Arera: Prorogato al 3 Maggio il Blocco dei Distacchi per Morosità

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Arera: blocco dei distacchi per morosità fino al 3 maggio

L'ARERA, l'Autorità garante per l'energia elettrica, gas e servizio idrico, ha prorogato fino al 3 maggio 2020, in linea con l'ultima direttiva dell'Esecutivo, il blocco di tutte le procedure di sospensione delle forniture di luce, gas e acqua per morosità.

Avviata dallo scorso 10 marzo, la proroga fino al 3 maggio 2020 continuerà a riguardare sia le famiglie, sia le imprese.

Sospesi i distacchi per morosità

Con l'ultima delibera, quindi, l'Arera ha prorogato il blocco di tutte le procedure di sospensione per morosità delle utenze di luce, gas e acqua fino al prossimo 3 maggio. La sospensione dei distacchi riguarda, in particolare:

  • per l'elettricità: tutti i clienti in bassa tensione;
  • per il gas: tutti i clienti domestici e quelli non domestici con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno;
  • per il settore idrico: tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche.

Qual è la posizione di Italgas?Anche la società Italgas, uno dei principali distributori di gas in Italia, con una rete lunga 58.300 km e 6,6 milioni di Punti di Riconsegna (PDR), ha disposto la sospensione temporanea sull'intero territorio nazionale di tutte le disattivazioni dei contatori del gas per le cause di morosità e le modifiche o le rimozioni degli impianti, nonché la sostituzione dei contatori ritenendole attività per il momento non essenziali.

Contestualmente le aziende fornitrici interessate ad affrontare casi di utenti morosi sono tenute a posticipare la relativa procedura di sospensione e di reiterare successivamente tutte le comunicazioni di messa in mora legate alla sospensione, alla limitazione e alla disattivazione della fornitura ai propri clienti. A fronte di ciò il Presidente dell'Arera, Stefano Besseghini, sottolinea che tali provvedimenti dell'Autorità non sono destinati a una sospensione delle bollette, ma soltanto al blocco delle procedure di distacco per garantire la continuità del servizio.

"gli operatori e i gestori potranno continuare, volontariamente, ad applicare condizioni migliorative, a supporto dei propri clienti e utenti".

Stefano Besseghini,Presidente Arera

L'Obbligo di Rialimentare le Forniture Sospese per Morosità

Dall'altra parte restano invariate le attività essenziali. Resta, inoltre, l'obbligo per i distributori locali di rialimentare le forniture di energia elettrica, gas e acqua eventualmente sospese a partire dal 10 marzo 2020 a causa di pregresse morosità.

Quindi, se da un lato i vari distributori locali hanno bloccato determinate operazioni, come la disattivazione delle forniture di gas per motivazioni non dettate da ragioni di sicurezza, le modifiche o la rimozione di impianti, la sostituzione di contatori o le verifiche sui consumi, dall'altro lato anche i fornitori hanno deciso di limitare almeno in parte le loro attività al fine di ridurre gli spostamenti. Tra le attività che al momento hanno subito maggiori limitazioni in tal senso ci sono gli allacciamenti.

Nuovi Criteri di Rateizzazione e Bolletta Digitale

Oltre al blocco dei distacchi per morosità, l'ARERA ha istituito anche i nuovi criteri di rateizzazione delle bollette. In caso di mancato pagamento di fatture in scadenza o emesse nel periodo di blocco, infatti, è prevista per tutti gli utenti del servizio di maggior tutela o i titolari di contratti Placet, una forma di pagamento a rate che non prevede alcun interesse aggiuntivo. Si tratta della sospensione di una prassi altrimenti prevista in condizioni ordinarie.

Cosa sono le Offerte Placet?Si tratta di una particolare tipologia contrattuale imposta dall'ARERA nel 2017 nei confronti di tutti fornitori. Quest'ultimi, infatti, insieme al loro tradizionale ventaglio di offerte, sono tenuti a presentare un'offerta Placet: il prezzo viene stabilito dalle dinamiche della libera concorrenza ma le condizioni contrattuali (ad esempio garanzie, rateizzazione) sono stabilite dall'Autorità e sono inderogabili.

Infine gli stessi fornitori, per tutti quei clienti che hanno messo a disposizione il proprio recapito di posta elettronica o il numero di telefono cellulare, al fine di minimizzare i disagi legati ai possibili ritardi di consegna derivanti da criticità del servizio postale per l'emergenza sanitaria, hanno ora la facoltà di inviare le bollette anche in formato elettronico.

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