Oggi è la Giornata Mondiale del Vento: ma l'eolico è in crisi!

Di Marina Lanzone

Responsabile Ufficio Stampa

Nel 2025, il 12 giugno si festeggia la Giornata Mondiale del Vento, nata per ricordare l'importanza dello sviluppo dell'energia eolica. Quest'anno, però, in Italia la ricorrenza ha un potere dolceamaro, visto che nel primo trimestre del 2025 la produzione ha raggiunto solo i 6,075 TWh, -19% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Eolico: come sono andati i primi mesi del 2025?

Secondo i dati condivisi dall'Osservatorio ANIE, sulla base di dati Terna, in soli tre mesi in Italia sono stati installati 152 MW di nuova capacità eolica, di cui 148 MW solo a fine trimestre. Questi risultati si devono alla costruzione di due grandi impianti di oltre 10 MW in provincia di Foggia.

Sembrano dati confortanti, ma guardando il quadro generale, il primo trimestre del 2025 è stato segnato da una minore crescita delle rinnovabili. Sono stati installati 1.405 MW di nuova capacità, -14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il maggior contributo è stato dato dal fotovoltaico con 1.244 MW, numeri decisamente molto diversi rispetto a quelli registrati dal vento.

Andando a guardare i dati riguardanti la produzione, l'eolico ha prodotto il -19% di energia elettrica rispetto allo stesso periodo del 2024. 

La "crisi" del settore eolico ha riguardato gran parte dei paesi europei, ed è stata una delle cause del rialzo dei prezzi della luce nei mesi invernali e primaverili. Ma l'eolico non ha raggiunto risultati entusiasmanti solo per la mancanza di vento? Purtroppo, la risposta è no!

Cosa ostacola lo sviluppo del settore eolico?

Questa fonte rinnovabile non riesce a decollare nel nostro Paese, nonostante ci siano molte aree idonee per la costruzione degli impianti, perché particolarmente ventose. Sostanzialmente questa situazione si verifica per tre motivi.

• ⏲️ Tempi autorizzativi lunghi - le pratiche burocratiche che portano alla costruzione di questi impianti sono molto complesse e vengono quindi ultimate dopo diversi anni (in alcuni casi più di cinque). Il fatto che non esista ancora un regolamento univoco e che le regioni abbiano un'eccessiva autonomia decisionale, anche dopo il decreto Aree Idonee, rende sicuramente il tutto ancora più complicato.
• ❌ Difficoltà di accesso alla rete - non è raro che le pale eoliche vengano installate in zone rurali o montuose, dove la rete elettrica nazionale non è adeguatamente sviluppata. Per ricevere e gestire un ulteriore carico di energia, dovrebbe subire delle opere di ammodernamento. Anche in quel caso però l'iter è piuttosto lungo. Per questo, anche quando il progetto viene approvato, deve superare questo ulteriore ostacolo per essere collegato con la rete nazionale.
• 🏛️ Ricorsi giudiziali - le popolazioni locali, spesso, fanno fatica ad accettare la costruzione di un impianto eolico nelle vicinanze della loro area di interesse. Questo perché le pale eoliche sono ancora rumorose e grandi quindi rischiano di modificare negativamente il paesaggio circostante. Legambiente, nel report "Scacco Matto alle Rinnovabili", ha descritto 31 storie di blocco a progetti rinnovabili, e moltissime riguardano proprio il settore eolico. Anche per questo i tempi di approvazione e costruzione spesso si dilungano.

Cosa possiamo fare noi consumatori?

Anche un normale cittadino può con le sue azioni facilitare il processo di transizione energetica. Ecco i consigli degli esperti di Selectra.net:

• informati il più possibile. Spesso i ricorsi giudiziali sono il risultato di una forte paura, sentimento collegato all'ignoto. Leggere articoli e report, parlare con gli esperti o partecipare a degli eventi sul settore ti permetterà di risolvere eventuali dubbi. Dopo sarà più facile accogliere il cambiamento;
• installa un impianto rinnovabile a casa tua. Montare una pala eolica non è sicuramente una soluzione fattibile per la maggior parte delle persone, ma potresti optare per dei pannelli fotovoltaici. Scopri quanto costa un impianto in media.
• scegli una tariffa di energia elettrica alimentata con energia rinnovabile. Questa potrebbe essere una valida alternativa per contribuire al processo di transizione energetica anche se non si ha modo di installare un impianto rinnovabile a casa propria. Selectra.net collabora con molti fornitori che offrono tariffe green. Uno di questi è A2A Energia.

Hai bisogno di una consulenza? Chiama il numero 02 9475 5339 02 9475 5339Prendi un appuntamento: gli esperti energia di Selectra.net ti forniranno consigli utili su come far diventare più ecologiche le tue utenze domestiche.

Per farti un'idea delle offerte attualmente disponibili, leggi la guida sulle migliori tariffe luce.