L'app IMMUNI è On-line: i link per il download sicuro e le schermate

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App-IMMUNI

Si chiama IMMUNI l'app ufficiale studiata e sviluppata per contrastare l'Emergenza COVID-19, nata dalla collaborazione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro della Salute, Ministro per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Regioni, Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 e le società pubbliche Sogei e PagoPa.

In poche ore dal rilascio negli Store su web, ha ottenuto più di 100.000 download e la versione beta, da lunedì 8 giugno, sarà operativa in quattro regioni italiane: Abruzzo, Liguria, Marche, Puglia.

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A cosa serve l'app IMMUNI?

È ufficialmente on-line l'applicazione che aiuterà a lottare contro il Coronavirus con il cosiddetto contact tracing, sistema con il quale le persone potranno scoprire se siano a rischio di essere venute in contatto con pazienti potenzialmente contagiati da COVID-19, anche se asintomatici, e ne raccoglie i dati per elaborare strategie di contenimento. Potete scaricarla ‒ ovunque vi troviate nel mondo anche se, ovviamente, è utilizzabile solo in Italia ‒ direttamente da Play Store e App Store; i requisiti minimi sono, rispettivamente, Android versione 6 (Marshmallow, API 23) e iOS versione 13.5. IMMUNI non è ancora disponibile per gli smartphone Huawei nell'AppGallery, ma i possessori di questi cellulari possono effettuarne il download dal Google Play Store.

Il Governo del nostro Paese ha fortemente voluto mettere a disposizione questo strumento, che è sviluppato e rilasciato nel rispetto di tutte le norme sulla privacy. La cittadinanza è libera di adoperare o meno l'app, anche se la sua efficacia è direttamente proporzionale al numero di persone che la installeranno e utilizzeranno correttamente. Lo scopo di Immuni è di identificare in tempo reale il rischio, in modo tale da intervenire tempestivamente contattando il proprio medico e ponendosi in isolamento fiduciario volontario. Il funzionamento di Immuni tende a ridurre al minimo la diffusione del virus e velocizzare il ritorno alla normalità pre-lockdown.

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L'app IMMUNI registra i contatti con gli utenti potenzialmente contagiati

Come funziona l'app IMMUNI?

Le notifiche di esposizione dell'applicazione si scambiano attraverso la tecnologia Bluetooth Low Energy, che consente il risparmio energetico e non utilizza dati di geolocalizzazione. IMMUNI non raccoglie dati dell'utente, né carpendoli direttamente dallo smartphone, né richiedendoli a chi la installa. Quindi tutti i dati sensibili sono al sicuro e nessuno deve preoccuparsi di fornire nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo di posta elettronica. L'unico dato che elabora l'app IMMUNI è il codice alfanumerico casuale generato automaticamente che, tra l'altro, cambia ogni ora per tutelare al meglio la privacy degli utenti; inoltre, è cifrato come le connessioni tra l'app stessa e il server.

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IMMUNI - Come compaiono i dati caricati nell'app

Come IMMUNI raccoglie ed elabora i dati

Il soggetto utilizzatore e depositario dei dati raccolti ‒ residenti su server italiano ‒ da IMMUNI è il Ministero della Salute. Una volta terminata l'emergenza, l'app non sarà più necessaria e tutti i dati salvati saranno cancellati; in ogni caso, è prevista, la loro distruzione entro il 31 dicembre 2020. In definitiva, ciò che riesce ad effettuare questa app è l'individuazione dell'avvicinamento fra due utenti, ma non le loro identità o il luogo in cui il contatto sia avvenuto. È importante anche evidenziare che, in alcun modo, essa può effettuare diagnosi; non è un dispositivo medico e non fornisce indicazioni mediche, ma solamente raccomandazioni sulla giusta condotta da tenere.

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IMMUNI - Come si scambiano i dati tra gli smartphone

Le prime regioni italiane a sperimentare IMMUNI

Al momento l'app del Ministero della Salute funzionerà in via sperimentale solo in quattro regioni: Liguria, Abruzzo, Marche e Puglia. Queste le parole di Michele Emiliano, presidente Regione Puglia, e Luca Ceriscioli, Governatore delle Marche:

Oggi parte la sperimentazione della app "Immuni" in Puglia. Questo strumento potrà essere un importante supporto alle attività di contact tracing svolte quotidianamente dai nostri Dipartimenti di Prevenzione nella lotta all'epidemia da Covid 19. Noi in questi mesi, con gli uomini e le donne delle strutture operative delle Asl, abbiamo svolto un vero e proprio lavoro di intelligence, alla ricerca costante del virus, in collaborazione con i cittadini, per garantire la tutela della salute collettiva e la prevenzione della pandemia. Ritengo quindi che valga la pena e che convenga, per la tutela della salute di ciascuno di noi, scaricare sul proprio cellulare la app "Immuni", messa a punto dal governo nazionale. È un'arma in più per combattere il coronavirus.

Comunicato Stampa - Sito ufficiale Regione Puglia

Ora abbiamo un'arma in più per fronteggiare il Covid e per contenere il virus - afferma il presidente Luca Ceriscioli - e per questo le Marche hanno aderito volentieri alla fase sperimentale. L'App "Immuni" è un ulteriore strumento a nostra disposizione: nessuno saprà dove siamo, cosa facciamo o come ci chiamiamo, ma l'App potrà informarci immediatamente se siamo entrati in contatto con una persona positiva, e ci consentirà di seguire subito i necessari percorsi di sicurezza sanitaria. Quindi l'invito a tutti è quello di scaricare l'App e di attivare il bluetooth del proprio cellulare.

Comunicato Stampa - Sito ufficiale Regione Marche

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