Bonus Energia: i Moduli 2023 per il Bonus Luce, Gas e Idrico

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Bonus sociale 2023 - Bonus luce, gas e acqua

Introdotto nel 2009, il bonus energia, o bonus sociale, permette alle famiglie numerose, a quelle in condizione di disagio economico o fisico di usufruire di uno sconto sulle bollette della luce, del gas e dell'acqua. Di seguito tutti i requisiti necessari per richiederlo e le modalità per inoltrare la domanda.

Tutto sul Bonus Energia: i requisiti e le modalità per richiedere lo sconto in bolletta per i bonus gasluce e acqua riservati alle famiglie in condizione di disagio economico, gli sconti applicati e cosa fare per non sbagliare le procedure di richiesta.

Ultimi aggiornamenti 18 Febbraio 2022: il consiglio dei Ministri guidato da Mario Draghi ha dato il via libera a nuove misure di contenimento per fronteggiare il caro bollette: taglio di oltre € 3 miliardi degli oneri di sistema relativi alle bollette luce e gas sia per le famiglie che per le PMI e un nuovo stanziamento da € 500 milioni per rafforzare il bonus sociale luce e gas a sostegno delle famiglie. Il 22 Novembre 2022, il nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha avviato il potenziamento dell'agevolazione per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico. Il Cdm ha deciso anche di innalzare nuovamente la soglia dell’Isee (la lente utilizzata per fotografare la situazione economica familiare) che fissa l’asticella per l’accesso all’agevolazione, portandola dagli attuali 12 mila a 15 mila euro (mentre resta fermo il paletto dei 20mila euro per le famiglie numerose, quelle con almeno 4 figli a carico). Tuttavia la soglia di 15 mila parte da gennaio 2023, da aprile 2022 a dicembre 2022 sarà valida la vecchia soglia di 12k.

Bonus sociale acqua, luce e gas: ecco in cosa consiste

Il valore del bonus sociale 2019

Il bonus sociale ha come obiettivo assicurare un piccolo risparmio sulle bollette della luce, del gas e dell'acqua alle famiglie particolarmente numerose o in condizione di disagio economico e/o fisico.

È stato introdotto nel 2009 dal Governo e viene gestito grazie alla cooperazione tra l'ARERA e i Comuni. Inizialmente comprendeva solo il bonus luce e gas; successivamente (la prima volta nel 2012 e di nuovo nel 2018) è stato esteso anche alla fornitura idrica.

Bonus 2020L'Arera ha esteso il bonus energia a 200 mila famiglie in più! Leggi la news.

Il valore del bonus elettrico e del bonus gas cambia di anno in anno e viene stabilito dall'ARERA. Quello idrico, invece, ha un valore standard. Vengono riconosciuti gratuitamente a chi ne ha diritto, in particolare, 18,25 metri cubi d'acqua su base annua per ogni membro della famiglia (pari circa a 50 l per abitante al giorno). Tale quantitativo non è casuale: è stato riconosciuto, infatti, come la soglia minima necessaria al soddisfacimento dei bisogni fondamentali degli esseri umani.

Bonus Energia e Reddito di Cittadinanza

Il Decreto-Legge recentemente approvato relativo al Reddito di Cittadinanza ha introdotto una novità. Adesso hanno la possibilità di richiedere il bonus energia anche coloro che sono in possesso dei requisiti per l'ottenimento del reddito di cittadinanza. Come si legge nell'art. 5 comma 7 del Decreto, infatti:

"Ai beneficiari del Rdc (Reddito di Cittadinanza) sono estese le agevolazioni relative alla tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate, di cui l’articolo 1, comma 375, della legge 23 dicembre 2005, n.266, e quelle relative alla compensazione per la fornitura di gas naturale, estese ai medesimi soggetti dall’articolo 3, comma 9, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazione della legge 28 gennaio 2009, n.2"

- Art.5 Comma 7del Decreto Legge sul Reddito di Cittadinanza

Bonus energia elettrica 2023: i valori, requisiti e termini per la richiesta

Le famiglie numerose o in condizione di disagio economico e quelle in cui sono presenti uno o più membri affetti da patologie tali da richiedere l'uso costante di apparecchi elettromedicali hanno la possibilità di richiedere uno sconto sulla bolletta dell'energia elettrica.

Tale sconto varia in base ai componenti del nucleo familiare per i richiedenti per disagio economico e in base al consumo per i richiedenti per disagio fisico. Di seguito i requisiti e le modalità per richiederlo.

Il bonus per disagio economico

L'erogazione del bonus elettrico per disagio economico è legata alla certificazione ISEE. Ne hai diritto, in particolare, se sei intestatario di un contratto di fornitura elettrica e possiedi uno dei seguenti requisiti:

  • un ISEE non superiore a 15.000 euro;
  • in caso di famiglie numerose con più di 3 figli a carico, un ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • tu o un membro della tua famiglia è titolare del Reddito di cittadinanza o della Pensione di cittadinanza.

Per presentare la domanda, puoi recarti presso il tuo Comune di residenza o presso uno degli Enti autorizzati dal Comune allo svolgimento di questa pratica (i CAF, per esempio).

Cos'è l'ISEE? Il certificato ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno dei principali punti di riferimento in Italia per la valutazione delle condizioni economiche delle famiglie al fine di richiedere agevolazioni e bonus. Puoi richiederlo al CAF più vicino a te, al tuo commercialista, al consulente del lavoro oppure puoi ottenerlo online tramite il sito Inps.it.

I moduli per la richiesta del bonus elettrico - Disagio Economico

Moduli Bonus Sociale Energia Elettrica - Disagio Economico

Al momento della presentazione della domanda assicurati di avere a portata di mano:

  • la fotocopia del documento d'identità dell'intestatario della fornitura elettrica;
  • l'apposito Modulo A compilato in base al tipo di bonus (elettrico, gas e/o idrico) che desideri richiedere;
  • una fotocopia del certificato ISEE in corso di validità;
  • l'allegato CF compilato con i membri del tuo nucleo familiare;
  • l'allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa se hai più di 3 figli a carico, un'ISEE superiore a 8.107,5 euro e fino a 20.000 euro;
  • il codice POD della tua fornitura elettrica;
  • la potenza impegnata o disponibile legata alla tua fornitura elettrica: puoi ottenere questa informazione leggendo il contratto che hai sottoscritto con il tuo fornitore oppure puoi trovarlo sulla bolletta della luce (generalmente, se non si hanno particolari esigenze è pari a 3 kW).

Non hai la possibilità di recarti al Comune per fare personalmente la richiesta per il bonus elettrico? Niente paura: puoi delegare una persona di tua fiducia. In questo caso tra i documenti necessari devi aggiungere la fotocopia del documento d'identità del delegato e il modulo di delega.

Bonus Sociale Luce 2023: ecco quanto vale

Il valore del bonus elettrico varia di anno in anno ed è l'ARERA a stabilire la cifra massima che può essere riconosciuta alle famiglie. I valori di riferimento per l'anno 2020 sono i seguenti:

Numerosità familiare Valore bonus
1-2 componenti 142,60 euro
3-4 componenti 172,04 euro
più di 4 componenti 201,48 euro

Una volta accertati i requisiti per l'ottenimento del bonus quest'ultimo viene corrisposto come un vero e proprio sconto sulla bolletta, ripartito nell'arco di 12 mesi al termine dei quali, può essere richiesto nuovamente.

Ricorda di inoltrare la richiesta di rinnovo del bonus in corrispondenza dell'undicesimo mese: in questo modo, se sei ancora in possesso dei requisiti necessari, lo utilizzerai in modo continuativo.

Al momento del rinnovo usa nuovamente il Modulo A per segnalare variazioni importanti come il valore ISEE o il numero di componenti del nucleo familiare. Se non ci sono variazioni di sorta puoi usare invece il modulo RS per il rinnovo semplificato.

I bonus sono cumulabili Il bonus elettrico è cumulabile sia con il bonus acqua, sia con il bonus gas. Se richiedi il bonus elettrico per disagio fisico, inoltre, se sei in possesso dei requisiti necessari, puoi fare anche la richiesta per il bonus per disagio economico. Usa il Modulo A per richiedere uno o più bonus compilandolo in tutte le aree di tuo interesse.

Bonus Elettrico per Disagio Fisico

Il bonus sociale per disagio fisico è rivolto a tutte quelle famiglie che hanno bisogno di usare una gran quantità di energia elettrica per alimentare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. I dispositivi che rientrano in questa categoria sono quelli elencati nel decreto 13/01/2011 del Ministero della Salute.

Anche in questo caso, la richiesta per il bonus deve essere effettuata al Comune o presso gli Enti autorizzati.

Documenti e valore del bonus per disagio fisico

Moduli Bonus Elettrico Disagio Fisico

Al momento della presentazione della domanda, tieni a portata di mano i seguenti documenti:

  • l'allegato ASL, volto ad attestare le gravi condizioni di salute e i dispositivi elettromedicali utilizzati;
  • una fotocopia del documento dell'intestatario della fornitura elettrica e del documento del malato, se diverso dall'intestatario;
  • il Modulo B relativo alla richiesta del bonus per il disagio fisico;
  • il codice POD identificativo dell'utenza;
  • la potenza impegnata o disponibile legata alla fornitura elettrica: puoi trovare questa informazione sulla bolletta dell'elettricità.

In questo caso non è richiesto l'ISEE: il bonus per disabilità, infatti, non tiene conto delle condizioni economiche delle famiglie.

Il valore del bonus varia di anno in anno e tiene conto di 3 variabili: la potenza contrattuale, le apparecchiature utilizzate e la quantità di tempo legato al loro uso giornaliero. Per il 2020 i valori di riferimento sono i seguenti:

  Fascia Minima
(fino a 600 kWh/anno)
Fascia Media
(tra 600 e 1200 kWh/anno)
Fascia Massima
(oltre 1200 kWh/anno)
Ammontare Bonus
(indipendentemente dalla potenza del contatore)
da 84,64 a 148,12 €/trimestre da 141,68 a 204,24 €/trimestre da 204,24 a 260,36 €/trimestre

Puoi usare il sito Sgate.Anci.it per avere una stima sul valore del bonus. La sua erogazione avviene secondo le stesse modalità legate al bonus per disagio economico: l'importo totale viene diviso per 12 ed erogato mensilmente come sconto sulla bolletta dell'energia elettrica.

Anche in questo caso, puoi decidere di cambiare fornitore in qualsiasi momento per avere un risparmio maggiore.

Il rinnovo non è necessario Una volta assegnato il bonus elettrico per disagio fisico, non è necessario rinnovarlo di anno in anno. Questo tipo di bonus, infatti, non è soggetto a limitazioni di tempo. Bisogna però ricordarsi di avvertire il proprio fornitore di energia elettrica nel momento in cui le apparecchiature elettromedicali non vengono più usate. Si può usare il Modulo B, inoltre, per segnalare variazioni nel numero dei dispositivi elettromedicali usati e nelle ore giornaliere legate al loro uso così da adeguare il bonus alle nuove necessità.

Bonus Gas: requisiti e modalità per farne richiesta

Come richiedere il bonus gas

A differenza di quanto accade per il bonus elettrico, il bonus gas può essere richiesto solo in riferimento al disagio economico. I requisiti sono gli stessi:

  • avere un ISEE non superiore ai 15.000 euro;
  • in caso di famiglia numerosa con più di 3 figli a carico, un ISEE non superiore ai 20.000 euro;
  • la presenza nel nucleo familiare di un titolare del Reddito di cittadinanza o della Pensione di cittadinanza.

Anche in questo caso possono richiederlo tutti gli utenti domestici con un contratto di fornitura gas attivo che siano in possesso di un misuratore di classe non superiore a G6 (puoi verificare questo parametro contattando il tuo fornitore).

Hanno diritto a richiedere il bonus gas, in particolare:

  • i titolari di un contratto di fornitura individuale (clienti diretti), ovvero coloro che abitano all'interno di abitazioni residenziali a carattere unifamiliare;
  • i titolari di contratti di fornitura centralizzata (clienti domestici indiretti), ovvero coloro che vivono all'interno di una unità immobiliare condominiale;
  • I titolari di fornitura mista (individuale per l'acqua calda sanitaria e centralizzato per il riscaldamento domestico).

Non può essere usato per il GPL Il bonus gas attualmente può essere richiesto esclusivamente in riferimento alla fornitura di gas naturale trasportato da reti di distribuzione. Può essere utilizzato, per esempio, per il gas metano ma non per il GPL o le bombole a gas.

Moduli per richiedere il bonus sociale per il gas

Moduli per la richiesta del bonus gas

Se hai le giuste caratteristiche per richiedere il bonus gas, la procedura da seguire è identica a quella per il bonus elettrico. Per fare la domanda, in particolare, puoi recarti presso il tuo Comune o presso gli Enti autorizzati. Assicurati di avere con te i seguenti moduli:

  • Modulo A, compilato nelle sezioni relative al tipo di bonus sociale che desideri richiedere;
  • la fotocopia del tuo documento d'identità;
  • una dichiarazione ISEE in corso di validità;
  • l'Allegato CF compilato con i componenti del nucleo familiare;
  • l'Allegato FN, se desideri richiedere il bonus in base alla numerosità familiare e se hai un ISEE compreso tra 8.107,5 euro e 20.000 euro;
  • una autocertificazione che attesti l'uso di gas naturale.

Puoi anche delegare una persona di tua fiducia per fare la richiesta del bonus sociale. In questo caso aggiungi ai moduli una fotocopia del documento d'identità del delegato e il Modulo D.

Assicurati di avere a disposizione anche il codice PDR della tua fornitura del gas e il nome del tuo fornitore: dovrai comunicarli al momento della richiesta per il bonus sociale.

Soglie Bonus gas 2022: ecco quanto vale quest'anno

Così come accade per il bonus elettrico, anche il valore dell'incentivo per il gas varia ogni anno. È legato, in particolare, sia alla categoria d'uso della fornitura del gas naturale, sia alla numerosità familiare, sia alla zona climatica.

Fino al prossimo 31 dicembre 2022 chi avrà diritto al bonus gas potrà ricevere:

Numerosità familiare e servizio Zona climatica        
  A/B C D E F
Fino a 4 componenti          
ACS* e/o uso cottura 32 euro 32 euro 32 euro 32 euro 32 euro
ACS e/o uso cottura + riscaldamento 72 euro 89 euro 117 euro 146 euro 183 euro
Oltre 4 componenti          
ACS e/o uso cottura 49 euro 49 euro 49 euro 49 euro 49 euro
ACS e/o uso cottura + riscaldamento 100 euro 130 euro 169 euro 206 euro 264 euro

*ACS: Acqua Calda Sanitaria

Come viene erogato?

L'erogazione del bonus varia in base al tipo di fornitura:

  • se hai una fornitura individuale e sei, quindi, un cliente diretto, il bonus verrà ripartito in 12 mesi ed erogato come sconto sulla bolletta del gas;
  • se hai una fornitura centralizzata e sei, quindi, un cliente indiretto, potrai riscuotere il bonus in un'unica soluzione: ti verrà erogato, infatti, tramite bonifico domiciliato da ritirare in contanti presso un qualsiasi ufficio postale.

Il rinnovo del bonus gas Il bonus gas ha una validità di 12 mesi. Se, a distanza dei 12 mesi, sei ancora in possesso dei requisiti per richiederlo nuovamente, puoi fare domanda di rinnovo. Nel caso in cui non ci siano state particolari variazioni nella tua situazione, puoi usare il Modulo RS per richiederlo. In caso di variazioni sensibili, come il numero dei componenti del nucleo familiare, per esempio, puoi usare il Modulo A. Ricorda di fare la richiesta di rinnovo circa un mese prima della scadenza del bonus in corso.

Il Bonus Sociale Luce e Gas e il Cambio Fornitore

Puoi scegliere di cambiare fornitore luce e gas in qualsiasi momento anche se ti è stato riconosciuto il bonus sociale. Il risparmio in bolletta in questo caso è doppio: oltre al bonus sociale, infatti, riuscirai a pagare di meno la fornitura di gas ed elettricità.

Controlla quanto attualmente paghi. Se desideri risparmiare ulteriormente puoi leggere la nostra guida sui vantaggi dei gruppi d'acquisto!

Bonus sociale acqua: in cosa consiste e come fare per richiederlo

Tariffa agevolata per il bonus idrico

Il bonus acqua è stato introdotto a partire dal 1 luglio 2018. Da questa data le famiglie numerose e quelle che vertono in condizioni di disagio economico hanno la possibilità di richiedere il bonus idrico sotto forma di sconto sulla bolletta dell'acqua.

Il quantitativo del bonus è standard: non subisce variazioni nel tempo ed è stato individuato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016 come la soglia minima necessaria per il soddisfacimento dei bisogni primari dell'essere umano. Tale soglia è stata fissata a circa 50 l d'acqua a persona al giorno, che corrispondono a 18,25 metri cubi l'anno a componente.

La tariffa applicata dal fornitore per la quantificazione del valore economico del bonus idrico varia a livello nazionale. Per conoscere quella che ti verrà applicata e il valore complessivo del bonus, puoi visitare il sito internet del tuo fornitore.

I requisiti per il bonus idrico

Al pari di quanto accade per il bonus gas, il bonus acqua può essere richiesto solo in caso di disagio economico. Non è previsto un rimborso in caso di disagio fisico. L'erogazione dell'agevolazione, quindi, è strettamente legata sia al numero dei componenti del nucleo familiare, sia alle condizioni economiche della famiglia.

I requisiti per l'ottenimento del bonus idrico sono gli stessi dei bonus precedenti:

  • un ISEE non superiore a 15.000 euro;
  • in caso di famiglia numerosa con almeno 4 figli a carico, un ISEE non superiore a 20.000 euro.

Lo sconto in bolletta viene riconosciuto sia agli utenti diretti con fornitura individuale, sia agli utenti indiretti con fornitura centralizzata (i clienti che vivono all'interno dei condomini).

I documenti e l'erogazione del bonus acqua

Moduli per richiedere il bonus idrico

Hai i requisiti per richiedere il bonus acqua? Allora puoi farne domanda recandoti presso il Comune o presso uno degli Enti autorizzati per lo svolgimento di questa pratica. Al momento della richiesta assicurati di avere a portata di mano i seguenti documenti:

  • un certificato ISEE in corso di validità;
  • la fotocopia del documento d'identità dell'intestatario del contratto idrico;
  • il Modulo A compilato nelle parti relative al tipo di bonus che desideri richiedere;
  • l'Allegato CF contenente i componenti del nucleo familiare;
  • l'Allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa se hai almeno 4 figli a carico e un valore ISEE fino a 20.000 euro;
  • il Modulo di Delega compilato con i dati del delegato, se non hai la possibilità di fare personalmente la richiesta per il bonus, e la fotocopia del suo documento d'identità.

In più, assicurati di portare con te anche il codice della fornitura idrica e il nome del tuo fornitore.

I bonus acqua, luce e gas sono cumulabili Ricorda: se sei in possesso dei requisiti necessari, i bonus acqua, luce e gas sono cumulabili. Puoi richiederli tutti e tre nello stesso momento compilando interamente il Modulo A.

Al pari di quanto accade per i bonus precedenti, anche quello idrico ha una durata di 12 mesi e può essere rinnovato se i requisiti per il suo ottenimento permangono. In questo caso, ricorda di fare la richiesta di rinnovo un mese prima circa della scadenza del bonus attuale.

Usa il Modulo A per segnalare variazioni importanti, come il numero dei componenti del nucleo familiare; in alternativa usa il Modulo RS per il rinnovo semplificato.

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