolamento in materia di contratti tra operatori e utenti finali, approvata lo scorso 4 Aprile.
L'obiettivo è quello di recepire le novità introdotte dal Codice delle comunicazioni elettroniche, che riguardano gli obblighi degli operatori telefonici nei confronti dei propri clienti ed i diritti degli utenti in ambito di recesso, proroga o modifiche contrattuali.
Nel comunicato stampa ufficiale viene specificato che il termine per la conclusione dell'iter è di 120 giorni complessivi, a partire dalla pubblicazione della delibera sul sito web dell'AGCOM e che 45 giorni sono dedicati alla consultazione pubblica.
Tempi di Attivazione dei Servizi Internet ed Indennizzi per l'utente
Una delle misure in consultazione riguarda il dovere dell'operatore di comunicare ai propri clienti i tempi previsti per l'attivazione dei servizi di connettività che offre.
È previsto che l'operatore riporti nelle proposte contrattuali i termini entro cui, a seguito della conclusione del contratto, dà avvio alla procedura per l'attivazione dei servizi voce e Internet.
Inoltre, all'interno del contratto, deve essere specificato il tipo di indennizzo che spetta all'utente qualora l'operatore non rispetti i suoi obblighi in ambito di migrazione della linea telefonica e portabilità del numero.
Secondo quanto riportato nell'avviso AGCOM, questo regolamento verrà applicato anche alle offerte che "comprendono nella stessa proposta contrattuale uno o più servizi di comunicazione elettronica e apparecchiature terminali". Ad esempio, in caso un cliente decida di attivare un'offerta internet casa in convergenza con una tariffa mobile per risparmiare sulle spese complessive oppure scelga di acquistare il modem in sconto merce o noleggiarlo in comodato d'uso gratuito per tutta la durata del contratto di linea fissa.
Adeguamento del Canone dell'Offerta all'Inflazione
Per quanto riguarda l'adeguamento del canone sulla base dell'indice dei prezzi al consumo, come nel caso della rimodulazione delle tariffe Tim, il Regolamento distingue le misure adottate nel seguente modo:
- per i contratti già in essere che non prevedono un meccanismo di indicizzazione, l'utente dovrà espressamente accettare l'eventuale proposta di modifica delle condizioni contrattuali;
- per i contratti che già prevedono un meccanismo di indicizzazione, la rimodulazione del canone non verrà più considerata una modifica unilaterale delle condizioni di contratto. Di conseguenza, il cliente potrà recedere senza penali "solo nel caso in cui l'adeguamento sia dipendente da un indice oggettivo dei prezzi al consumo stabilito da un istituto pubblico".
Misure AGCOM per la rimodulazione dei prezzi Una volta prevista l'indicizzazione nel contratto, l'operatore potrà modificare le tariffe esclusivamente in misura corrispondente alla variazione dell'indice annuale dei prezzi e, tale adeguamento, potrà essere applicato solo dopo 12 mesi dall'adesione contrattuale.
Maggiore trasparenza degli operatori Telco nelle Comunicazioni
In riferimento all'adeguamento dei prezzi dovuto all'inflazione, l'AGCOM ha elaborato anche delle misure volte ad assicurare la massima trasparenza agli utenti che hanno stipulato un contratto telefonico.
Stando a quanto stabilito dall'Autorità, gli operatori oltre a dover pubblicare sul proprio sito web la variazione del canone due mesi prima della sua entrata in vigore, dovranno comunicare questa modifica ai propri clienti con almeno un mese di anticipo, ad esempio attraverso un avviso in fattura.
Infine, eventuali clausole di indicizzazione dovranno essere specificate nella descrizione delle offerte commerciali, nella relativa sintesi contrattuale e riportate su tutti i canali di comunicazione dell'operatore, in modo che siano ben visibili e comprensibili all'utente.
Le comunicazioni antecedenti all'adesione al contratto e nel contratto stesso, relative all'adeguamento del canone a causa dell'indicizzazione, devono essere caratterizzate dalla massima trasparenza e comprensibilità in relazione all'indice di adeguamento utilizzato, al mese di applicazione della variazione e alle modalità di comunicazione della variazione.
Vuoi rimanere sempre aggiornato?
Iscriviti alla nostra Newsletter per ricevere le ultime novità sul mondo della Fibra e delle Offerte Mobili.

