Anzo De Filippo, Eficia: “Con le nostre soluzioni si risparmia almeno il 15% dell’energia, ma possiamo andare anche oltre il 40%”
Eficia è una start up che si occupa della gestione energetica per le aziende aiutandole a rendere più efficienti i loro i consumi. In questa intervista a Selectra Anzo De Filippo, business manager di Eficia per l’Italia, parla dei fattori che influiscono sui consumi energetici delle aziende e spiega come ottimizzarli.
Com’è nata Eficia e qual è il vostro modello di business?
Nel 2013, quando sono emersi i sistemi BMS (business management system) - delle piattaforme di monitoraggio che permettono di individuare ed analizzare i dati sul consumo energetico - il fondatore di Eficia, Alric Marc, ha notato che i dati ottenuti e i piani d’azione basati su di loro non sempre venivano applicati a livello pratico. Ha quindi avuto questa grande idea di metterli in atto grazie all’Energy Center: un mix tra intelligenza artificiale e quella umana.
Quali sono quindi i principali fattori che influiscono sul consumo energetico dei vostri clienti?
Sono tanti: tra i fattori esterni, in primis, sono le temperature esterne e l’escursione termica ad incidere sui consumi. Poi, molto dipende dal comportamento delle persone, da gesti che sembrano semplici ma non lo sono, come spegnere la luce quando non ci sono più persone in ufficio, o spegnere il climatizzatore quando la temperatura è già ottimale... Ci pensiamo noi a sistemare queste piccole cose quotidiane per i nostri clienti.
Chi sono i vostri clienti?
I nostri clienti sono principalmente del settore terziario, aziende che lavorano nel retail. Il nostro primo cliente è GiFi, una catena di negozi presente in Francia, poi abbiamo Decathlon molto conosciuto qui in Italia, e Leroy Merlin. Sono presenti anche parchi logistici e uffici come quello di EDF: è simpatico far risparmiare energia ad un’azienda che la produce.
Quali sono le leve principali per risparmiare? Cosa proponete?
Cerchiamo sempre un modo di trovare il giusto equilibrio tra il risparmio e il comfort, valutando diversi fattori, tra cui i consumi, i livelli di CO2 emessa ecc. Tecnologicamente abbiamo il controllo su tutti gli impianti, possiamo spegnerli ed attivarli in vari momenti della giornata, intervenendo sul loro funzionamento. C’è da dire che analizzare le proprie esigenze e i propri consumi è un passo fondamentale da fare anche prima di investire su lavori d’innovazione come l’installazione del fotovoltaico. Va molto di moda adesso in Italia ed è certamente una soluzione, ma va considerata in un secondo momento, dopo aver fatto un lavoro di analisi e di ottimizzazione dei consumi.
Le vostre soluzioni si basano principalmente sulla tecnologia? O anche su un cambio di abitudini di consumo?
Con i sistemi di BMS collegati al quadro elettrico controlliamo in tempo reale tutti gli apparecchi connessi, quindi se l’utente si dimentica ad esempio di spegnere la luce, lo vediamo in tempo reale ed interveniamo immediatamente. Prendiamo l’esempio delle scuole: durante le vacanze magari rimangono chiuse per 15 giorni e non c’è nessuno a parte le persone che si occupano delle pulizie. Noi ci assicuriamo che durante questo periodo tutti gli apparecchi, a parte quelli necessari, rimangano completamente spenti.
Il nostro approccio mette insieme l’intelligenza artificiale e quella umana con un Energy Center dove i nostri Energy Manager, 24 ore su 24 per 7 giorni a settimana, monitorano le informazioni e forniscono riscontri che aiutano ad anticipare potenziali problemi. Ad esempio, se vediamo che all’interno di un ufficio vuoto l’impianto di climatizzazione presenta un problema, possiamo avvisare il responsabile per la manutenzione nell’edificio. In questo caso non interveniamo direttamente, ma diamo informazioni necessarie per intervenire, mandando un messaggio: “attenzione, qui si può fare qualcosa per ottimizzare i consumi”.
Quindi siete proprio voi che “impostate” le abitudini giuste…
Si, siccome c’è sempre il fattore umano, c’è anche il rischio che qualcuno si scordi qualcosa. Quindi ci siamo noi a prevenire queste situazioni e a “pilotare” i consumi - uso la parola “pilotaggio” che in italiano so che fa più riferimento alla Formula 1 perché rende l’idea di quello che facciamo: prendiamo noi il controllo dell’edificio sugli aspetti relativi ai consumi di luce, gas e degli altri sistemi che ho citato.
Quanta energia si può risparmiare grazie a voi?
Almeno un 15% ma possiamo andare anche oltre il 40%.