Se fai queste cose alla guida l'assicurazione potrebbe non pagare


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Quando si firma un contratto di assicurazione RC Auto, si tende a pensare che qualsiasi incidente sia coperto. In realtà, ci sono comportamenti alla guida che possono compromettere la validità della copertura. In alcuni casi, la compagnia può rifiutarsi di pagare o ridurre il risarcimento, soprattutto quando il comportamento del conducente ha avuto un ruolo decisivo nel provocare o aggravare i danni.
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Tra i comportamenti che possono influire sul risarcimento in caso di sinistro, ce ne sono alcuni apparentemente banali ma fondamentali. Uno di questi riguarda l’uso della cintura di sicurezza, spesso sottovalutato, ma che può pesare molto nella valutazione della responsabilità.
Cintura di sicurezza non allacciata
Indossare la cintura è obbligatorio per legge. Se, in caso di incidente, si scopre che il conducente o i passeggeri non la indossavano, l’assicurazione non nega il risarcimento per principio, ma può ridurre l’indennizzo per i danni fisici.
Si applica il principio della concorrenza di colpa: se la mancata cintura ha aggravato le conseguenze dell’incidente, la compagnia può coprire solo una percentuale del danno, lasciando la parte restante a carico del danneggiato. Ad esempio, se la cintura avrebbe evitato il trauma cranico, il risarcimento per quel danno può essere decurtato fino al 50%. Ricorda che la cintura deve essere indossata anche nei sedili posteriori dell'automobile!
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Uso del cellulare durante la guida
Telefonare, chattare, scorrere social: tutte attività estremamente pericolose al volante. L’art. 173 del Codice della Strada vieta l’uso del cellulare senza auricolari o vivavoce. Se si provoca un incidente e risulta che il conducente era distratto dal telefono, l’assicurazione può sostenere che il comportamento è stato una colpa grave.
In casi documentati (ad esempio, tramite testimoni o telecamere), la compagnia può limitare o rifiutare il risarcimento, oppure esercitare il diritto di rivalsa dopo aver risarcito i terzi danneggiati.
Eccesso di velocità
Il superamento dei limiti di velocità è una delle cause principali di sinistri gravi. Se dalle dinamiche dell’incidente emerge che il veicolo procedeva a velocità eccessiva (anche solo rispetto alle condizioni della strada, come pioggia o scarsa visibilità), l’assicurazione può attribuire una responsabilità parziale o totale al conducente.
Questo può comportare:
- Riduzione del risarcimento per i danni materiali e fisici;
- Perdita del diritto al rimborso se il comportamento è stato ritenuto temerario.
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Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti
È uno dei casi più netti e frequenti. Se il conducente causa un incidente mentre è in stato di alterazione (alcol o droghe), l’assicurazione copre solo i danni a terzi, ma poi può rivalersi sull’assicurato, chiedendo indietro le somme pagate.
È importante sapere che:
- Il limite legale di alcol nel sangue è 0,5 g/l (zero per neopatentati e professionisti);
- Anche un tasso leggermente sopra il limite può bastare per far scattare la clausola di esclusione;
- In caso di rifiuto dell’alcoltest, le conseguenze sono le stesse di una positività.
Veicolo non in regola: revisione scaduta, pneumatici usurati o non omologati
La manutenzione del veicolo è un dovere del proprietario. Se un incidente avviene e il mezzo ha gravi problemi tecnici, l’assicurazione può sostenere che il danno sia stato causato (o aggravato) da una condizione meccanica non conforme.
Esempi tipici:
- Gomme lisce o non invernali quando obbligatorie;
- Freni non funzionanti;
- Revisione ministeriale scaduta.
In questi casi, la compagnia può limitare o negare il risarcimento, soprattutto se la cattiva manutenzione è collegata all’origine del sinistro.
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Trasporto non conforme o non autorizzato
Ogni veicolo ha un numero massimo di persone trasportabili, indicato nel libretto di circolazione. Se si viaggia in sovraccarico o se un passeggero è in un posto non previsto (ad esempio nel bagagliaio o senza seggiolino per bambini), la compagnia può:
- Non riconoscere il risarcimento per il passeggero non conforme;
- Rivalersi sul conducente in caso di danni a terzi.
Inoltre, trasportare merci pericolose o soggetti senza autorizzazione (es. passeggeri a pagamento senza licenza) può annullare la copertura assicurativa.