Brexit: Stop al Roaming Gratuito in UK dal 1 gennaio 2021

La Brexit ha visto i cittadini inglesi ed europei dimostrare grande apprensione per le dinamiche post-uscita dall’area Euro. Oggi parliamo delle conseguenze della Brexit per la questione Roaming: cosa accade dal 1 gennaio 2021? Ecco le ultime novità!

Stop al Roaming gratuito in Uk dal 2021

Dal 1 gennaio 2021, se dovessi recarti in Regno Unito, sappi che non potrai più navigare gratuitamente in roaming. Il roaming gratuito che ti ha permesso di telefonare e navigare in internet senza pagare è terminato proprio il 31 dicembre 2020. Bella seccatura! Già, perché Irlanda del Nord, Scozia, Galles ed il Regno Unito hanno ufficialmente abbandonato l'Unione Europea.

Ovviamente, per gli inglesi non è una Brexit senza conseguenze. Il punto è che la Brexit ha rivoluzionato anche le abitudini per i cittadini europei che dovranno arrendersi al fatto che il proprio bundle telefonico non potrà più essere utilizzato gratuitamente oltre la Manica. Pur non essendoci ancora da parte degli operatori una posizione netta sul ripristino dei costi e delle tariffe dedicate al Roaming, è possibile che possano tornare nel giro di mesi. Per cui, se prevedi di viaggiare per lavoro o per svago nel Regno Unito il consiglio è quello di consultare le soglie disponibili e i possibili costi applicati per il roaming estero dagli operatori!

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Roaming: cosa cambia per gli utenti

Il governo di Londra ha comunicato che, a decorrere dal 1 gennaio 2021, termina la possibilità di usufruire gratuitamente del roaming. Anche in questo caso, si raccomandano i singoli utenti di verificare con il proprio operatore in merito al possibile addebito di tariffe diverse rispetto a quelle disponibili su suolo inglese.

Intanto, per proteggere i propri cittadini da addebiti esosi, una legge inglese prevede che i clienti vengano avvisati al superamento delle 45£ di traffico in modo da scegliere consapevolmente di voler spendere di più per poter continuare a navigare o a telefonare con il proprio smartphone.

I vari operatori inglesi ed europei spiegheranno presto agli utenti come prepararsi in merito. Ma, in fin dei conti, cosa cambia? Cittadini inglesi ed europei potranno, se ritenuto opportuno dai gestori, essere nuovamente soggetti a costi per quanto riguarda SMS, traffico voce e megabyte consumati per la connessione alla rete dati in Roaming estero. D'altro canto, però, non può ancora essere accantonata la possibilità di un accordo di transizione tra i vari Paesi e che possa mettere d'accordo tutti. L'unica certezza, finora, è la discontinuità!

Roaming Like at Home Europa

Abbiamo già parlato qualche tempo fa del Roaming Like at Home che ci ha consentito di fruire della nostra offerta telefonica anche nel Regno Unito. Purtroppo il regolamento concordato tra Paesi europei e Regno Unito viene meno. Adesso, dopo il concretizzarsi della Brexit e, nonostante sia stato approvato il Trade and Cooperation Agreement, devono essere gli operatori a decidere gli esiti di questa Brexit "a tappe". Nel Regno Unito e in Europa (per chi proviene dall'UK) la certezza è niente più Roaming-Like-at-home.

In ogni caso, la buona notizia è che tra gli stati europei il "roaming come a casa" resta in piedi, valido fino al 2022. Per cui i gestori saranno obbligati ad allineare le condizioni delle proprie offerte, limitando il costo in extrasoglia e aumentando il limite massimo di dati disponibile (rispetto al 2020) del proprio bundle, anche quando si visitano gli altri Paesi aderenti all’UE. Minuti ed sms potranno essere utilizzati nei Paesi europei alle stesse condizioni previste su suolo italiano, salvo diversi accordi o deroghe. Scopri come quali sono e come calcolare le soglie minime per sapere quanti giga hai in roaming internazionale nel 2021.