Osservatorio AGCOM 2/2023: Più utenti per Disney+ e Now, calano le ore di navigazione


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L'Agcom ha pubblicato il secondo Osservatorio sulle Comunicazioni del 2023. Nel settore Pay TV, continua la crescita di utenti unici di Disney+ e Sky/Now, mentre scendono le ore di navigazione per quasi tutti gli operatori. Continua il calo di tutta la televisione tradizionale.
- In Breve
- Nel primo trimestre del 2023 tutti gli operatori di servizi VOD hanno registrato un calo di utenti unici. Le uniche eccezioni sono Disney+ e Sky/Now.
- Anche le ore di navigazione sono in flessione, soprattutto per Amazon Prime Video.
- In discesa anche gli ascolti medi della tv tradizionale: secondo l'Agcom è un segnale del gradimento del pubblico dei contenuti in streaming.
Il Secondo Osservatorio per le Comunicazioni del 2023
L'Agcom, l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha pubblicato il Secondo Osservatorio sulle Comunicazioni del 2023. Il report, relativo ai dati raccolti nel primo trimestre dell'anno, ci permette di fare una fotografia del mercato dell'editoria, degli operatori internet e delle piattaforme streaming che offrono video on demand a pagamento.
In questo articolo ci concentreremo sul settore della Pay-Tv. I dati più importanti da valutare sono quelli degli utenti unici e delle ore di navigazione sulle singole piattaforme. Rispetto al primo osservatorio dell'anno, registriamo un calo complessivo, ma contenuto, di tutto il settore, con alcune eccezioni.
Utenti Unici: In crescita solo Disney+ e Sky/Now
Nel complesso, a marzo 2023 le piattaforme streaming a pagamento hanno raccolto 15 milioni e 275mila utenti unici, una flessione di 870mila unità rispetto allo stesso periodo nel 2022.
Il dato di marzo 2023 resta più alto di quello di marzo 2021 (14,5 milioni di utenti unici), ma decisamente più basso di quello registrato a marzo 2020 (18,7 milioni di utenti), probabilmente influenzato dai lockdown forzati per contenere il coronavirus.
Piattaforma | Utenti unici mensili | Differenza in % vs 1-3/2022 |
---|---|---|
Netflix | 8,9 milioni | -3,6% |
Amazon Prime Video | 6,3 milioni | -10% |
Disney+ | 3,7 milioni | +5,8% |
Dazn | 2,3 milioni | -10,2% |
Now/Sky | 1,2 milioni | +15,3% |
Tabella realizzata su elaborazione dati Agcom - Osservatorio sulle Comunicazioni n. 2/2023
Il calo degli utenti è confermato anche osservando i dati delle singole piattaforme relativi ai primi tre mesi dell'anno: Netflix ha perso 8,9 milioni di utenti unici (il 3,6% in meno) e Amazon Prime 6,3 milioni (un calo del 10%). Anche DAZN ha registrato una variazione simile, il 10,2% in meno, per un calo di 2,3 milioni di utenti.
Le eccezioni sono Disney+ e Sky/Now, che hanno raccolto rispettivamente 3,7 milioni e 1,2 milioni di utenti unici, per una crescita complessiva del 5,8% e del 15,3%. Il dato più interessante sembra essere quello di Sky, che nel primo osservatorio del 2023 dell'Agcom non mostrava variazioni significative.
Cosa sono gli utenti unici? Con questo termine si indicano il numero di persone diverse che visitano i contenuti di un sito web, un canale o un'applicazione. Ricorda che i dati riportati da Agcom si riferiscono al traffico Desktop e Mobile, non a quello tramite Connected TV.
Calano le ore di navigazione, dati positivi solo per Sky/Now
A marzo 2023, il tempo trascorso dagli utenti su piattaforme di video on demand a pagamento ha superato le 37 milioni di ore complessive, per una media utente di 2 ore e 27 minuti.
Nel complesso, spiega l'Agcom, si registra una flessione generale di tutto il settore (pari al 12,8%, rispetto a marzo 2022), un calo che è confermato anche dal paragone con i dati di marzo 2020 e 2021, dove le ore complessive erano 48 milioni.
Piattaforma | Ore di Navigazione | Differenza in % vs 1-3/2022 |
---|---|---|
Netflix | 90 milioni di ore | -9,2% |
Amazon Prime Video | 13 milioni di ore | -40,8% |
Disney+ | 5 milioni di ore | -37,5% |
Dazn | 2,5 milioni di ore | -16,6% |
Now/Sky | 0,8 milioni di ore | +8,6% |
Tabella realizzata su elaborazione dati Agcom - Osservatorio sulle Comunicazioni n. 2/2023
L'intensità della flessione, però, è diversa a seconda dell'operatore. Netflix resta la piattaforma con il maggiore peso sul mercato (90 milioni di ore), ma rispetto al primo trimestre del 2022 ha perso il 9,2% di ore di navigazione.
Amazon Prime Video è la piattaforma con il calo maggiore, 13 milioni di ore contro le 21 dei primi tre mesi del 2022, il 40,8% in meno. Dati negativi anche per Disney+ (da 8 a 5 milioni di ore) e Dazn (da 3 a 2,5 milioni di ore).
L'unico operatore che ha visto salire questo dato è Now, con una crescita dell'8,6% (da 0,7 milioni a 0,8).
Continua il calo della Tv Tradizionale
L'Osservatorio Agcom fa il punto anche sulla televisione tradizionale, dove il calo di ascolti continua (il 5,8% rispetto al primo trimestre del 2022) e colpisce anche la fascia oraria più importante, quella del prime time (-5,5%).
Se allarghiamo il confronto al primo trimestre del 2019 il dato è ancora più significativo: gli ascolti sono scesi dell'11,5% nella fascia prime time e del 9,9% nel giorno medio. Secondo l'analisi dell’Agcom, la continua discesa degli ascolti è la "testimonianza del crescente gradimento da parte del pubblico dell’offerta in streaming dei contenuti video".
A farne le spese sono soprattutto la Rai (280mila spettatori in meno) e Mediaset (200mila spettatori in meno), che restano leader del mercato con una quota di share rispettivamente del 39,2% e del 37,5%. Più distanti Sky (630mila spettatori, un dato sostanzialmente invariato rispetto al 2022) e La7 (340mila spettatori, un calo di 90mila unità).