L'AGCOM regolamenta gli Aumenti delle Offerte TelCo

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AGCOM adeguamento prezzi Offerte telefoniche all'inflazione
Le linee guida presentate dall'AGCOM con la delibera n. 89/23/CONS

L'AGCOM ha proposto delle nuove norme per regolamentare l'aumento dei canoni delle offerte telefoniche da parte degli operatori ed altre disposizioni a tutela dei consumatori in materia di servizi di comunicazione elettronica.

Rimodulazione Prezzi delle Offerte Telefoniche: le Norme AGCOM

Il 28 Aprile 2023 l'AGCOM ha pubblicato sul sito ufficiale la delibera n. 89/23/CONS: il comunicato aggiorna utenti e gestori telefonici sulle disposizioni avanzate dall'Autorità sulla fornitura di servizi di comunicazione elettroniche, ovvero sui comportamenti da assumere in caso di recesso, aumento dei prezzi o modifiche contrattuali.

L'Autorità aveva avviato la consultazione pubblica sulla revisione del Regolamento per i contratti telefonici lo scorso 11 Aprile, proprio con lo scopo di stabilire gli obblighi degli operatori nei confronti dei propri clienti.

Uno dei temi di maggior interesse per entrambe le parti, di cui si discute molto negli ultimi mesi, è l'adeguamento dei prezzi delle offerte telefoniche a causa dell'inflazione. Vediamo perciò quali sono le norme proposte dall'AGCOM sulla rimodulazione dei prezzi.

  • L'operatore può modificare le condizioni contrattuali ed applicare l'adeguamento periodico dei prezzi, solo se l'utente accetta esplicitamente e in forma scritta questa clausola; altrimenti, restano in vigore le condizioni contrattuali originali.
  • Se la modifica delle tariffe dipende da un indice oggettivo dei prezzi al consumo, stabilito da un istituto pubblico, allora la rimodulazione dei costi non viene considerata come "modifica delle condizioni contrattuali" e il cliente che ha accettato tale clausola non ha il diritto di richiedere il recesso senza penali.
  • L'operatore ha il diritto di aumentare il canone delle proprie offerte per adeguarle all'inflazione ma, allo stesso modo, è obbligato a ridurre il costo delle tariffe quando l'indice diminuisce.
    Nuove Norme per l'Adeguamento dei Prezzi delle Offerte telefoniche
  • Il gestore telefonico deve comunicare ai propri clienti dell'aumento o della riduzione dei prezzi almeno un mese prima della loro entrata in vigore, per iscritto o su supporto durevole, ad esempio tramite un avviso in fattura. Inoltre, è tenuto a pubblicare questa informazione sul proprio sito web due mesi prima dalla sua applicazione.
  • La clausola di indicizzazione non può contenere informazioni generiche, ma al suo interno l'operatore deve descrivere il meccanismo di adeguamento, la periodicità e l'indice utilizzato.
  • In caso di adeguamento superiore al 5% del canone, il cliente può richiedere al proprio gestore telefonico di passare a un'offerta di analoghe caratteristiche che non preveda il meccanismo di adeguamento.

TIM e WindTre: Introduzione della clausola sull'Inflazione

Secondo quanto riportato nella delibera, TIM aveva già informato l'AGCOM e l'Antitrust in merito all'intenzione di adeguare i prezzi dei propri servizi telefonici in base all'indice di inflazione, inviando loro una comunicazione ufficiale il 3 novembre 2022.

L'operatore ha quindi spiegato che la rimodulazione dei prezzi è dovuta all'incremento costante degli investimenti, al tasso di inflazione strutturale che si colloca tra il 3 e il 4% e al generale aumento dei costi delle componenti principali dei servizi di telecomunicazione.

Nello specifico, TIM applicherà la prima variazione del costo mensile delle offerte a partire dal 1° Aprile 2024, in base alla percentuale di inflazione misurata dall'ISTAT, maggiorata di un coefficiente pari a 3,5%. Tuttavia, in caso l'indice IPCA (cioè l'indice dei prezzi al consumo) registri un valore negativo, il prezzo dell'offerta rimarrà invariato.

Aumento canone offerte telefoniche

Anche WindTre ha iniziato ad avvisare una parte dei suoi clienti delle modifiche contrattuali che metterà in atto ma, come comunicato all'Autorità, ha intenzione di estenderle a tutta la sua clientela nel corso del 2023.

In particolare, le offerte dell'operatore verranno adeguate all'inflazione a partire da Gennaio 2024, in caso di variazione annua positiva dell'indice nazionale dei prezzi al consumo FOI (Famiglie di Operai e Impiegati) rilevata da ISTAT.

Nella delibera vengono anche riportate le motivazioni date da WindTre, il quale ritiene che queste variazioni siano necessarie per coprire i costi elevati delle infrastrutture e delle tecnologie per fornire i servizi telefonici.

In sede di audizione, la Società ha ribadito che nel corso dell'ultimo anno ha più volte sottoposto all'attenzione dell'Autorità l'esigenza di allineare i prezzi retail all'inflazione in una modalità più agevole di quella tradizionalmente prevista, proprio perché questo adeguamento di prezzo non è configurabile come un incremento di prezzo, ma come un riallineamento dei valori del servizio alla perdita del potere di acquisto. Le componenti tecniche acquistate sul mercato wholesale per generare i servizi corrispondenti risentono, infatti, dell'adeguamento dei prezzi che sul mercato retail, a valle, non si riescono a recuperare.

Delibera AGCOM n. 89/23/CONS del 28/04/23

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Le altre disposizioni AGCOM sui Contratti telefonici

La delibera n. 89/23/CONS regolamenta anche altri aspetti contrattuali tra operatori telefonici e utenti finali, distinguendo in modo esplicito i consumatori dalle micro, piccole e medie imprese e dalle organizzazioni senza scopo di lucro. In particolare, le misure discusse nell'allegato B della stessa delibera riguardano:

  • gli obblighi informativi degli operatori nei confronti dei propri clienti;
  • la durata del contratto;
  • la modifica delle condizioni contrattuali;
  • la discrepanza delle prestazioni del servizio rispetto a quanto promesso nel contratto e diritto di recesso;
  • il mancato o ritardato pagamento di un singolo servizio oggetto del contratto;
  • la cessazione del rapporto contrattuale;
  • le procedure di migrazione e portabilità del numero.

Per leggere il documento completo clicca su questo link Delibera AGCOM n. 89/23/CONS - Allegato B

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